ANTILAZIO

DIBENEDETTO E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA ROMA!!

Dal Corriere dello Sport:

ROMA - Dopo le dimissioni dal board del consigliere Silvio Rotunno, il cda della Roma ha cooptato il patron Thomas DiBenedetto come nuovo consigliere e presidente del club giallorosso. La carica di presidente, secondo quanto si apprende, è stata conferita in coda al board, in una specie di estensione fatta dal Consiglio d'amministrazione (riunitosi a Trigoria) per poter permettere la nomina immediata. DiBenedetto prende il posto del 'presidente ad interim' Roberto Cappelli, rappresentante legale di UniCredit.

THOMAS R. DIBENEDETTO

UN ONORE ESSERE PRESIDENTE DELLA ROMA

Fu la Roma a portare il primo trofeo europeo in Italia* ed è stata la Roma la prima squadra in Italia ad internazionalizzare il suo c.d.a.

Due righe per dare il benvenuto a Thomas R. DiBenedetto, possa la tua presidenza superare quella di Dino Viola e Franco Sensi per trofei vinti e realizzazione dello stadio.

La stampa italiana non ti ha certo riservato un trattamento di favore, meno che meno i vertici del CONI, ma fa parte della cultura italiana preservare l'italianità delle sue imprese e vedere male gli investimenti stranieri, contro tutto e tutti.

Ricordiamo che la maggior parte dei colossi industriali e imprenditoriali italiani sono partecipati dallo Stato con clausole affinché nessun azionista possa superare in percentuale le azioni possedute dal Ministero del Tesoro (vi ricorda qualcosa l'ENI?).

Ricordiamo che se la Parmalat è andata ai francesi è perché Berlusconi si è fatto promettere da Sarkozy la gdf (gaz de france) con degli impianti nel Mare del Nord passati ad ENI, un do ut des insomma, per far contenti un po' tutti, cosa che col cambio di proprietà della Roma non è avvenuto, o meglio, sarebbe verosimilmente avvenuto se alla Sensi fosse succeduto Angelucci: quello sì che era un personaggio "in continuità" col vento del Nord!

Mentre fino a ieri Thomas R. DiBenedetto era addirittura dipinto dalla stampa come un prestanome della banca, uno che non esiste, un cantante, uno straccione... che poi ha speso più di tutti per fare mercato guarda caso.

In uno scenario imprenditoriale del genere uno straniero nel mondo del calcio starà sul cazzo a molti, non facciamoci illusioni di facili benvenuti, non me li vedo Galliani e/o Moratti stendere il "red carpet" a Thomas.

CI RENDERANNO LA VITA DIFFICILE

... già l'osservatorio si è riservato di esprimersi sui mini-abbonamenti!!

Anche io non vedevo di buon occhio una Roma straniera, ma sono un "coglioncione" perché mi è bastato sentir dire a DiBenedetto: "sono venuto ad investire in Italia perché mi chiamo DiBenedetto e sono italiano", e a me basta questo, francamente.

Dunque ben venga questa Roma italo-americana, del resto, la nostra Città è giusto che sia rappresentata nel mondo da un team manageriale internazionale.

In bocca al lupo presidé, e crepi il piccione!

*possiamo scannarci nella guerra tra poveri quanto vi pare cari cugini, ma nonostante non sia riconosciuto dall'UEFA perché non era organizzato materialmente da lei (e non per altri motivi), la Coppa delle Fiere viene lo stesso indicato come il primo trofeo europeo vinto da una squadra italiana.