Altromondo17

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Apparentemente contraddittoria,ma di sicuro serba in sè una determinazione ben chiara:mi piego ma non mi spezzo,ovvero la flessibilità sarà la mia forza.E quando passata sarà la tempesta, sarò più dritta e svettante che mai:flessuosa al vento,giunco virtuoso..............Un inchino per cotanta bellezza........Bacio di petali vellutati.......W.......

Ti ringrazio, mio caro Signor W., per la tua splendida lettura.
Per quanto piccola sia la mia esposizione, ciò che è contenuto al suo interno mi lascia smarrita, per quanto esteso potrebbe essere il mio personale significato, tanto da non riuscire ad esternarlo.
L'idea di essere un giunco, comunque, mi piace davvero molto...
Ti auguro una piacevole serata. Con affetto, Gabriella...

La resilienza dell'Animo sorreggerà la fragilità del Cuore; un abbraccio, M@.

Un prezioso augurio che sa di saggezza...grazie di cuore Mario, e buona serata...

A cinquant'anni ancora te lo puoi permettere.
Ma saprai piegarti ancora così agilmente agli eventi della vita anche a ottanta o novanta'anni, quando la muscolatura si irrigidisce, le ossa diventano fragili a causa dell'osteoporosi e quando il cervello si atrofizza sulle sue abitudini e fa sempre più fatica ad accetare i cambiamenti?

Anche la previsione che giustamente hai fatto, percorrendo quello che potrebbe essere il mio tempo da ora in avanti, prevede quella forza alla quale ho fatto riferimento.
Ho visto un vecchio, un giorno di parecchi anni fa, camminare lungo la strada avendo la schiena completamente ripiegata su se stessa tanto che il capo sfiorava quasi l'asfalto.
Indossava il cappello e procedeva lentamente con il suo bastone avendo, come sola visuale, i pochi centimetri che i suoi occhi potevano scorgere: molto in basso, solo un poco avanti e molto indietro.
Ne ho fatto un acquarello con l'intento di dipingerlo ad olio.
Non l'ho ancora realizzato, ma non l'ho nemmeno dimenticato...

Ne conosco uno simile anch'io anche se è da un po' che non lo vedo.
E' un vecchio contadino così attaccato alla sua terra che evidentemente vuole tenerla sempre sott'occhio...

Sapersi piegare è una forma di coraggio che non tutti hanno!
Un abbraccio affettuoso! Rita

Se ti cadono 100 euro dal portafogli il coraggio lo trovi sempre per piegarti a raccoglierli.

Buongiorno Rita:)
Sono d'accordo sulla valenza coraggiosa che attribuisci al "piegamento", e che vorrei estendere al fenomeno che lo segue spingendoci a rialzarci.
Sulla diffusione della "pratica" non saprei dire, ma presumo sia più comune di quanto, in realtà, non sembri...

Dovresti fare Judo (la via della cedevolezza)

Confesso di avere una predisposizione innata per le arti marziali: forse ne ho praticate abbastanza da non sentire la necessità di ripetere, in questa vita, l'esperienza...
In questa potrei forse insegnare l'arte dei piegamenti:)

Ti auguro di trascorrere una giornata all'insegna dell' amore famigliare e dell'amicizia in un clima di gioia e serenità una meravigliosa e dolce domenica cara Gabriella che sia piena di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto..Nunzio......Clicca

L'immagine che mi hai mandato oggi sarebbe da incorniciare:)))
Grazie, dolcissimo Nunzio, per gli auguri che mi porgi in questa giornata di festa dedicata alla famiglia: spero che anche tu possa trascorrere le poche ore che mancano a finirla, nella serenità e nell'amore che, il tuo cuore, sempre brama...
Con affetto, Gabriella...

struggente quanto inquietante..... paradosso spazio temporale di un intendimento

Ti ringrazio per esserti fermato proprio qui.

.E’ una buona strategia o, direi, saggezza: Piegarsi. Gli alberi troppo duri, rigidi, finiscono per rompersi, spezzarsi quando l’impietoso vento soffia sulle colline e i monti “della vita”. Pace e bene Gabriella.