Altromondo17

E' un Oriente molto distante e diverso da quello che nel mio immaginario mi sono costruita. Non il luogo dell'aumentare e del sorgere, bensì un luogo del cadere e dello sprofondare, come le "frecce sparate nel fondo", come ogni vittima. Del mio Oriente favoleggiato rimane l'immagine degli uccelli che volano leggeri a un passo dagli occhi, e sembra la descrizione di una lieve stampa giapponese: leggerezza e sogno come solo gli occhi socchiusi sanno immaginare e vivere. E messa così, in chiusura del testo, l'immagine mi parla di un possibile abbandono, di una possibile speranza che quei volti distanti dell'incipit possano avvicinarsi; che quella giada sporcata -forse dalla distanza?- torni a rappresentare la profondità non solo degli occhi, ma anche del cuore, di cui sembra che la pietra sia lenitiva. Spero che l'incipit si risolva e "sorga" in leggerezza. Anche perché la giada è tra le pietre da me preferite e lei, che sembra calmare il cuore e aiutarlo a prendere le giuste decisioni, lei aiuti allora a rinascere ogni luce che sì è spenta.

Questo scritto risale a diversi anni fa ed è uno dei primi che ho pubblicato nel blog e l'unico, finora, che abbia riproposto perché mi piaceva impreziosirlo con questa immagine, venuta molto tempo dopo:)
Lo considero la testimonianza emozionale dei lunghi periodi trascorsi in estremo oriente per motivi di lavoro durante i quali ho potuto osservare da vicino gli sguardi, gli atteggiamenti, le usanze e le espressioni di popoli che la preziosità di quella pietra, la giada, se la portano dentro.
E' un mondo intero che si schiude appena e che lascia intravedere di sé solo l'essenziale in una sorta di discreto vivere che affascina e rapisce e che, immagino, molti abbiano cercato di "rubare".
Una sensazione di fierezza esibita con delicata misura: come le palpebre socchiuse, come la trasparenza del loro incarnato e giunchi flessi le mani.

Leggo la tua risposta e rifletto sul limite delle interpretazioni e sulla bellezza delle integrazioni di significati. Buona giornata speciale.

I tuoi, di significati, sono sempre bellissimi:)
Speciale serata anche a te...

l'occidente segna l'orrizzonte della conquista, nuove civiltà emergono seguendo il corso del sole..india assiria grecia roma francia germania inghilterra america...l'oriente è il luogo della nostalgia tracciata nel percorso lasciando spesso solo ruderi, ma il sole gira e l'oriente è relativo e sparirà globalizzato nei miscugli razziali..volti orientali nelle nostre città senza più oriente senza più mistero e radici che non siano mcdonald

Mi piace molto la tua definizione di "luogo della nostalgia", riferito all'oriente.
Riguardo ai ruderi, temo siano stati lasciati ovunque a testimonianza di quanto, quella nostalgia, non sia stata realmente vissuta, ma depredata.

la musica mi sembra quella di erik satie...una gymnopedie o gnosserie, ma magari mi sbaglio, ma satie è un musicista così popolare e imitato specialmente nelle colonne sonore dei film che forse prendo un abbaglio

Il compositore del brano è Yann Tiersen.
Splendida, in ogni caso, la Gymnopédie di Satie...

Ciao Gabri, buona sera. Cosa sia oggi l'oriente difficile a dirsi ma mi piace ricordarlo come l'ho sempre immaginato,leggendo libri e amando le sue filosofie. Ancora oggi,alcune perle di saggezza ben si adattano al momento che stiamo vivendo...Le tue parole sono un delicato arazzo di malinconia. Grazie e con l'occasione ti auguro una felice S.Pasqua. A te e G.un grande abbraccio di tenerezza. M/N Ant..

Immagino e condivido il tuo amore per le filosofie orientali che molto, ancora oggi, influenzano beneficamente il nostro occidente nei principi basilari che le caratterizzano.
Ciò che dissero, sostanzialmente, è stato detto ad ogni latitudine laddove la parola è stata tramandata per la preziosità di ciò che professava.
E' il valore implicito di ogni parola ad unire filosofie e religioni tanto distanti nei luoghi e nei tempi, mentre ciò che le separa è quello attribuito da chi pretende di stabilirne il prezzo.
Grazie di cuore mia dolce M/N Antonietta. Perdona la mia assenza ed accetta il mio augurio più affettuoso per questa giornata. Gabri.

Nel malinconico scenario rappresentato dal tuo mix immagine, testo e musica, mi sembra di intravvedere un tramonto come "sparato" da oriente che può trasformarsi in un'aurora. Credo, infatti, che non dobbiamo mai considerare il mondo nel quale viviamo come scontato poiché deve essere sempre viva in noi la consapevolezza che è possibile trasformare la realtà che ci circonda rinunciando ad interpretarla e subirla come troppo spesso siamo abituati a fare.
Cara Gabriella, ti auguro di trascorrere una serena Pasqua insieme a chi hai di più prezioso, con affetto, Mario.

Purtroppo ciò che è stato ha lasciato segni indelebili, ma sarebbe bello se quelle "presenze" servissero da monito, almeno, a far sì che ciò che è stato non abbia a ripetersi mai più.
L'interpretazione a cui tu giustamente ambisci, non è altro che la capacità di osservare attraverso fessure profonde e ricucite con cura dal tempo trascorso: che lasciano intravedere quel fondo, ma anche la grazia e la bellezza con il quale è stato ricomposto.
Grazie di cuore:))
Con tutto il mio affetto...

