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Nickname: gaza64
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Sesso: F Età: 59 Prov: PG |
« E' non è | La fotografia dell'anima » |
Non sono mie le parole, ché quando dicono mentono e confondono il tempo senza farlo trascorrere ma lentamente procedere al mio stesso passo e non le vedo, e non le sento, se non girando lo sguardo. Non sono miei gli occhi di un altro, neanche quando li guardo e vorrei entrarci dentro e non c'è posto abbastanza per un inverno e un autunno. Piove troppo e fa freddo. Non sono mie le righe che ho tracciato sul lucido di un foglio di carta da lucido che invece è sempre stato opaco. Le righe erano nere ma rappresentavano un colore preciso che poi, quando l'ho stampato, non era come l'avevo immaginato. E nero è restato. Non è mio nulla di ciò che mio avevo considerato. Non lo voglio, ma non posso abbandonarlo. E sono io, ciò che mio non è mai stato. Lo tengo così, senza separarlo da ciò che non potrei mai scindere da me. E il totale è tre.
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C'era anche Elthon John, in uno di essi...
Cinque anni di scuola elemntare, quattro di medie, sei di liceo, due di università e tre anni di pubblicità e marketing a quanto pare non sono serviti un gran che.
Ad averlo saputo prima sarei restato gnorante.
Hai fatto un discorso bellissimo, da M@: io e te e lui siamo noi: un trittico anch'esso.
Un'unità distinta ma coesa.
Vorrei assumere la Presidenza del Consorzio Intergalattico, ma voglio carta bianca: ce l'hai?:)
E nel riuscire a lasciarsi e lasciare, si palesa l'inevitabile condizione affinché, come tu stesso dici, il reciproco "attraversamento" produca il beneficio implicito dell'esistenza: che prescinde da me, inteso come soggetto singolo, ma non da noi.
La complessità stessa è, per sua natura, un concetto plurimo composto da tante e singole parti scisse eppure coese le quali, pur non appartenendosi l'un l'altra, a se stesse si appartengono. Gabriella ed Elthon ringraziano sentitamente il Signor W. per la sua splendida e profonda riflessione, e con un fiocco di neve appena caduto, ti augurano una serena giornata:) Grazie...
Fra "Io & Me" ...sarebbe troppo spesso un pareggio se non fossimo in Tre.
Un abbraccio, M@.
Grazie M@...un abbraccio grande anche a te...
E' un piacere che tu l'abbia sperimentato.
Sofferenza anche, che a volte sembra esplodere, altre volte implode, più discretamente.
E' giusto che, chi legge, sperimenti le proprie sensazioni e magari trovi ed offra, contemporaneamente, nuove occasioni di riflessione: mai definitive, per quanto io possa dire di aver sperimentato finora.
Ti ringrazio di cuore, mia cara Loretta, per la tua sensibile quanto delicata lettura.
Un abbraccio grande, Gabriella...