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« MaestroIl tuo vestito migliore »

Il vuoto del vuoto

Post n°288 pubblicato il 21 Ottobre 2014 da gaza64
 

  
Foto di Chema Madoz

 

- "E' molto vuoto il vuoto?"

- "Potrebbe esserlo molto o molto poco."

 

- "Da cosa è determinato?"

- "Dalla capienza che lo quantifica."

 

- "Come un bicchiere o una vasca da bagno?"

- "Come una testa o un cuore."

 

- "Una testa vuota quanto vuoto contiene?"

- "Abbastanza per non sapere cosa pensare."

 

- "E un cuore vuoto, quanto vuoto contiene?"

- "Abbastanza per non sapere amare."

 

- "Una testa vuota può essere amata?"

- "Credo solo per l'involucro che quel vuoto determina."

 

- "Anche un cuore vuoto può essere amato?"

- "Ritengo che potrebbe esserlo anch'esso."

 

- "E in che modo?"

- "Solo colmando quel vuoto."

 

- "Perché?"

- "Perché il cuore è un involucro dentro un altro,

ed essendo invisibile agli occhi,

non potrebbe essere amato se da esso non trasparisse

in qualche modo."

 

- "E come si fa a renderlo visibile, il vuoto di un cuore?"

- "Facendosi amare."

 

 

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Commenti al Post:
blanche.f
blanche.f il 21/10/14 alle 13:56 via WEB
Bello, Gabry.
 
 
gaza64
gaza64 il 21/10/14 alle 17:53 via WEB
Grazie, Blanche.
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 21/10/14 alle 21:00 via WEB
Bello, Gabry.
 
 
gaza64
gaza64 il 22/10/14 alle 11:06 via WEB
Grazie, Prontalfredo.
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 22/10/14 alle 00:42 via WEB
"Facendosi amare."

...amando

come fosse:
ogni giorno Natale
ogni sera capodanno.

...fra non molto ci siamo! un saluto, M@.
 
 
gaza64
gaza64 il 22/10/14 alle 11:42 via WEB
Il desiderio di farsi amare, per me, non può prescindere dall'amare l'oggetto che quello stesso desiderio incarna.
E sottintenderlo è uno dei miei vuoti che raramente si manifestano, se non nelle quantità che li esprimono.
L'importanza dei giorni è senz'altro dovuta all'intensità con i quali li viviamo: intimamente carichi di pesi invisibili e quasi mai vuoti...
Un caro saluto a te...
 
shangri.la
shangri.la il 22/10/14 alle 20:50 via WEB
Nel mondo fisico il vuoto assoluto non esiste. E' un continuo ribollire di particelle e antiparticelle che si creano "dal nulla" e altrettanto velocemente si annichilano. Deve essere lo stesso anche per i cuori vuoti.
 
 
gaza64
gaza64 il 23/10/14 alle 09:58 via WEB
Evidentemente la fisica e la poesia sono capaci di arrivare alla stessa conclusione: l'una riuscendo ad osservare, attraverso strumentazioni e calcoli, ciò che l'occhio percepisce come invisibile e l'altra non arrendendosi ad un'evidenza altrimenti sentita.
La costante è il motivo che spinge entrambe a guardare condividendo, forse, anche la speranza di riuscire a farsi vedere.
 
woodenship
woodenship il 22/10/14 alle 21:43 via WEB
Un gioco di scatole cinesi,il vuoto:uno ne custodisce un altro più piccolo all'infinito...Ma che il vuoto non sia altro che una rappresentazione dell'infinito?Ma se così fosse che senso avrebbe dire che una testa o un cuore sono vuoti?Forse che un sentimento davvero può riempire qualcosa,come una testa,che già di suo dovrebbe essere piena di materia grigia?...Quanti interrogativi che suscita la tua poesia,mia dolce sig.ra Gabri.Sembra fatta apposta per non farmi dormire la notte,riflettendo sulla valenza di vuoto e di sentimento che riempie,o ancor più semplicemente riempitivo.Visto che,quando tende a scemare l'amore,si finisce per considerarlo come riempitivo di un vuoto che torna a manifestarsi come la spiaggia dopo la marea...A questo punto anch'io mi ritiro in buon ordine come l'onda della marea,lasciando scoperta la battigia del mio cuore......Una carezza di flutti liquidi e confortevolmente cullanti..........W..........
 
