Altromondo17

Passo per augurarti un felice fine settimana pensavo di poter arrivare prima del tramonto per parlarti del cielo del sole e dei suoi riflessi dorati quando accarezza il mare una meravigliosa Serata Cara Gabriella .e una serena e dolce domenica che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto..Nunzio....clicca

Nunzio ciao.
Non posso negare che sei la persona più dolce del web.
Roba da beccarsi il diabete...

Nunzio dispensa dolcezza nella quantità giusta a scongiurare qualunque effetto collaterale:) Grazie a Nunzio e ad Alfredo per questo gemellaggio...

Emozioni come pesi o pesi caduti a disegnare scie emotive?
Si coglie l’attimo in cui lo sguardo si fa consapevole. L’occhio vede il degrado, personale o sociale non fa differenza, corre verso il punto con minore energia.
Potrebbe essere un nuovo inizio se solo si volesse vedere ciò che si conosce.
Le cose, se non hanno un appoggio a sua volta appoggiato a sua volta…, non possono scegliere, cadranno sempre. Del male non sanno nulla.

Non ci ho capito niente.
Meno ma che c'è Gabriella che chiarisce tutto...

Nemmeno io Alfred. Deve essere stata l'impepata di cozze, troppe le cozze :) Saluti

"Del male non sanno nulla", le cose...
Perché cadono perché devono cadere: a noi, a volte, rimane l'incombenza di doverle raccogliere.
Altre, invece, di lasciarle andare...
Grazie Essayer per il tuo sempre gradito intervento: stavolta condito dall'ironia irrinunciabile di Alfred che finge di non capire perché già sa...

Alfred l'ho letto nella traduzione che tu indichi, però voglio anch'io il mio riconoscimento ufficiale per...l'impepata. E' la mia maschera infantile che lo chiede, comprendi vero? ;)

Come.. Essere. Che non è solo un infinito.

Uff... ma che gioco è?
Il piccolo criptico?

L'infinito del verbo essere è, di fatto, un paradosso...

Fanno bene o fanno male a cadere ... come se il bene o il male fosse codificato in eterno e non invece il frutto della labilità umana. E ... e se un giorno fosse la terra a cadere trascinando con sé tutte le cose e i nostri sguardi? Chissà allora se sarà bene o male, se sarà definitivo o anch'esso una parzialità del tempo. Ciao e complimenti Gabriella per questi tuoi pensieri mai banali. Oscar

Ah, un giorno la terra cadrà! Puoi starne certo.
Magari non sarà di giorno, ma cadrà.
C'è un buco nero che l'aspetta, che sta risucchiando tutta la galassia.

La natura ci abitua a "cadute" scandite dal suo ritmo perpetuo e ad altre, improvvise e inattese, come quella alla quale hai pensato.
Del bene e del male non si può distinguere la ragione se non quando è attribuibile alla sola natura umana capace, lei sì, di modificare cicli e ragioni in maniera spesso irragionevole.
Grazie a te, Oscar, per le importanti considerazioni, ed anche ad Alfredo che, auspicando il Nulla, ci dà ragione di sperare in un tempo diverso: espanso e contenitivo e senz'altro migliore di quello che stiamo vivendo.
Un caro ed affettuoso saluto ad entrambi, Gabriella...

Avvolgente narrazione di "traiettorie" che vibrano come lo scorrere di immagini riprese in diretta ogni volta che premi "start". Un intenso processo di redenzione come necessario presupposto per poter poi raccogliere, ancora una volta, la "caotica" aspirazione che "anche l’ultima chance possa costituire sempre la penultima occasione concessa." per poter per sempre usufruire di una ri_nascita spaziale. Essendo questo processo necessario in ogni momento della nostra esistenza. Un caotico abbraccio, M@.

Beh, tu sei il re dei criptici, M@rio.

...questa volta pensavo di non esserlo stato abbastanza! Inoltre ti ricordi il post dei "confini verticali"? ...pensa se non sia opportuno che le pignatte schiattate non cadano! Al più presto. E poi secondo te, salvata per miracolo la pelle, non fa male alla tasca per il costo del ripristino dello stato dei luoghi?
Forse sono uscito fuori tema, ma forse no ...sempre di emozioni si parla.

