Altromondo17

queste due parole hanno bisogno di un'altra : Amore. E accettazione. Primo Levi dice, se comprendere è impossibile, conoscere è necessario (e per scriverlo lui, dopo l'atroce esperienza), ... Secondo me, bisogna accettare che tutto si dipani, - ed anche che ci sono cose che non possono essere spiegate, perchè fanno parte di quei misteri umani. Forse quel che tu vuoi dire, è che risulta meno difficile capire che ci sono cose incomprensibili e quindi 'accettarle' rispetto a chi si trova proprio 'tagliato fuori', dal mondo, perchè decide oppure perchè è proprio non compreso, ma io direi anche NON ACCETTATO. bisognerebbe sempre rispettare e rispettarsi. Ho scritto così di getto, scusa se sono andata fuori tema, (diciamo così), ero venuta per dirti che ho risposto sul blog mio e mi sono trovata invece a scriverti... :-) ok, ascolto il brano e mi fermo. :)

brano splendido. Non lo conoscevo. Adoravo Sade, da giovane, poi non l'ho più seguita. La sua voce è un po' cambiata, ma è sempre bellissima, ed anzi, il suo essere meno cristallina e più matura gli conferisce qualcosa si più 'vicino', rispetto a prima che era superlativa avvolgente e sofisticata , forse, ora è più vicina, appunto. Volevo anche dirti un'altra cosa. Che sarebbe bastata solo una parola a commento di questo post. Ossia questa : ESATTO. so' che è sempre buona la prima, ma dei proverbi non ci importa nulla ed io ti ringrazio per avermi dato la possibilità di scrivere così tanto qui da te. GRAZIE INFINITE.

Grazie a te, mia cara Roberta, per aver gradito il brano di questa artista a me molto cara: ora come allora!
Sono sempre felice di leggerti e riflettere sulle tue splendide considerazioni: perché ora, e tu sai perché, so meglio di prima che sei una donna estremamente arricchente in fatto di contenuti, sentimenti ed esperienze a me molto affini...Un abbraccio grande e grazie ancora...

il nostro 'incontro' Cara Gabri, mi ha fatto molto bene per i motivi che sai che ti ho detto altrove. Sono felice di aver fatto qualcosa anche io, - portando la mia esperienza e la mia sincerità. Spero di rivederti presto, compatibilmente con i tuoi impegni, per uno scambio ulteriore arricchente per entrambe :-) abbraccio !

Io penso di aver avuto una grandissima opportunità, nel conoscerti, e non finirò mai di ringraziarti per averlo permesso.
Ed è certo che ci rivedremo: io ti sto ancora guardando...

Non è semplice nemmeno per me argomentare un "riassunto", come quello che ho scritto...Però il tuo ragionamento è estremamente pertinente, a volerlo riferire alla volontà di capire in senso lato.
C'è una differenza sostanziale tra il definire qualcosa come incomprensibile, oppure incompresa: nella prima espressione viene messa una sorta di barriera oltre la quale si decide di non andare, mentre nella seconda si lascia uno spiraglio ad una possibile comprensione. Non mi limito, quindi, a definire incompresibile qualcuno o qualcosa, quando dico incompreso: perché ciò che non ho compreso oggi, potrei magari comprenderlo domani.
Ma se dico che è incomprensibile, nonostante la difficoltà intrinseca, è come se mi rifiutassi di proseguire oltre.
Difficile, è perseverare nella comprensione di ciò che ci appare difficile in un dato momento, ma senza porre limiti a che ciò avvenga in un momento futuro. E quell'atteggiamento, certo, che può essere definito Amore.

...bisogna essere anche predisposti all'Amore, mi reputo fortunata, lo sono :-) e anche tu. Quando parlo di Amore, parlo del senso più alto del termine, quello che ti fa cercare la via per cercare sempre di capire comprendere e trovare la via giusta, anche per noi stessi. Perchè ci farà bene e staremo meglio. Anche quando ci sarà impossibile 'capire', troveremo così, il modo di 'accettare'. Non nel senso di 'accetta' :-) ciao Gabri cara.

Nessuna accetta!
Anche se a volte "un'accettata" è inevitabile per tagliare via da noi ciò che potrebbe nuocerci o non farci progredire: verso la conoscenza e verso la realizzazione del nostro e dell'altrui benessere.
E questo prevede la capacità di mettere al primo posto l'amore per se stessi, cosa che mi provoca un certo disagio pur considerandolo inevitabile, talvolta...

Termine assai controverso ed ambiguo,mia dolce sig.ra Gabri:anzitutto bisognerebbe definire se,davvero, è qualcosa di "incompreso";oppure espressione di uno stato d'animo caratteriale dovuto più ad una sindrome detta del"incompreso".In questo caso l'incomprensibilità,è ben lungi dall' essere difficile....E guarda che rigiri mi tocca fare per venire ad abbracciarti mia dolce sig.ra Gabri.....W......

Mi dispiace di averti fatto "rigirare", mio caro Signor W...., ma se ne è valso un tuo abbraccio, mi passerà anche il dispiacere, sperando che anche tu abbia superato la fatica:)
Confesso di aver sofferto io stessa, e di soffrire ancora, talvolta, della "sindrome dell'incompreso", soprattutto riguardo alla presunta difficoltà di ciò che scrivo.
Più in generale era una riflessione sui limiti di comprensione che tutti noi sperimentiamo: a volte per una reale limitatezza intellettuale e altre volte, invece, per più una "sotterranea" volontà di ignorare.
Ricambio l'abbraccio con tutto il mio affetto...

La risposta è amore e potete starne certi l’amore è un fiore, bisogna lasciarlo crescere. (John Lennon).Buona Domenica Pomeriggio Cara Gabriella . che sia piena di Luce e d'amore Nel cuore un caro saluto con affetto.Nunzio..Clicca

Ne sono convinta anch'io...
Grazie Nunzio per il tuo dolce e amorevole contribuito che, come sempre, ricambio con tutto il mio affetto:)

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