 
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 22/10/14 alle 21:57 via WEB
Per sapere cos'è il vuoto, Wood, invece di leggere questo testo scritto, prova a leggere gli spazi intorno alle singole lettere che compongono le parole.
E' esattamente lo stesso spazio che sta fra il nucleo dell'atomo e il suo elettrone, lo stesso spazio che sta fra le stelle e le galassie.
Praticamemente tutto lo spazio vuoto è unito, un unicum senza soluzione di continuità, intervallato qua e là da piccoli punti di qualcosa che non si bene cosa sia e a cui diamo il nome di "materia".
Ma secondo me sono solo schizzi di pensiero...
 
   
woodenship
woodenship il 23/10/14 alle 23:16 via WEB
Ho provato a non leggere il testo scritto,immergendomi nello spazio tra lettera e lettera.Solo che sono riemerso, picchiando la testa contro una delle tantissime particelle di cui, ancora, si sta studiando cosa sia e,della quale,addirittura,non si è arrivati nemmeno a determinarne la sua esistenza...Qualcuno mi pare che,più sopra,abbia detto che il vuoto non esiste.E mi sento assai d'accordo con lui:non esiste il vuoto,esiste soltanto la nostra capacità di autosuggestione e quindi di percepire il vuoto laddove non c'è.Dunque se dico che c'è il vuoto nella testa,non è perchè ci sia davvero,bensì perchè io preferisco convincermi di ciò.E in definitiva non posso che essere d'accordo pure con te e con quel segmento che tutto unisce e tutto richiama ad una dimensione che a noi sfugge,ma che esiste ed è immanente... Puro pensiero,si potrebbe dire con te,però ciò non toglie che,regolarmente,adiamo a cozzarci contro con il cranio.......Grazie infinite per le indicazioni molto preziose:quando tornerò ad immergermi tra le parole,cercherò di farci caso ai trattini che le uniscono......Ciao Alfredo,un vero piacere le tue parole,ti auguro una notte serena.........W........
 
     
PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 24/10/14 alle 21:11 via WEB
Ciao Wood,
volgio proporti un esperimento mentale facile facile.
Facciamo finta che noi, accecati dalla luce del sole, siamo abituati a vedere il mondo in negativo e che in realtà, l'Universo vuoto è tutto pieno e ciò che crediamo siano corpi celesti "pieni", in realtà sono dei pericolosissimi buchi neri dai quali è meglio tenersi alla larga.
Purtroppo, tanti milioni di anni fa, alcuni che passeggiavano tranquillamente nel Cosmo in bicicletta, sono accidentalmente caduti nel buco nero che chiamiamo Terra e da allora, inutilmente, stiamo cercando di uscirne fuori...
Cosa si potrebbe fare per uscire vivi da qui?
 
     
woodenship
woodenship il 29/10/14 alle 22:50 via WEB
Ti premetto che,con gli esperimenti mentali,sono un totale fallimento:è già tanto se riesco a mettermi alla prova dicendomi se so dove mi trovo e che ora è.Per il rsto sono un totale disastro di dissociazione.Figurarsi ad andare in bicicletta per la via lattea:credo che mi investirebbero do po poche pedalate.Ma tornando a razzo ai buchi neri,per quel che ne so,dovrebbe essere assai difficile se non impossibile venirne fuori.Ma anche volendo essere gentili e fantasiosi e richiamandomi a quanto detto da un tizio non molti anni fa:nessuno uscirà vivo di qua.Sì,così ha asserito.Ed io non riesco a non essere d'accordo con lui.In ogni caso,essendo io un darwiniano d'acciaio,posso considerare che è possibile che un qualcosa di noi possa essere caduto sulla terra(buco nero)innumerevoli milioni di anni fa,ma che quel "qualcosa"alla fine ne ha fatta di streda,diventando qualcos'altro,un organismo,un'entità,per la quale non sarà per nulla facile abbandonare questo pianeta.A meno di non fare il percorso in"regressione",quindi tornando ad essere ciò che era al momento dell'incidente ciclistico.Per il resto preferisco lasciare ai posteri la prosecuzione del percorso e quindi la scelta su quale forma ricorrere per cercare di abbandonare questo buco nero,sfuggendo anche a quel"qui ed ora"al quale sono legati in parecchi ciclisti ancora,nonostante la motorizzazione capillare...Scusa se non sono stato completamente al gioco.Ma,come vedi,ho cercato di starci...Ma tu hai una soluzione al gioco?..........Un carissimo saluto e grazie infinite per gli spunti davvero interessanti..........W........
 