Per "ripristino dello stato dei luoghi", intendi forse demolizione di un opera abusiva?

Quando passerà Gabriella ci intimerà "lo sfratto" consensuale ed immediato! E ci richiederà il "ripristino dello stato dei luoghi" che, però, in questo caso solo Lei potrà fare!
Liberando il POST dalla invadenza della nostra intrusione.
Potessi fare altrettanto per la sostituzione delle pignatte! Prodotti passivanti, malta a ritiro controllato, rete nervometal con annessi e connessi + ladrocini vari si ripristina anche la tasca vuota!

Secondo me Gabriella sta sbirciando e se la ride sotto i baffi...

Sono appena arrivato qui, ma mi sono fatto l'idea che voi due la sappiate lunga...è proprio quello che, Lei, mi ha appena comunicato.

Mi piace pensare, M@, che il nostro start sia posizionato negli occhi: quello che azioniamo quando, osservando le semplici cose che la natura ci mostra, ci permette di vederle ed apprezzarle in ogni forma e in ogni loro possibile conseguenza.
Raccogliere senza sprecare ciò che ci viene offerto, anche quando può essere doloroso accettarlo, è quella penultima occasione prima di lasciarci cadere noi stessi...Ti ringrazio per aver portato un po' del tuo caos qui da me: sai quanto lo apprezzi e quanto, di ciò che ci siamo sempre detti, tu, io ed Alfredo, ci rispecchi:)

Chi sarebbe quel povero disgraziato carico come un somaro?

...io un'idea la ho!

E' autunno, e sarà inverno. La traiettoria del sole avvicina alla terra l'apice della sua curva, e anche gli sguardi degli esseri umani si abbassano, a guardare in terra ciò che dall'orizzonte sembra essere svanito. Il buio sembra un peso che, come accade all'uomo della fotografia, schiaccia verso il basso chi dovrebbe e vorrebbe sostenerlo. Ma è legna per l'inverno, per un fuoco che scaldi anche il cuore caduto nel freddo dell'inverno, legna che illumini anche il cuore caduto nel buio dell'inverno. Le stagioni come la vita: un avvicendarsi di tempi mai uguali a se stessi e da cui possiamo trarre osservazioni, ma non sempre insegnamenti. Ora tutto sembra cadere, ed è bene l'avvicendarsi delle stagioni come il susseguirsi di emozioni e sentimenti: è questa, anche, la vita. E' bene, ma fa male, è vero, quando l'arco luminoso si fa più piccolo, quando è minore il tempo per guardare in alto perché il sole-la gioia non ci sono più. E' bene e fa male questo stringere i denti mentre si barcolla sotto il peso delle cose. Anche le relazioni sembrano avere le stesse traiettorie stagionali, e quando cadono, a volte è inutile dire "non avrei voluto ferirti", perché l'altro/a potrebbe essersene andato/a sotto il peso, anche lui/lei, di un suo buio che aumenta. Sembrano non esserci più verità da condividere, anche se in modo turbolento e pesante; sembra non esserci più nulla. E' allora, per molti/e, il tempo della preghiera. Inutile anch'essa, se non ci sono verità da portare, pesanti a volte come fardelli di buio invernale, ma verità. Quelle verità e quella forza che costruiscono l'amore.

Oh, ma te chi sei?
Una parente di Alberto Angela?

Che brava che sei, Mara...
Confesso di aver raccolto già molte noci prematuramente cadute in questa strana stagione che, come ogni altra stagione, produce e rilascia i suoi frutti, lascia cadere i rami secchi ed utili per accendere il fuoco, e scaldare e illuminare la penombra che sembra essersi trasferita nel nostro cuore.
Per farlo ho dovuto inginocchiarmi spesso: io che mai lo faccio per pregare pur sentendo, in quell'occasione, di averlo fatto avvicinando il mio sguardo alla terra.
E la fatica e la soddisfazione si sono fusi, ancora: insieme a quel concetto di bene e male che non riesco e non voglio più distinguere.
Perché, come dici tu, alla fine del tuo splendido ragionamento in cui, come spesso accade, mi specchio, l'amore edifica e demolisce alternativamente: certezze, emozioni e verità. Mai le stesse.
Sempre quelle.
Ti abbraccio con infinito affetto...

