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La fiabe. Siamo tutti un pò bambini

Post n°29 pubblicato il 24 Settembre 2014 da desideria_io2009

"Ti racconto una favola"

Mamma mi racconti una favola?

 - No amore, questa sera la mamma non si sente bene, ho mal di testa.

- Mamma stasera me la racconti la favola?.

- No, non vedi che devo ancora finire di riordinare? . Mamma avevi detto che mi raccontavi ... Zitta un attimo che non sento sto guardando il mio programma preferito.... 

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 La bimba sconsolata ,alza le spalline e va in cameretta .Mette il pigiamino e si prepara  per  andare a letto . La mamma la raggiunge  ,la vede e solo allora si accorge di quanto è piccolina, si avvicina   a lei e la prende in braccio.

- Tesoro ,ti racconto una favola.

Sfoglia il libro  delle favole e inizia 
 
Una piantina selvatica sta ai piedi di un salice. Lo guarda e nota che i suoi rami sono in giù ,le foglie piccole anch'esse in giù sembra la tristezza in persona . La piantina è giovane cresce con un solo rametto e le sue foglie sono dirette al cielo, il vento la fa dondolare ,danzare e lei ne è felice come una piccola bimba che assapora la vita che l'aspetta..  e come ogni bimba che si rispetti è curiosa e parla al salice.

- Perché hai i tuoi rami penzolanti?, perché le foglie non sono rivolte al cielo ad ammirane la bellezza?, perché sei cosi triste?.

 Il salice scuote la chioma complice il vento , gira le sue foglie e i rami dandole le spalle. -Ehi dico a te !! rispondere è cortesia.. o no? << grida la piantina>> Il salice comprende d'esser stato sgarbato e  le parla . - Piccola piantina, non sai chi sono?... io sono il salice ,da molti chiamato piangente ..per la mia forma ,i miei rami all'ingiù e le foglie che sembrano gocce di lacrime. Non pensare che io ne sia felice. Non posso guardare il cielo, gli uccelli volare, le nuvole rincorrersi, il sole spendere.. solo la pioggia io scorgo e sento, ma anche lei è triste come me e quando arriva ci facciamo compagnia. Ma la cosa più triste sai qual è?. Sono le persone quando mi guardono, quando si intristiscono pensando che io rappresento un loro dolore, mi scherniscono paragonando il mio aspetto a qualcosa di cupo, di rassegnato...un anima in pena insomma . Sei piccolina che puoi capire!. La piantina ,trema un pò  si da un forte scossone e tira fuori le sue radici dalla terra . Sembrano piccoli piedini, li stiracchia  e inizia a salire il tronco del salice . Giunge faticosamente ad un suo ramo ,si avvicina ad una foglia e le si accuccia vicino, con la punta di una sua fogliolina l'accarezza .Il salice la osserva e vede gocce di rugiada bagnarle la sua foglia. La piccola piantina sta piangendo. La rugiada è la sua linfa ,si nutre di essa,piangere e donarla al salice è donarle la sua vita.

- Salice ,grande albero ,ascoltami...son piccola è vero ,sono allegra e gioiosa, risplendo del mio verde alla luce del sole, son felice d'esser accarezzata dal sole dal vento,ma dammi un 'attimo del tuo tempo. La piantina alza faticosamente una fogliolina del salice ,la eleva al cielo ,la stringe forte,questa da prima è in giù poi solleva un angolino e sbircia.. .

- Dio che bello!! esclama.

Vedo il sole, nuvole ,gli uccelli volare. Tutte le foglioline del salice si alzano dritte dal ramo ed è un eco di emozioni. La piantina è esausta ,senza linfa e con le radici fuori dalla terra sta per morire ma non dice nulla, felice della felicità del suo amico. Il salice se n'avvede ,con un ramo si abbassa fino a sentir scricchiolare la sua corteccia ,fa una buca nella dura terra e in quel letto pone le radici della piantina, ricopre il tutto e attende. La piantina e giù sembra  che dorma ,le  foglioline a terra ,non si muove...

  - Ehi piccola!!,grida il salice , le da un piccolo scossone e lei solleva debolmente una fogliolina che ricade debolmente a terra.

 Ad un tratto un piccolo turbine di vento fa apparire una donna: con lei una pioggerellina che bagna i due ormai amici .La piantina solleva le foglioline e guarda la donna e il salice .

- Son madre natura. Ho visto ed ascoltato tutto,amore ,sacrificio e dolcezza ho visto in voi. - Piccola piantina selvatica da oggi tu sarai una rosa rampicante di un bianco splendente come la tua anima, e starai vicina al salice per darle sempre il tuo profumo e riflessi di un animo candido. Tu salice per non aver fatto morire la tua vicina avrai un giorno dell'anno dove potrai alzare al cielo i tuoi rami, e le tue foglie ... per un giorno sarai un albero che tutti ammireranno perché catturerai il creato con la tua gioia. Un soffio di vento portò via madre natura ,solo un piccolo eco si distingueva. E' cosi sia...creature mie. Il salice e la rosa bianca si guardarono, il sole era alto ,splendeva eppur le loro foglie eran bagnate...la rugiada era tornata.. ora  lacrime di gioia. La piantina era una rosa bianca e il salice un maestoso albero con tutte le foglie dirette al cielo .

 - Amore vuoi che ti racconti un'altra bella favola?

- No. Grazie mamma.

 La mamma guarda la figlia e prese il libro delle favole  lo richiuse ,prese in braccio la piccola e si sedette sul suo lettino. Tesoro ,mamma ti racconterà una favola nuova ogni sera .

- Nuova mamma? non dal libro delle favole? No...la inventerò solo per te .La bimba si strinse al suo petto  e con un sospiro rispose...Si...
 
Era questo che voleva, tenerla stretta a sé ed ascoltare la sua voce mentre che gli occhietti si chiudono per sognare.

"I nostri figli vogliono amore  ,attenzione e una guida per il loro crescere ,anche le fiabe servono"

                                                                          "desideria_io2009"

 
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