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intelligenza minore

Post n°953 pubblicato il 03 Aprile 2023 da alialiasmf
 
Foto di alialiasmf

L'intelligenza "minore" o "pratica" o "di tutti i giorni" non è quell'intelligenza "superiore" che alcuni individui hanno; penso ai premi Nobel, ma anche a ragazze/i intelligentissime/i, ingegneri, scienziati, manager, abili oratori, politici dalla vasta visione ecc...

Di costoro ce ne sono tanti, per fortuna, ma purtroppo spesso se ne vanno all'estero.

Io non sono mai stato uno di loro.

Certo, a fronte di 10.000 più in gamba di me, ce ne saranno 50.000 meno capaci, a spannone, s'intende. Dovrei essere già soddisfatto.

Però non ho mai sfondato in nulla e, a quasi 60 anni, ogni tanto mi chiedo perché.

Non ho risposte: è così e basta; non posso dare colpe ad altri, genitori, insegnanti, amici ecc... sono così e stop. Chi nasce quadrato, non muore rotondo.

Ho fatto comunque tante cose nella mia vita e, se dovessi morire domani, comunque potrei ritenermi soddisfatto.

(Comunque faccio le corna, tante ne ho fatte, ma tante ne voglio ancora fare).

Penso però di aver maturato negli anni una sorta d'intelligenza minore, quella che ti fa fare la cosa meno peggio al momento giusto, anche banale, mentre si guida, mentre si cammina, mentre si fa la spesa, mentre si lavora, mentre si cicina, mentre si parla con altri, con i figli ecc...

Quell'insieme di gesti istintivi che portano beneficio, seppur minimo, a te e a chi ti sta intorno, che se tutti facessero ...

Molto spesso noto nelle persone di successo che non badano a questi particolari, puntano al bersaglio grosso e, seppure intelligenti e ben istruiti, non sempre sono beneducati, per fare un esempio.

Eppure l'intelligenza "minore" è, insieme all'elasticità mentale, ciò che rende evoluta una popolazione, che la rende più adattabile al suo habitat, che gli consente di ridurre i rischi, i danni delle avversità, di essere più efficienti ecc...

Un po' quella che Piero Angela cercava di far passare dallo schermo alle teste degi propri spettatori, tante piccole cose che, fatte con buon senso, migliorerebbero la vita nostra e dei nostri pronipoti.

Ogni tanto m'imbatto in qualcuno che la possiede, con stupore, perché è sempre più raro.

Oggi vige la tolleranza assoluta, non la tolleranza zero (che sarebbe eccessiva e biasimerei comunque), ma quella totale: io permetto che tu faccia questo, anche se contro il buon senso e in generale contro la comunità, proprio perché domani tu potrai/dovrai tollerearmi quando lo farò io.

Una specie di omertà molto peggiore di quella dei cittadini di Castelvetrano che, li comprendo, come potevano denunciare il superboss sapendo che immediatamente si sarebbe saputo e che avrebbero dovuto abbandonare tutto e diventare invisibili? Quella è omertà coatta: si è costretti a tacere per sopravvivere. Facile parlare bene a 1000 km di distanza.

L'omertà del cittadino comune, oggi, è un'altra cosa: io ti lascio fare, subisco, domani quando sarò io far quel che fai tu, qualcun altro subirà, e così via. La delinquenza non c'entra, sono i genitori che tramandano ai figli questi comportamenti che poi diventano la norma.

La maggior parte della gente sterminerebbe (come ha fatto Hitler) gli Zingari, ma non si sofferma a pensare che un bambino che nasce e cresce in un certo contesto, vede quest'ultimo come quello naturale.

Bene, chi non vede ciò, neppure vede che cosa "passa" ai propri figli: scarso rispetto delle regole, scarso rispetto delle indicazioni di coloro che studiano, indifferenza, menefreghismo ecc... I loro figli cresceranno in un ambiente che per loro sarà quello naturale, come i figli degli zingari che, però, sono molto più poveri.

