Chi non comprende il tuo silenzio
probabilmente non capirà nemmeno le tue parole
Elbert Hubbard
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Post n°2800 pubblicato il 22 Gennaio 2022 da virgola_df
- Sei ancora arrabbiata con me? - Non lo sono mai stata. - Allora perché... - Perche? Vedi, tu eri il mio paio di scarpe strette. - Cioè? - È una metafora. Vedi, tutte le donne hanno un paio di scarpe che adorano, ma non riescono a mettere perché fanno male. Sono frutto di una follia del momento o di una grande passione, ma non conta, il punto è che per quanto le amino, fanno male. Allora le tengono lì e ogni tanto ci provano, le infilano ma il dolore è troppo. Alla fine decidono e le danno via, con tanto rammarico s'intende, ma non c'è nulla da fare, per loro non vanno bene. Tu eri il mio paio di scarpe strette... - Raffaella D'Andrea  |
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L'emozione di un attimo
in punta di piedi e sottovoce
in una goccia di mare
Tutti sanno che la goccia
diventa una cosa sola
con l'oceano,
ma non tutti sanno che l'oceano
diventa una cosa sola
con la goccia
(Elizabeth Gilbert)
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“Vivi in modo
che la tua presenza
non sia notata,
ma che la tua assenza
sia sentita ...”
Chi mi conosce, sa.
Chi non mi conosce, giudica.
Chi pensa di sapere tutto di me, s'illude.
Per vedere ciò che pochi hanno visto
dovete andare dove pochi sono andati.
Buddha
Sull'ultima riga di una favola,©virgola
Ai confini del giorno
tra veglia e sonno
inciampo sull'ultima riga di una favola
rifugio dell'anima mia danzante
Le parole son silenzi
gli sguardi sospiri
La speranza
naufraga di antiche tempeste
ancor resta a conceder imbarco
verso un infinito altro
Con il suono d'ogni albero
do musica ai miei sogni
