Un popolo distrutto

Cazzullo: opportunismo padano,il Risorgimento fu solo l’inizio della fine.

Mentre nel SUD di questa Italia disonesta, c’è una parte di essa, sempre più numerosa, che tenta di risvegliare nelle coscienze di tutti i meridionali, un pizzico di orgoglio, raccontando il Risorgimento visto dal Sud, raccontando la grandezza di una Nazione che primeggiava in Europa e nel mondo, in tutti i settori, prima della barbarica annessione al Piemonte, dalla cultura al commercio dall’arte all’industria ed in molti altri ancora, mentre lentamente si fa strada questo processo identitario, c’è il solito padano che specula, scrive editoriali insensati provocatori, per pubblicizzare un libro dal titolo del tutto inadeguato allo stato attuale dei fatti. Aldo Cazzullo, editorialista del settimanale del Corriere della sera – Sette, sul numero 44 del 4 novembre titola il suo editoriale “Il Bossi del Sud” dedicato a chi, pur vivendo nella parte mediterranea della penisola, prova un certo fascino per le ideologie leghiste. Pura illusione padana e nulla più. Il pur bravo giornalista commette un grossolano errore confondendo quel manipolo di opportunisti politicanti dell’ultima ora, che non avendo nessun Partito di valenza Nazionale disposto ad accoglierli, si vedono costretti a rifugiarsi nelle file della Lega e facendosi anche votare dai parenti e qualche amico poco interessato alla politica, con simpatizzanti leghisti meridionali. E’ possibile siano anche forme di protesta come quella del sindaco di Lampedusa che, illudendosi di risolvere il problema degli sbarchi degli immigrati entrando nelle file della Lega, ha costretto i suoi elettori, inebriati dalle ideologie razziste dei seguaci di Bossi, ha votare contro natura. Al pretestuoso editoriale, hanno risposto due eccellenti firme meridionaliste, Pino Aprile e Gigi Di Fiore, che hanno cercato di spiegare le ragioni dei sudisti sui sempre più forti dubbi, circa le ragioni del Risorgimento, ovviamente quello dei prezzolati storiografi sabaudi, risposte che ad onor del vero, sono state prontamente pubblicate dal settimanale del Corriere, Sette, in data 25 novembre.Ma una frase della controreplica del giornalista padano, lascia intendere la poca attenzione sulle ragione dei sudisti; “ Addossare, nel 2010, i ritardi del Sud alla conquista Sabauda, può funzionare come artificio consolatorio, ma francamente è ridicolo”.Voglio dire a Cazzullo ai leghisti e tutti quanti i padani vogliano disquisire sull’argomento, che la conquista Sabauda, iniziata qualche anno prima del 1861, con una gigantesca azione di corruzione dei Generali Borbonici, ideata dal perfido Cavour e perpetrata dai suoi emissari, fu soltanto l’inizio del declino delle Due Sicilie e non il motivo dei ritardi del SUD. Fu ciò che avvenne in seguito che condannò definitivamente il SUD ad area subalterna all’egemonia padana. Il corso forzoso che durò trent’anni trasferì tutti i beni in metalli preziosi dal Sud al nord, il trasferimento delle commesse di lavoro dagli stabilimenti di Mongiana e Pietrarsa a quelli dell’Ansando, all’epoca dei fatti una piccola azienda rispetto a Pietrarsa. Fatti che condannarono la florida azienda napoletana da produttrice di Navi e treni ad azienda di revisione fino a determinarne la chiusura trasformando gli antichi stabilimenti in un museo, prestigioso e testimone dei fatti, ma pur sempre un museo. La mancata partecipazione del Banco di Napoli alla costituente Banca D’Italia, che per decreto era l’unico Istituto di Credito autorizzato ad emettere moneta. Alla costituzione della stessa “stranamente “ furono ammesse dal Regno d’Italia, solo alcune banche del nord, ovvio no?L’elenco e lungo ed i fatti che condannarono il Sud, caro Cazzullo, sono da ricercare al di là del periodo risorgimentale pur esso determinante per la crescita del nord operata con i beni sottratti al popolo delle Due Sicilie con una finta guerra di liberazione mai voluta da SUD.Adesso e tardi per continuare a difendere le ragioni del nord, i sudisti sanno e l’ora del riscatto si avvicina, ma non bisogna illudersi, non sarà indolore per i padani, i suoi figli pagheranno per gli errori dei loro padri così come hanno pagato i figli del SUD.                                                                         www.nazioneduesicilie.it