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Creato da papife il 18/11/2008

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Meno impression = pił click-through

Post n°36 pubblicato il 03 Marzo 2009 da acolomb
 

smartmoney logoIeri è apparso su AdAge un articolo molto interessante a firma di Abbey Klaassen in cui si racconta il caso di SmartMoney, l'emanazione online di una rivista di finanza, che ha visto aumentare i propri dati di click-through (CTR) riducendo il numero degli spazi pubblicitari.

L'idea è semplice: ridurre il numero degli annunci, in particolar modo quelli a bassa profittabilità, per creare scarsità (e quindi ridurre l'inventario in eccesso, che in ogni caso non sarebbe venduto), per la legge di domanda e offerta dovrebbe portare ad un aumento del click-through-rate.
Nel caso del sito di SmartMoney la teoria si è dimostrata esatta.

In seguito al calo costante del CTR e quindi alla fuga degli investitori, lo scorso ottobre SmartMoney ha infatti ridotto il numero degli annunci a fondo pagina, sulla base dell'assunto che un utente si focalizza al massimo solo su uno dei 3 spazi originariamente previsti: la riduzione a 2 posizioni ha portato ad un aumento del CTR aggregato del sito del 21%, facendo tornare alcuni degli investitori che nel frattempo lo avevano abbandonato.

Oltre a limitare l'offerta, quelli di SmartMoney hanno anche messo mano ad un redesign dell'intero sito, che ha consentito una migliore esperienza di navigazione con l'effetto finale di un aumento delle page views.
In sintesi: a fronte di una riduzione del 30% dell'inventario han registrato un aumento del 15-18% delle page views, arrivando alla fine ad una riduzione complessiva di circa il 12% delle impression servite e ad un aumento del CTR.

Tutto molto bello ma, come fanno notare alcuni critici, l'effetto combinato si traduce in un incremento dei ricavi?
Per SmartMoney la risposta nel breve periodo é no; la loro speranza è che a lungo andare l'implicita rivalutazione del loro inventario possa dimostrarsi premiante.

 

 
 
 
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