Altromondo17

Più che"Sull'arbitrarietà di certe indecisioni",oserei definirla dell'arbitrarietà del, se dare più corda o meno, per impiccarsi all'indeciso.In questo caso ci aggiungerei che:dopo essersi impiccati, si può anche accorgersi di quanto le indecisioni finiscano per annullare l'esserci...Di certo la percorre una sottile vena ironica apprezzatissima, mia dolce sig.ra Gabri.......Un bacio scintillante di stelle dal solstizio d'estate.......W.......

Mi fa davvero piacere, mio caro Signor W., che tu abbia notato quello spirito ironico che sento parte di me da prima ancora di "sapermi": direi senz'altro una costante del mio carattere che a volte, dalle persone più inclini alla permalosità, viene confusa con il sarcasmo.
Per quanto riguarda il resto, ognuno faccia le sue scelte, quando è possibile farle, al fine di evitare traumi: perdere un po' di corda è sempre meglio che farsela avvolgere al collo, nemmeno per scherzo.
Un caro abbraccio...Gabriella

sensazione di navigare col mare a forza sette. Si va via con le onde, come dicono a Venezia.

Con il mal di mare, intendi?:)

nel senso che non c' è controllo. sembra di fare un passo avanti e poi ne fai due indietro obliqui e su e giù e di lato ecc.

Un' altra comunissima situazione analoga.

Non usciamo mai.
Usciamo
E dove andiamo ?
Potremmo andare a xxxx.
No, a xxxx no, non mi piace.
Allora potremmo passare un po' di tempo a yyyy che è un posto carino.
No e no, a yyyy non mi va proprio.
Va bene, allora perché no a zzzz ?
A zzzz??? No e no e no. Ecco vedi non capisci niente e non mi porti mai da nessuna parte e pensi solo a te !!!

Sì, però non hai scritto il finale!!! Ovvero l'ultima risposta all'ultima affermazione/rifiuto/recriminazione...

Sto realizzando proprio ora, mentre ti rispondo, di aver scritto molto sull'argomento cercando di analizzare questo genere di situazioni non sempre facili da risolvere, soprattutto nella peggiore delle risoluzioni.
Intanto grazie Andrew...

Beh dài... ogni tanto riesco pure a frenarmi e a non dire proprio tutto :-))

Bravo campione:)))

e che hai scritto ?

Qualcosa sull'ostinazione...
Non vorrei sembrare troppo "pesante", continuando ad insistere sull'argomento, però magari ora lo pubblico sperando di ricevere validi consigli...

...

...

Avrei dovuto leggere questo post prima del successivo!
Mi sa che a volte è meglio usare il testa e croce della monetina! Chissà che non si sbagli di meno; almeno in consapevolezza essendo stati oggetti e non soggetti. Un caro saluto, M@.

"Oggetti e non soggetti", è il condensato perfetto. Ancora una volta la tua saggezza mi sorprende positivamente, mio caro M@.
Ma il dramma non è tanto nell'essere oggetti di soggetti, quanto oggetti di oggetti. Il che, molto probabilmente, è condizione irreversibile: per i secondi.
Cosa ne pensi? Un caro saluto a te, con tutta la mia stima e il mio affetto...

A volte mi sembra rilevarlo anche livello reciproco. Due Soggetti che, svilendosi a vicenda, diventano due "oggetti" che, tuttavia, non si riconoscono come tali. Con profonda stima e affetto, M@.

"anche a livello"

Vero: esiste anche questo scenario che, tra tutti, mi sembra quello più congeniale alle parti e controparti:) Alla fine ciò che conta è che ci sia un equilibrio e che i ruoli assunti siano frutto di una scelta consapevole e consenziente. Diversamente, è raccomandabile astenersi dall'interpretarli. Grazie M@ per il tuo preziosissimo contributo.
Ti abbraccio forte, Gabri