Mi piace tanto questo tuo dipinto.
Accende l'immagine di un passato con un sorriso avanti.. ha una certa eleganza, con quel garbo sospeso.. Proprio bello, Gabri

Grazie Sonia:)
Apprezzo molto il tuo apprezzamento.
Un abbraccio grande, sempre...

"Facce distanti che osservano mute,occhi profondi di giada sporcata ...". Una immagine perfetta del mondo di oggi: facce distanti che osservano mute. Ciao e tanti Auguri di serenità e pace Gabriella. Oscar

Ciao Oscar:)
Hai ragione circa l'attualità di questa mia espressione: mai, come i questi tempi, è difficile reagire soprattutto evitando che la reazione ci accomuni, eticamente parlando, ai nostri stessi oppressori.
Spero tu abbia trascorso giorni sereni: almeno quelli deputati alla più profonda riflessione...Grazie di cuore.

Serena Pasqua.

Spero lo si stata anche per te.
Grazie.

Che belli quegli occhi...

...che bello quando li guardi.

Buona Pasqua a chi è solo, a a tutti coloro che hanno la gioia di una famiglia accanto Buona Pasqua ad ognuno di noi perché l’amore e la serenità dimorino nei nostri cuori Buona serata di Pasqua Cara Gabriella Che l'amore l'armonia e la pace regnino sempre nel tuo cuore..un caro saluto con affetto..Nunzio.....Clicca

Ma che bell'augurio, Nunzio...
Sei sempre gentile ad attento in ogni occasione.
Grazie, grazie davvero tanto.

come uccelli che mormorano alle valli.sentir l'eco dei solchi eterni della nostra anima .. ciaoo Gabri bella serata a te ^_^ Maurizio..

Ma ciao Maurizio:))
Rivederti è sempre una festa,
e leggere le tue parole,
una conquista.
Un caro ed affettuosissimo saluto a te, Gabri...

Un oriente immaginato che non sarà poi così vicino al reale.Ma che comunque serba di sè l'essenza più nel verosimile che nella realtà...Bella e delicata di tratti che incantano,mia deliziosa e immaginifica sig.ra Gabri......Un abbraccio di sole primaverile ed una carezza di petali vellutati........W.......

Una realtà percepita o immaginata è sempre reale per chi la percepisce o la immagina.
E' forse questo il bello d'averla vissuta in un modo o nell'altro e che tu definisci "delicato": com'è stato per me quel volo leggero.
Grazie, mio caro Signor W....Un abbraccio affettuoso.

Alla suggestiva descrizione che lei fa degli occhi orientali, aggiungo un’altra, ma questa si riferisce piuttosto all’atteggiamento che sostanzia lo sguardo. Mentre lo sguardo dell’uomo occidentale oggettiva, concettualizza e porta verso sé l’oggetto, generalmente lo sguardo orientale esce da sé per andare ad posarsi sulle cose, abitarle, dimorare in esse. Due atteggiamenti diversi. Il nostro è di carattere depredatore, l’altro, l’orientale, più oblativo. Si fa uno con le cose, rispetta il loro segreto, palpita insieme al reale. Sono sempre sguardi umani. Forse la grande sfida è trovare oggi una sintesi che, senza sbilanciarsi, ci aiuti a fruire delle cose senza sfruttare. C’è una grande sintonia tra lo sguardo francescano e lo sguardo della spiritualità orientale. Ognuno di noi è ciò che vede. “Vedere o perire” diceva il grande paleontologo e teologo gesuita Teilhard de Chardin. Imparare dall'Oriente per umanizzare l’Occidente. Dall'Oriente viene il sole. I suoi post sono sempre sorprendenti. Grazie! Auguro una notte serena. Pace e bene

Sono assolutamente d'accordo con il suo punto di vista riguardo al modo in cui, gli orientali, interagiscono col mondo circostante in quella sorta di sacra reverenza che gli fa abbassare la testa, socchiudere gli occhi o congiungere tra loro le mani quando salutano un uomo o il luogo in cui si trovano come se anch'esso fosse animato dallo stesso spirito che, ai nostri occhi, appare così inspiegabilmente celato.
E sono certa che l'umanizzazione a cui lei auspica, in quell'equilibrio di intenti, possa essere raggiunto attraverso la sola fusione: che non è costruzione verticale, ma espansione orizzontale tra orizzonti diversi di luce e buio e luce...
Ancora una volta grazie a lei per le preziose "osservazioni".
Con l'augurio di trascorrere una serena giornata, pace e bene, Gabriella.

L'amore è l'ala che solleva l'anima verso l'infinito. L'amore è il principio di tutte le cose.(Romano Battaglia) una bellissima giornata di pura serenita Cara Gabriella che sia piena di tenerezze gioie e amore nel cuore un caro saluto con affetto...Nunzio.. ...Clicca

L'amore è il propulsore di ogni spostamento fisico ed interiore, a raggiungere amore.
Grazie a te, Nunzio, e splendida serata...

...dissonanze.. ciao. gi

Oh, quelle sempre!
Ciao Gianni.

Non riesco più a commentare nel modo consueto, non solo da te ma anche dagli altri amici, devo fare un giro vizioso per arrivare a voi e questo mi innervosisce.
Ho trovato questa poesia semplicemente favolosa, ha calmato un po' il mio disappunto, è valsa la pena mettere così tanto per rispondere. Ciao, bacione.

Mi dispiace molto, Rita, per gli inconvenienti che stai incontrando.
Ti consiglio di scrivere a Libero: sono sicura che sapranno aiutarti.
Sono contenta che tu abbia apprezzato questa poesia a me molto cara...
Grazie di cuore e un bacione grande a te:)