 
 
 
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Un blog di: alialiasmf
Data di creazione: 03/05/2007
 

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Parole

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Pensate

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Perciò

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Pensate

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L'ULTIMO FILM - LORIVEDREI? 4

Lulana: il villaggio alla fine del mondo - Sì

(esiste davvero)

A Chiara - 

(da un altropunto di vista le cose sono spesso diverse...)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 3

Dio è donna e si chiama Petrunya -

(modernità tecnologica e società ancestrale)

The farewell - 

(la Cina si avvicina ... lentamente)

L'ospite -

(situazioni di coppia anomale divenute la normalità)

Il segreto di una famiglia La Quietud - No

(contorto, perverso, tocca temi troppo importanti per essere solo sfiorati)

Green Book - No

(caricature alla "Il Padrino", ma sono passati 30 ani da allora...)

Le nostre battaglie -

(mai dare nulla per scontato in un mondo sempre più difficile)

Roma - 

(una gran solidarietà femminile e dei bambini per una storia senza fine)

Un affare di famiglia -

(l'ansia per l'inevitabile in bilico con la serenità che solo gli orientali sanno raggiunegere così bene, anche in un mondo difficile)

Lucky - Sì

(la vecchiaia vista come si dovrebbe vedere, per quel che è nel bene e nel male)

Manuel - 

(in certi casi la vita è molto dura e, anche se aiutati, c'è il rischio di non reggere)

Dogman - 

(pur di sopravvivere meglio si accetta tutto, fino ad un certo punto...)

Siryated - 

(per chi pensa che i Siriani in fuga siano alla ricerca del lusso in Europa)

L'insulto - No

(un buon film rovinato da un processo show all'americana)

Le ultime cose -

(povertà, disonestà, poca umanità in un mondo che cambia)

Un padre, una figlia -

(un rapporto sempre difficile in un paese che progredisce molto lentamente, ricco di solidarietà ma anche di opachi favoritismi)

Il condominio dei cuori infranti - 

(l'umanità più schietta, nel bene e nel male, anche in una banlieau)

Le ricette della signora Toku - 

(un connubio di serenità e immensa tristezza in un paese tecnologicamente progredito ma lontano da noi anni luce)

Mustang -

(il paese di Erdogan, affamato di modernità per necessità ecnomiche, ma rimasto arretrato nella mentalità e nei costumi)

Sarà il mio tipo? - No

(tema serio e situazione non infrequente, ma trattato badando più alla storia, ai sensi che ai sentimenti ed alla psicologia)

Vergine giurata - Sì

(una società ancestrale, ma molto vicina a noi, narrata senza cliché e con semplicità in una vicenda complessa)

The repairman - No

(un conto è slow altro è essere disadattati; personaggi caricaturali, storia inverosimile, troppi cliché, si salva solo il paesaggio delle Langhe)

 

Timbuctu -

(le 2 facce dell'islam e i perché molti africani migrino in europa)

 

Mommy - Sì

(le difficoltà del disagio mentale anche in una sociatà evoluta)

Smetto quando voglio - No

(verosimile, purtroppo, farsa/tragedia, molto divertente ma realizzata per multisala)

The Lunchbox - Sì 

(una zia che non si vede mai, un giovane dalle belle speranze e la tristezza dei protagonisti in un'India regno del caos ma certificata IMQ)

Nebraska - Sì

(l'altra america, dei veri americani, in tutta la sua bellezza e bruttezza)

 

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 2

 

Moliere in bicicletta - Sì

(per gli amanti della recitazione; francese, mai sopra le righe, delicato, intelligente, ironico, non troppo scontato)

 

Still life - Sì

(credere in qualcosa contro il cinismo dilagante, una triste fiaba)

 

Philomena - No

(simpatico, storia serissima, ma trattato come film natalizio)

 

La grande bellezza - No

(perfetto quadretto di una certa società decadente, ma una società marginale fuori tempo rispetto ai nostri problemi, quadretto perfetto, ma pieno di morboso istrionismo protagonistico)

 

La mafia uccide solo d'estate - Sì  

(grandissima la narrazione dell'infanzia, poi scade un po' nel troisiano)

 

Now you see me - No

(tanto casino, si capisce (qualcosa) solo alla fine, ma proprio inverosimile)

 

La gabbia dorata -

(la selezione naturale nel nostro tempo)

 

Zoran, mio nipote è scemo - Sì

(cinismo & depressione, ma che ridere)

 

La prima neve - Sì

(tristezza tra paesaggi di pace)

 

Gloria - No

(una storia possibile ed umana, ma alle volte sembra sponsorizzata da chi fa il Viagra)

 

Vado a scuola - Sì

(non saranno tutti così, ma questi sono meravigliosi)

 

Per altri occhi -

(vedere per capire chi non vede)

 

Via Castellara Bandiera - No

(verismo Verghiano, ma la storia è inverosimile)

 

Sacro GRA - Sì

(non è un film, ma è realisticamente triste e simpatico)

 

La religiosa - No

(suore cattive e preti bravi, luoghi comuni?)