Una chiusa, mia dolce sig.ra Gabri,che riporta il discorso all'opinabilità delle cose:fanno bene,fanno male?Il tutto delegato al momento in esse ci cadono. Ed alle traiettorie con cui riescono ad essere tangenti con emozioni e momenti particolari della nostra esistenza...Senz'altro bella,la trovo in più carica di mistero,quel mistero che è proprio della relatività che sembra pervadere ogni cosa..........Un bacio di petali vellutati.........W.........

Pure tu, però...nun se capisce gnente!
Ma com'è che scrivete tutte 'ste cose arcane?

Una considerazione finale, mio caro Signor W., che a me sembra una resa: così come dev'essere quando il mistero non può essere spiegato se non arrivando a considerarlo tale.
Sempre grata per i tuoi baci e per le tue traiettorie emozionali ed emozionanti...

Più che una resa,di constatazione trattasi,a noi non resta che procedere contro tutte le evidenze:è nell'ordine delle cose che sia così. E che noi si debba sbattere la testa contro il muro. Prima o poi potremmo riuscire a passare,tralasciando la foresta di bernoccoli in testa.......

Se sei capace di amare, di perderti nella profondità delle sensazioni, della dolcezza, se non hai paura di aprire il tuo cuore, allora non hai più nulla da imparare.(Alan Douar) una meravigliosa e dolce Serata Cara Gabriella ..che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto..Nunzio.. ..Clicca

Si, Nunzio.
Gabriella è capacissima di amare, si perde negli abissi delle sensazioni e della dolcezza e non ha paura di niente, neppure di aprire il suo cuore.
Praticamente è tuttologa.

Gabriella scrive le poesie e tu rispondi ai commenti degli intervenuti: un'interessante nuova collaborazione, una nuova formula-blog.
Potrebbe funzionare. Non scherzo. :))

Tempo fa l'ho già fatto con "Corinna", una cara amica anche di Gabriella.
Poi, inspiegabilmente, ha smesso con Libero ed è passata a facebook.
Anche lei, Corinna, evitava di intervenire e so che se la rideva sotto i baffi...

Si, perché in fondo, caro Alfred, cosa può importare che risponda l'uno o l'altra, o gli altri ancora: NULLA. Immagino. :))
Ciao, Gabri. Col tuo permesso.

Permesso accordato.

Insomma...non credo d'essere così brava: ho senz'altro molto altro, ancora, da imparare...Un caro ed affettuoso saluto a Nunzio, mentre ad Alfredo auguro un dolce weekend:)

Ormai non riesco più a controllare la situazione:)
Ciao Flamine, e grazie anche a te per il tuo gradito intervento: la delega concessa ad Alfredo vale anche per gli altri amici che, come te, hanno apprezzato i suoi interventi di una comicità e schiettezza uniche...
Un abbraccio affettuoso a tutti.

Per qualsiasi difficoltà, ti basti chiedere, a me o ad Alfredo, perché tutto ritorni a posto, come d'incanto. :)

la lentezza del sentire

Grazie Gianni...

La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti..(William Shakespeare) una splendida giornata Cara Gabriella e una serena e dolce settimana che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto...Nunzio.....Clicca

Penso che sia il riceverne, dopo averne dato tanto, a renderlo infinito...Un caro ed affettuoso saluto a te...

inginocchiarsi per poi rialzarsi con il nuovo sole del mattino, con la luce che cancella la notte, con la pace che cancella il dolore nel colore di un sorriso.

Amando la bellezza esplicita delle cose semplici e quella implicita delle cose complicate che, per amarle, bisogna raggiungerle meglio, anche inginocchiandosi.
Grazie, Gabriella.