Altromondo17

Visto da una certa ottica, il presente per noi non passa effettivamente mai.Noi viviamo costantemente solo nel presente, il presente è adesso e fra un po' (se non schiatto improvvisamente) lo sarà ancora e poi ancora.Il presente ci accompagna per tutta la vita quindi...non passa mai, anche se non ha un senso.

Riguardo al concetto di presente, mi sento di avere un prisma negli occhi e, conseguentemente anche nella testa, quindi non posso che considerare condivisibile il tuo ragionamento per quanto io abbia pensato ad altro, quando ho espresso il mio: tanto succintamente da faticare io stessa ad ampliarlo.
Il movimento, anche del tempo, mi sembra dovuto ad una ricerca continua e quindi non ancora raggiunta.
La sua immobilità, al contrario, non potrebbe che esprimere la fine di tutto ciò che ci induce a spostarci avendo determinato, quindi, la ragione di quel senso inverso al non senso.
Comunque non preoccuparti: passerà:)
Un caro saluto Sir...

Ah ora comprendo ! :-) Comunque l' ottica era la mia ovviamente. Tanto per restare in tema: http://blog.libero.it/AndrewMehrtens/11699268.html . Alla fine potrebbe quindi esser che il tempo sia fisso ed infinito e noi ci stiamo muovendo attraverso. Chi lo sa...(ma anche, chi se ne...) tanto non ci si può far nulla.

Interessante, ti ho passato (!) un link di un post ...passato. Ma se post vuol dire "dopo", che senso ha ?

Però anche tu!!
Non è tanto il tempo ad interessarmi, quanto i suoi effetti. A me non interessa sapere dove mi trovo, se nel passato, nel presente o nel futuro, quanto perché.
Perché dici che non ci si può far nulla?

Secondo i calcoli, se è contemporaneamente passato e futuro, non può che essere presente: se fai la media...

Il presente da carattere al passato..

O forse è il contrario?

Scusa sono stata sintetica ed espressa male..intendevo il presente può dare carattere al passato: il venir a conoscenza, nel presente, di un fatto, ci permette di costruire un passato più vero per il presente e nel mio caso di rivalutarlo, di dargli "carattere".. Buona serata :-) [spero che il passato di verdura sia venuto bene!]

Nessuna scusa, ci mancherebbe: ognuno è libero di esprimersi nel modo che preferisce.
Certo è che ora comprendo meglio il senso del tuo precedente intervento, che sottintendeva una situazione specifica a me ignota, e che senz'altro rende più chiara la tua precedente affermazione.
E' una bella cosa poter arricchire il nostro presente attraverso la conoscenza più approfondita del nostro passato, perché ogni nuovo dettaglio non può che aggiungere senso e "carattere" alla nostra storia presente. Grazie di cuore, Gabriella...

Benissimo e credo che nel futuro sarà difficile superare quel passato. Se il presente avesse un senso, quanto ho scritto può invece essere un controsenso ;-)

Stasera per me il presente dà proprio carattere al passato. Ne sto cucinando uno.

Adesso, ovviamente, nel presente :-))

Interessante però, il presente che cucina il passato. E' da sviluppare :-)

Chissà cos'è...una torta al curry?

Un passato! di verdura

Non ci sarei mai arrivata!
Trick or treat?

E com'è che questa angoscia che sento provenire da ieri e che già sto proiettando nel domani mi tormenta proprio oggi? ^_* Se si comincia a frazionare il tempo si finisce dentro uno di quei paradossi tipo Achille e la tartaruga o la freccia e il bersaglio, un divisionismo che finisce per durare un attimo dal sapore di niente, a parte la forte emicrania che ti colpirà di sicuro.

Appunto!
Nessun frazionamento, Es, potrebbe angosciarci o causarci forti emicranie se fosse sempre presente e il tempo non dovesse muoversi da un luogo all'altro della nostra memoria o della nostra immaginazione essendo contenuto in uno spazio solo. Questo.
Ma solo se avesse un senso...

Ok Sting, ma c' è anche e soprattutto il sopraffino "manolenta" Clapton !

Una meraviglia...

Qual è il tempo che ha un senso? :)

Secondo me non è ancora arrivato, quel tempo, perciò non si ferma.