 

La migliore offerta - Sì

(vicenda letteralmente incredibile, ma fortemente simbolica)

 

Holy motors - No

(originalissimo, surreale, ironico, visionario ma ... che voleva dire?)

 

Una lady a Parigi - No

(idea discreta, qualche spunto originale, ma film lento, un po' scontato, inconcludente: solo uno spottone a Parigi)

 

Miele -

(tema di forte impatto emotivo, trattato con cura e umanità, senza banalizzazioni cinematografiche)

 

Viaggio a Lisbona - No

(bell'ambiente, bella storia però un po' troppo idealista, romanzesca, più o meno verosimile)

 

Come un tuono - Sì

(apparentemente un'americanata, invero nasconde una storia cruda, dura, tragica ma realistica; prima metà impeccabile, la seconda scade un po' nello scontato)

 

Come pietra paziente -

(crudo, realistico, ben recitato, originale. L'unico dubbio è: può un uomo raccontare una storia di donne?)

 

I Croods - No

(inizio scoppiettante, originale, spassoso, poi gradualmente cade nello scontato e patetico)

 

Il distacco - Sì

(intenso, sentito, ben interpretato, forse solo un po' troppo enfatico all'americana, ma solo in alcuni passaggi)

 

Anna Karenina - No

(originale sceneggiatura, scenografia, idee geniali che però dopo un po' si perdono nella storia che soffre un po' per essere raccontata molto all'americana e poco alla russa)

 

Viva la libertà - No

(né carne, né pesce, un mix di fantasia, episodi improbabili, cliché: se vuole essere serio, è assurdo, se vuole fare ridere, fa a mala pena sorridere)

 

L'ULTIMO FILM - LO RIVEDREI? 1

La parte degli angeli - No
(divertente ma un po' buonista in maniera scontata)
Amour -
(profondo, realistico senza freddezza
La sposa promessa - Sì
(minimalista, umile, decoroso, interiore)
Un'estate da giganti - Sì
(molto originale, divertente, un po' pazzo e triste)
E' stato il figlio -
(attori eccezionali, in una Sicilia dura ed ironica)
Monsieur Lazhar -
(una storia verosimile, trattata con estrema delicatezza, senza sconti e senza esagerazioni)
Il dittatore - No
(fa sicuramente ridere, anche tanto, demenziale ma non certo un capolavoro)

Marygold Hotel - No
(patetico, per vecchi nostalgici, in certi punti ridicolo)

E ora parliamo di Kevin -
(molto verosimile, ben inquadrati i personaggi, una storia terribile)

Cena tra amici - Sì
(eccezion fatta per alcuni colpi di scena eccessivi, un film ben godibile)

E ora dove andiamo? -
(comico grottesco molto divertente)
 
Midnight in Paris - no
(noiosissimo, non perché è Woody può sperare che tutto quel che tocchi si trasformi in oro)
 
Shame - no
(freddo, descrive una realtà, ma calca troppo la mano)
 
Miracolo a Le Havre - sì
(miracolo! ma ben narrato)
 
Melon Route - sì
(molto crudo)
 
Ruggine - sì
(tristezza e speranza)
 
Carnage - sì
(purtroppo anche l'intelligenza genera mostri)
 
The tree of life - no
(boh)

La donna che canta - Sì
(crudissimo, forse al limite del verosimile)

Hai paura del buio - Sì
(un parallelo efficace)







 

MUSICA DIVINA

F. Mendelsshon: Ottetto per archi op. 20

P. I. Chaikovsky: Sestetto per archi op. 70 (Souvenir de Florence)

F. Liszt: Sonata per piano s 178

R. Schumann: Quintetto per archi con piano op. 44

F. Chopin: Ballata per piano Op. 23 n. 1

J. Brahms: Rapsodie n.1 e 2 per piano

J. S. Bach: Concerto brandegudghese n° 3 BWV 1048

B. Smetana: La Moldava, poema sinfonico

A. Dvorak: Serenata per archi Op.22

P.I. Chaikovsky: Serenata per archi Op. 48

A.I. Khachaturian: Masquerade Suite 

 
 

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