Eccomi di nuovo a scrivere..mi piace tornare sulla mia pagina, e come no? Poi, leggere i saluti degli amici, che gioia.Grazie!
Tempo uggioso, freddo, amen, addà venì primavera! Mentre scrivo, nelle casse acustiche di casa mia vibra a tutto volume il brano di Renato Zero “Il cielo” canzone da brivido.. “Ma che uomo sei se non hai il cielo….”eggià…Renato, dici bene tu in queste parole ….e da un pensiero, la mente corre svelta ad accarezzarne un altro…va al mio papà, alla sua foto incorniciata qua, davanti a me , mentre imprimo emozioni su tasti…quelle emozioni che ho provato amarissime, ieri mattina, caro papà, quando sono tornata, dopo mesi di assenza, davanti alla tua tomba…lacrime di sale versate, copiosissime, come ben prevedevo…Non riuscivo ad arrestare i singhiozzi….ed anche ora, mentre scrivo, è difficile trattenere lacrime, un nodo sale e mi serra la gola…scusa papà…tornerò mercoledì, e poi giovedì, per la tua festa….e magari sarò più brava a trattenermi…perdonami , se mi è mancato il coraggio bastardo di venire più spesso, ma, lo sento, la tua risposta è un perdono e un abbraccio silenzioso, come sempre. Ti adoro papà, ti ho sempre amato e sarebbe bello poterti stringere a me ancora una volta, come in un sogno. Ieri ho avuto un disperato bisogno di te, in questa vita a volte amara e tempestosa, talvolta benigna e generosa...tu lo sai bene, hai affrontato la vita da grande Uomo, ed io, fiera d’esserti figlia, ho fatto ogni tesoro della tua nobile ricchezza d’animo.
Poi, all’uscita dal cimitero, ho telefonato alla mia sorellina; tu sai che ora, poverina, non sta bene, ma io insieme a te prego affinchè lei sia alleggerita dal carico dei dolori che ora l’affliggono insistentemente.
Insieme a lei è bello parlare, schiarirsi le idee , sfogare la stanchezza accumulata nel tempo; m’è venuta voglia di esternare ciò che ho sempre pensato di te, papà, e così le ho detto : “Anche se il nostro papà non era autonomo fisicamente, si è sempre sentito libero dentro…e questa cosa lui, me l’ha trasmessa meravigliosamente bene! ”
E che fortuna sentirsi liberi dentro!!…Grazie papà..grazie davvero, ad onta di molti che si professano liberi, quando ovunque sono in catene, intrappolati dalle convenzioni del tempo e dalla stessa tirannia del proprio ed altrui individualismo che opacizza le pareti del cuore.
Che miseria umana che si respira, papà…!!Tanto potere concesso all’uomo e nessuna volontà di migliorarsi e di migliorare questa preziosissima e brevissima esistenza, vivendola con maggiore dignità e rispetto reciproco.
Tu, con uno sguardo, abbracciavi il mondo intero…i tuoi occhioni neri e profondi come la tua anima!!!
Che bello papi, avere questa sorella per me…un conforto affettivo, una risorsa, una spalla su cui piangere, un rifugio dove lasciar sfogare la malinconia dell’anima.
Ci MANCHI papà, terribilmente, più del sole, più dell’aria, più d’ogni altra cosa bella al mondo.
Ma sei con me SEMPRE... ti percepisco meravigliosamente, so che la tua solida stretta di mano non abbandonerà mai la mia. Lo sento e te ne sono grata…vivi in me ogni istante, nei ricordi tuoi di papà meraviglioso, ciò che eri e che sei ancora...
ed io in anticipo ora vorrei dirti, AUGURI, per la tua imminentissima festa.
PAPA’,TI VOGLIO BENE! 
Tua figlia Donatella.
Condividi e segnala 
