Mamma & Prof.

Una giornata con Toulouse Lautrec

Ieri siamo andati a Pisa per vedere la mostra di Toulouse Lautrec. 

Se fosse dipeso da me non l'avremmo vista. C'era una lunga coda e non avevo per niente voglia di farla. Invece Vittoria aveva troppa voglia di vederla e così ci siamo messi in coda. 40 minuti. E dentro di me continuavo a dirmi che era tempo perso. Invece? Invece la mostra è piaciuta un sacco alle bambine, anche a Rachele che di solito dopo 20 minuti è totalmente insofferente quando siamo dentro ad un Museo.

Avevo il cuore gonfio di ammirazione per le mie due bambine che hanno ascoltato l'audioguida interamente, sempre sedute sotto i quadri che la guida descriveva, attente a cogliere ogni dettaglio.
Anch'io da piccola avrei voluto che papà e mamma mi portassero nei musei, invece niente. Mio papà preferiva girare le vie del centro, vedere i negozi e da musei e monumenti ancora adesso ne sta bene alla larga. Non so come mai a Ravenna, per il mio compleanno, sia entrato in quasi tutte le chiese... sarà perchè Vittoria insiste tanto e a lei si concede tutto.

Anche a me è piaciuta molto, ho ritrovato le atmosfere di Nanà che ho appena letto. Ma a dire il vero ho provato moltissima nostalgia. Quando ho dovuto smettere di essere profe di storia dell'arte per passare di ruolo stavo proprio spiegando il mio Toulouse... troppe volte in questi giorni mi è salita la malinconia... sì mi piace anche l'italiano, mi piace anche la mia nuova scuola, ma ho insegnato storia dell'arte per quasi 10 anni e mi sento in grado di farlo, mi sento brava, e sento di sapere tante cose e comunque è ancora tanta la voglia di sapere...

Mi sono anche arrivati i famosi 500 euro... ieri mentre ero a Pisa avrei preferito entrare gratis ovunque piuttosto di quei 500 euro con cui ho preso l'ipad nuovo. Ieri abbiamo pagato ben 30 euro di ingressi ai vari luoghi e ne ho spesi 70 al bookshop... infondo 500 euro si spendono giusto in 5 giornate artistiche...

Oltre la mia amarezza, rimane la gioia delle bambine, la meraviglia di Vittoria che appena è arrivata a casa si è messa a leggere il catalogo grosso della mostra, e sulla via del ritorno continuava a sperare nel viaggio a Parigi, sia per andare a Eurodisney ma soprattutto per andare al Louvre e vedere la stele di Hammurabi e i Lamassù che sta studiano adesso.