Altromondo17

Non mi pensi presuntuoso bensì fortemente colpito: leggo un pensiero che ho sempre avuto ma che non ho mai saputo scrivere. Bravissima.

Grazie infinitamente...
Penso a quanto sia complicata, a volte, la semplicità.
Un caro saluto...

Metamorfosi chiede la vita, raggiungere nuove forme - non rassegnazione né vendetta né falsi oblii - Ma per raggiungere queste "vette ci vuole coraggio, il coraggio delle aquile. Pace e bene

Processo estremamente evocativo, quello della metamorfosi...
Io non so, esattamente, come si giunga a vedere oltre quello che appare: forse semplicemente seguendo ciò che il nostro cuore ci suggerisce, senza lasciarsi troppo condizionare dai preconcetti.
Si cambia prospettiva mutando il punto di osservazione: magari chiudendo gli occhi laddove la condizione li vorrebbe aperti, e sentire...
Pace e bene anche a lei.

Sentirsi in pace con se stessi,con le persone che amiamo e con il mondo,capire veramente il valore della vita e riuscire a percepire la gioia nelle piccole cose un buon pomeriggio e una meravigliosa serata Gabriella che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto...Alfredo......Non cliccà

Temo ci siano due virgole di troppo.
Nun ce provà!
Ricambio il dolce augurio con il solito affetto, Gabriella...

... visibile agli occhi di chi la osserva. Ecco la ragione del perché in pochi ormai raccontano le cose belle: perché nessuno ormai più osserva, tanto meno il dolore anche se non fa più male. Ciao e buon fine settimana Gabriella. Oscar

Dissacrare invece di consacrare, già...
E' difficile, in realtà, sottrarsi al disfattismo e a quella certa necrofila predisposizione tutta umana, che sembra vietarci di riconoscere, in molte cose, la loro bellezza.
E' un'attitudine virale, a mio giudizio, che diffonde ciò che, al contrario, non dovrebbe mai essere troppo enfatizzato, soprattutto a discapito di una diffusione più auspicabile, ma spesso "invisibile".
Grazie Oscar, e buona serata a te...

Se le storie di dolore non fanno più male lasciano pur sempre dei segni e questi segni rammentano testimoniandoli quei dolori. Il tempo e l'indifferenza cicatrizzante seppelliscono molto spesso anime morte. Le cicatrici a forma di stella sono rarissime come il bello delle cose che evocano. Per lo più si trasformano in rimorsi, rancori che sfumano in letargico oblio. Ma si può rinascere da un dolore trovando o inventando una nuova felicità : l'esperienza di certe malattie ci fa apprezzare i colori della vita .Il bello di tutte le cose somiglia ad un'alba dorata, all'attesa di un sogno che sembra stia per realizzarsi.

Molto poetiche e sentite, le tue parole...
Sono un percorso in sé: un cammino lento e circoscritto all'esperienza che, da quell'esperienza, sembrano aver tracciato un disegno: che sia una stella o un sole non fa differenza, se chi lo "indossa", o lo sfiora anche se solo con gli occhi, riesce ad apprezzarne la storia presente, e a guardare oltre quell'alba, ancora...

Non saprei dire se,alla fine,possa dirsi il"bello di tutte le cose",ma di certo rifulge di una luce che spesso affascina.Proprio come quelle cose che si assorbono senza fare più danni...........Splendide considerazioni ricche di poesia,mia dolce sig.ra Gabri..........Un bacio ed una carezza di petali di miele.........W.......

Concordo sul fatto che non si possa generalizzare attribuendo ad ogni cosa una valenza positiva che, spesso, oggettivamente non ha.
La mia riflessione era, piuttosto, volta a riflettere su quell'atteggiamento attraverso il quale, pur trovandosi oggettivamente, ci sfugge facendoci focalizzare l'osservazione solo sugli aspetti negativi.
E' un po' come vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno e non, più semplicemente, qual'esso è: solo un bicchiere d'acqua.
Un bacio anche a te...

Far ricorso incessante.. a quel garbo penitente dei suoni, dei colori, del Tempo che piano scivola, sparendo.

E' strano però: non riesco a pensare a qualcosa, o a qualcuno, che sìa realmente sparito. Nemmeno il tempo, ché quello è solo passato...

In genere il dolore ci colpisce quando un nostro sogno o una nostra speranza non si realizza, quando cioè veniamo feriti da qualcuno in cui avevamo riposto la nostra fiducia ed il fatto che rimanga una cicatrice, seppur a forma di stella, è il segno che si è ritrovata la serenità, ma non si è dimenticato.
A presto, mia dolce amica, bacione. :-))

Il ricordo di un dolore è la prova che esso sia passato. E se è passato non c'è nulla che possa farcelo ricordare,
se non il suo ricordo.
Anche un tatuaggio è una cicatrice, e se è a forma di stella qualcos'altro, oltre al dolore sofferto, dice.
A presto, mia dolce e saggia Rita...
Un bacione a te:))

E una cicatrice a forma di lisca di pesce lunga una trentina di centimentri a che assomiglia?

A un pesce lesso!

Non conoscevo il pesce-femore.
Ma che fa, morde?

Vi adoro...

... è stupido pensare, che non serva anche il dolore.

Il dolore serve solo perché è inevitabile servirsene.
Se non esistesse credo che staremmo tutti molto meglio...
Grazie, Gabriella.

Una cicatrice marcata sul nostro corpo può risultare visibile solo a noi, a tutti oppure solo ad altri. La sua esistenza presuppone che ci sia stato l'intervento di un bisturi che ne ha tracciato la forma ed asportato tutto il "male o presunto tale" ridonandoci la fiducia di continuare ad "esistere".
Più difficile una simile operazione da effettuare nei nostri cuori: qui le ferite non cicatrizzano mai del tutto ...soprattutto se sono a forma di "stella" come noi immaginavamo considerando che diverse di esse a noi non visibili lo sono, anche drammaticamente, per altri.
Un abbraccio Gabry, M@.

Una ricostruzione attenta e precisa, la tua, che attribuisce una valenza specifica a ciò che può essere facilmente osservato e a ciò che, al contrario, può rimanere celato pur nella sua evidente visibilità.
Di fondo credo che l'indifferenza sìa responsabile delle ferite più grandi che un essere umano possa sperimentare e procurare in virtù di quella immunità al dolore che nessuno, credo, possa affermare di aver beneficiato nella sua vita: nel corpo, quanto nel suo cuore.
Un abbraccio grande a te, mio caro M@...

Ciao, il dolore lascia in noi cicatrici, profonde o superficiale che esse siano, ci cambiano, anche solo impercettibilmente. Complimenti per il tuo post. Buona giornata.

Grazie per la tua considerazione.
Buona giornata anche a te.