Chi non comprende il tuo silenzio
probabilmente non capirà nemmeno le tue parole
Elbert Hubbard
| « A nuoto | Che belle che sono » |
Come non amarle
Post n°2249 pubblicato il 24 Novembre 2019 da virgola_df
Brindiamo alle pazze, le disadattate alle ribelli, le scapecciate a quelle che non vanno bene a quelle che vedono le cose in modo differente. A loro non piacciono le regole e gli status-quo. Le puoi citare, non essere d'accordo glorificarle o vilipendiarle però ciò che non puoi fare è ignorarle perché cambiano le cose spingono avanti la razza umana mentre alcuni le vedono come pazze, noi vediamo il genio. Perché le donne che si credono tanto pazze da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo fanno.
|
Condividi e segnala CONTATTA L'AUTORE
|
Nickname: virgola_df
|
|
|
|
Sesso: FEtà: 66 Prov: AV |
AREA PERSONALE
MENU
L'emozione di un attimo
in punta di piedi e sottovoce
in una goccia di mare
Tutti sanno che la goccia
diventa una cosa sola
con l'oceano,
ma non tutti sanno che l'oceano
diventa una cosa sola
con la goccia
(Elizabeth Gilbert)
DIRITTO D'AUTORE
© diritto d’autore, copyright: gli scritti riportati qui e nel mio profilo firmati o taggati @virgola o solo virgola, eccetto dunque quelli per cui ne è indicato diverso autore, sono opera mia e indi protetti dalle leggi sul diritto d’autore, che tra l'altro, ne vieta l’utilizzo senza l’esplicita ed inequivocabile autorizzazione da parte dell’autore stesso.
Grazie dell'attenzione e soprattutto grazie a chi ha rispetto della proprietà intellettuale tutelata dalla Direttiva 2001/29.
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
“Vivi in modo
che la tua presenza
non sia notata,
ma che la tua assenza
sia sentita ...”
Chi mi conosce, sa.
Chi non mi conosce, giudica.
Chi pensa di sapere tutto di me, s'illude.
Per vedere ciò che pochi hanno visto
dovete andare dove pochi sono andati.
Buddha
Sull'ultima riga di una favola,©virgola
Ai confini del giorno
tra veglia e sonno
inciampo sull'ultima riga di una favola
rifugio dell'anima mia danzante
Le parole son silenzi
gli sguardi sospiri
La speranza
naufraga di antiche tempeste
ancor resta a conceder imbarco
verso un infinito altro
Con il suono d'ogni albero
do musica ai miei sogni