La tua risposta potrebbe essere la stessa di oggi delle 12:10? :)

Sì, certo. Ma quella che ti ho appena dato mi sembra più chiara.
Anche per me:) Flamine...

Convenzioni a parte - stanotte che ci restituirà un'ora del nostro tempo sottrattaci mesi fa - in effetti il presente, il futuro, il passato cosa potrebbero essere se non aspetti della stessa dimensione che ci orbita attorno, dentro e fuori, andando e tornando in un apparente moto senza luogo? Il presente io non me lo spiego se non per convenzione. Ma non so se mi spiego. :)) Vado.

"Il presente io non me lo spiego se non per convenzione", lo spiega adeguatamente...

Mi piacciono le risposte in "diretta", al presente. Buona notte, cara. :)

A volte capita:)
Buona serata a te, Flamine...

Scorre veloce la vita e a volte darle un senso la strappa dall'oblio del divenire che cancella e riscrive i nostri giorni Dare un senso alle nostre esperienze ci può' aiutare a mantenere una nostra identità regalando al nostro vivere quotidiano una prospettiva di equilibrio che ci tenda attori d'una storia non del tutto inutile.Pier

E' proprio sull'eventuale inutilità del nostro tempo che mi arrovello.
Un "presente sempre", sarebbe un tempo diverso che non dovrebbe più passare per esserlo...

ogni istante del nostro vivere è proiettato nel presente.A volte certi giorni ci sembrano insensati e dare loro un senso è la parte più difficile che ci tocca.Ma se partiamo dal presupposto che stiamo adempiendo il dovere di vivere sta a noi rivestire questo privilegio delle motivazioni che possiamo dare alla nostra esistenza.Purtroppo siamo noi nel perenne presente a mutare e a perdere la motivazione di realizzare la nostra autodeterminazione. Pier

Hai ragione Pier...è nella coralità dell'intenzione che ogni tanto mi perdo, perché vorrei ascoltare una musica orchestrata alla perfezione, piuttosto che un'accozzaglia di suoni stridenti ed altri, invece, costretti al silenzio dei loro tempi...

E' un po' come il chiederci che senso ha la nostra vita. Secondo me va presa come una prova, ma non so se essa stessa ha un vero senso. Fra pochi minuti si affaccia la giornata adatta per meglio riflettere. Un caro saluto, M@.

Ciao M@:)
Il presente a cui mi riferisco è quello che stiamo tutti vivendo, e pertanto strettamente connesso ad ogni singola esistenza che, unitamente alle altre, lo determina.
Difficile poter dire che la sua "determinazione" sia soddisfacente, e questo è forse la ragione e la necessità del suo passare: ché se fosse immobile come un fermo immagine, sarebbe proprio come quell'attimo perfetto che vorremmo sempre guardare.
E' questo il mio senso...
Grazie, un caro saluto a te...

Per questo esistono di noi svariate espressioni artistiche che nel loro esprimersi cercano di circoscrivere un determinato momento.Tuttavia in esse è contemporaneamente insito passato presente e futuro.Sono il tatuaggio del divenire della trasformazione che opera in noi,che ferma un determinato istante sdoganandolo dalle convenzioni tempo spazio luogo per farlo divenire traccia d'un momento che racchiude un mondo.Buona giornata Gabriella.Pier

E' un bel quadro, questo!
Da osservare e al quale ripensare quando il grigio torna protagonista e non passa.
Ed è un conforto grande sapere, così come so, che anime come la tua si muovono nel tempo non soltanto attraversandolo, ma determinandolo: e sembrerebbe poco, se non fosse tanto visibile e tangibile ai miei occhi che ancora filtrano quegli attimi coloratissimi e grandi...Grazie Pier, buona giornata anche a te, sempre...

Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore.(Neruda) una splendida Serata Cara Gabriella e un Felice e sereno mese di novembre che sia pieno di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto.Nunzio..Clicca

Una dimensione di amore piuttosto "alta", quella espressa da Neruda: di sicuro quella più appagante all'istante e talmente tanto potente da farci sentire forti, nella debolezza che spera...
Grazie Nunzio...buona giornata anche a te...

She...presente ?

She's...