Desperate Mammy

Si dice che l emozione la si debba vivere, ma volendo la si può anche raccontare…. È successo a me ieri, in concomitanza con la visita che Papa Francesco ha voluto fortissimamente fare nella mia amata terra…. Poco dopo la sua elezione aveva incontrato in udienza una piccola rappresentanza dei tanti lavoratori cassaintegrati, ed aveva detto loro che sarebbe venuto quanto prima.... Io credo d avervelo già detto, ma da quella sera di marzo in cui l ho visto per la prima  volta, ho istintivamente sentito nell anima che l avrei amato come un padre…. Non amo le ossequiosità, (anzi a dire il vero le rifuggo) ma l “uomo” ha prevalso sulla figura istituzionale, per cui l ho sentito fin da subito vicino e sincero…. Avrei dovuto essere a Cagliari (come hanno fatto circa un sardo su 4) mi è stato impossibile, ma grazie alla tv ed a una piccola rete sarda che lo seguito passo passo per le oltre 10 ore di permanenza, Francesco è entrato gradito ospite a casa mia…. Già al suo arrivo (accompagnato dalla sua immancabile borsa in pelle) il sorriso gli illuminava il viso e la giornata da fine estate faceva da corollario…. Non sto qui a dirvi quante tappe lui ha fatto, ma voglio raccontarvi che cosa è riuscito a tirar fuori dall animo umano…. Come saprete, la mia è una terra che vive il suo isolamento con grandissima difficoltà…. Per noi ogni spostamento comporta disagi e spese e lui che credo in vita sua non abbia mai avuto modo divisitarla, mi ha dato l impressione di comprendere la nostra condizione di isolani…. Nel suo peregrinare da un capo all altro della città, ha dato dimostrazione di un amore sincero e sconfinato per l essere umano…. Non si è sottratto alla miriadi di mani che lo volevano toccare, alle migliaia di persone che ne invocavano il nome…. Questo, è stato il suo secondo viaggio pastorale dopo quello a Lampedusa e guarda un po la coincidenza, ha scelto per due volte luoghi simbolo del disagio, dell emarginazione e della povertà che attanaglia la nostra Italia. Nei suoi discorsi spesso s interrompeva per andare a braccio, soprattutto quando ha detto “non fatevi portar via la speranza….” A qualcuno parrà una frase di facile interpretazione, ma badate bene, lui intendeva a tutto tondo risvegliare  le coscienze…. Ha dato coraggio e forza ai tanti disoccupati che gli hanno raccontato di come si vive senza futuro….perché senza un lavoro, si è senza futuro…. Non si può restare indifferenti davanti allo disgregamento sociale, ce ne dobbiamo far tutti carico, non dobbiamo assolutamente piangerci addosso, ma senza quel barlume di speranza a cui Papa Francesco faceva riferimento, tutto sarà inutile…. Nessuno, a parte chi non ha anima, resta indifferente al malessere generato dalla disoccupazione e credo con mio grande rammarico, che ognuno di noi  ne vive all interno della propria cerchia familiare il disagio…. Anche io, personalmente ho vicino persone care senza prospettive, che devono per forza attingere da un nuovo ammortizzatore sociale che sia chiamano genitori…. Ecco, anche questo è ciò che ieri s è visto negli occhi di chi a 40 anni, torna alla casa natia per un piatto di pasta ed un letto su cui dormire….È indegno di un paese civile, ancor di più, se accade in una delle potenze economiche mondiali.... Il suo sguardo s è poi posato sui più deboli, quando ha incontrato all interno della Basilica di Bonaria i malati a ciascuno dei quali, (rompendo come sua consuetudine il protocollo) ha donato una carezza ed un abbraccio sincero e sugli emarginati, quando ha incontrato alcuni detenuti…. Un uomo di 77 anni, che senza un minimo cedimento, senza mai dar segno di stanchezza, ha visitato e toccato con mano la gente, quella vera…. Soltanto per un momento mi è parso di scorgere nei suoi occhi impazienza ed insofferenza, quando ha dovuto sorbirsi i discorsi di benvenuto da parte delle autorità, di cui a tal proposito vi racconto un piccolo aneddoto.... Stava dirigendosi con il suo passo spedito ( e che me lo farebbe riconoscere tra mille) verso la postazione dei malati, quando viene bloccato e spostato verso il palco delle autorità... Ebbene, li lui non ci voleva stare, di sentire i soliti discorsi, i soliti convenevoli, credo non ne sentisse l esigenza…. Ha ricevuto tanti doni, ma uno in particolare mi ha colpita e commossa.... Un artigiano di Oliena gli ha preparato un paio di “cosinzos“ le scarpe tipiche dei nostri pastori, a fin che (credo d averne interpretato il significato) possa guidare il “suo gregge”…. Dopo un pranzo frugale ma rispettoso della nostra tradizione, il suo peregrinare è continuato fino a quando è giunta l ora di salutare i circa 50 mila ragazzi che da presto s erano assiepati davanti al palco nel lungomare….  Passatemi il paragone ma pareva di rivedere le scene di Rio, con il flash mob, la musica a palla ed i cori da stadio in suo onore….Mi permetto una divagazione, perché voglio fare un elogio alla sua security. Ammetto che al loro arrivo li ho trovati impettiti e guardinghi. Tutti in abito nero, elegantissimi e freddi nell approccio con le persone che, cercavano il contatto con il Papa. Poi ,nel corso della giornata hanno iniziato a rilassarsi, soprattutto quando hanno iniziato a vedersi porgere una miriade di bimbi piccolissimi, che i genitori con immensa fiducia gli affidavano in braccio per ricevere un bacio dal santo Padre…. In alcuni momenti ho anche sorriso, perche non ero abituata a vederli così partecipi ed a tratti sorridenti, ed ho addirittura  intravisto il capo scorta (che ho imparato a riconoscere) che gli indicava di volgere lo sguardo un po da entrambe le parti per accontentare entrambi le ali di folla…. Penso che pure loro andando via, (e tenendo presente il tipo di lavoro che svolgono) siano rimasti piacevolmente colpiti dall “effetto Francesco” sulla folla…. Che si sia credenti o meno, va detto che è un uomo di grande carisma ed umanità, capace con uno sguardo di vederti dentro l anima… E più di una persona, mi ha confessato che lui seppur nella papamobile, non guardava alla folla, ma guardava le singole persone, ne cercava lo sguardo, ne trasmetteva la necessità del contatto visivo…. A fine giornata, ha rivolto un ultimo discorso ai giovani, spronandoli in una sorta d omelia, ed esortandoli a prendere in mano la propria vita, a non soccombere dietro l arrivismo, guardando al futuro con speranza…. Li ha incitati a credere nel rapporto umano e cristiano, ed anche chi cattolico non è, si è ritrovato a condividerne il pensiero…. Quando l ho visto infine, salire sulla scaletta dell aereo che l avrebbe riportato a Roma, stanco ma con il suo dolcissimo sorriso, ho avuto una stretta al cuore…. Sapevo che avrebbe lasciato a minuti la mia isola, ma credo che come tutti quelli che ieri hanno avuto modo di vivere quella giornata, la porteremo nel cuore come una delle più emozionanti….