 
gaza64
gaza64 il 23/10/14 alle 10:40 via WEB
Io penso che sia l'interesse che si nutre verso quel vuoto, a riempirlo e a determinarlo.
Se l'occhio di un uomo non ci avesse guardato dentro tanto a fondo, difficilmente avrebbe scoperto che vuoto non era.
Solo attraverso il sentimento, che possiamo chiamare amore, passione, curiosità, interesse, è possibile accedere all'invisibile che spesso confondiamo con il non esistente: così anche un cuore vuoto, che nella sua dimensione imperscrutabile attende di essere scoperto, può rivelarci al suo interno, un mondo.
Spero tu abbia riposato serenamente senza l'assillo dei dubbi che le mie parole ti hanno suscitato, e che nel vuoto di un vuoto tu abbia trovato ciò di cui hai bisogno...Un abbraccio grande, Signor W....
 
   
woodenship
woodenship il 29/10/14 alle 22:54 via WEB
Permettimi di ringraziarti con un inchino ed un bacio sulla punta delle dita per la gentilissima disponibilità ed aiuto che mi ha dato una grande soddisfazione,assieme alla possibilità di potere ascoltare tanta buona musica.........Abbraccio di petali vellutati..........W.......
 
     
gaza64
gaza64 il 30/10/14 alle 10:58 via WEB
E' stato un piacere:)
 
amore_nelcuore1
amore_nelcuore1 il 24/10/14 alle 19:14 via WEB
Accade assai raramente, ma ogni volta che accade, una parte di paradiso cade sulla terra. Accade tra due persone: né dipendenti, né indipendenti, ma in profonda sincronia tra loro; come se respirassero uno per l’altra, un’anima in due corpi: ogni volta che accade, accade l’amore..(Osho )...un felice e dolce serata Cara Gabriella .e un splendido week end..che sia pieno di tenerezze e d'amore nel cuore un caro saluto con affetto ..Nunzio... ..Clicca
 
 
gaza64
gaza64 il 25/10/14 alle 12:17 via WEB
Non sempre mi sono trovata d'accordo con le considerazioni di Osho che ho letto sempre, in ogni caso, con estremo interesse.
In questo caso, invece, concordo, attribuendo, a quel paradiso, il giusto esempio per ciò che l'amore rappresenta in ogni sua forma.
Grazie Nunzio per il dolce e sempre affettuoso augurio che mi rivolgi, e che ricambio con lo stesso sentimento...
 
eugenia1820
eugenia1820 il 28/10/14 alle 23:19 via WEB
Preziosa questa lirica, non trovo altri aggettivi.
Hai visto, Gabry, come sei riuscita ad infervorare l'animo di due fini commentatori? Solo questo dovrebbe bastarti! Ti abbraccio, :-))
 
 
gaza64
gaza64 il 29/10/14 alle 11:32 via WEB
Se questo corrispondesse ad essere stata, almeno un poco, amata, mi riterrei soddisfattissima:)
Grazie per aver voluto esprimere la tua opinione attraverso quell'aggettivo: la preziosità che attribuisci alle mie parole è di per sé un dono prezioso...Un abbraccio grande a te, Rita...
 
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