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the unicorns - un regno due destini...di Alessandro, Fla e Silvi

Post n°132 pubblicato il 12 Luglio 2011 da ANGEL.FREE

cari Amici

oggi entriamo nuovamente

nel mondo della fantasia

lo facciamo con le amiche

Fla "padmaja" e Silvi "sissit55"

 

 

questo è un post a 6 mani

ognuno di noi amici

ne ha realizzato una  parte

spero vi troverete bene

buon proseguimento

 

 

Un regno, due destini.



Il regno di Ennòn era la patria d’incantesimi e magie. Qui vivevano due sorelle, principesse di questo luogo fatato. Blodwel e Melantha avevano caratteri diversi e fin dall’adolescenza erano sempre state rivali. La prima aveva un carattere mite e dolce, mentre la seconda era passionale, col fuoco che le scorreva nelle vene. Entrambe avevano avuto un dono alla nascita, uno stupendo unicorno a testa.  Erano magiche creature di un mondo ameno. Il loro alicorno era magico e molto bramato da tutti coloro che aspiravano al potere. L’unicorno di Blodwel si chiamava Narwain, una splendida giumenta. Mentre lo stallone di Melantha era Mornon, nero come la notte. Con i loro destrieri passeggiavano spesso nella Foresta dei Sussurri, trascorrendo così pomeriggi sempre avventurosi. Ma questa spensieratezza avrebbe presto teso loro una trappola, cambiando così il loro fato.



Si addentrarono troppo oltre, dentro la fitta vegetazione; ormai il tramonto stava baciando gli ultimi raggi del sole, portando con se le prime ombre. Blodwel era un po’ in ansia, perché l’ora era tarda, ma la testarda Melantha volle proseguire, spingendosi così ai confini della foresta, dove era proibito andare.  Le porte di Morthond erano troppo vicine.  Questo regno era stato bandito ed era vietato oltrepassarlo; troppe battaglie, troppi morti e si poteva ancora sentire il lamento delle anime agoniche. Melantha, presuntuosa ragazza, volle sfidare la sorte, oltrepassando le porte di questo regno dimenticato.  Sotto di lei, come sabbie mobili, il terreno la fece sprofondare e Mornon si precipitò per salvarla, ma nell’enfasi, la distrazione gli fece fare un passo falso, venendo anch’esso risucchiato nel terreno. Blodwel era pietrificata e Narwain la spinse lontano, salvandole la vita. Era troppo tardi e Melantha e Mornon sparirono in un vortice nero. La corsa al castello, lasciò le sopravvissute senza fiato.


 

Blodwel decise così di chiedere aiuto ai suoi fedeli cavalieri, Thalion e Amdir. Questi fidi guerrieri erano pazzamente innamorati delle figlie del re e per loro era l’occasione giusta per far valere il loro onore.  Si recarono alle porte di Morthond, ma prima toccarono all’unisono l’alicorno di Narwain, avvolgendosi con la magia degli unicorni e facendo si, che un varco si aprisse parallelamente, raggiungendo così gli inferi della terra.  Melantha era avvinghiata da corde spinose, mentre Monron era incatenato.  Era facile sapere che cosa il destino avrebbe riservato loro. Lei sarebbe diventata schiava del figlio di Morthond e lo stallone sarebbe stato privato del suo alicorno per riportare le tenebre tra i regni della magia.  Mordecai, figlio di Morthond, con un ghigno osservava Melantha e lei sentiva addosso tutta la sua fame. Lui la voleva tutta per se e l’avrebbe fatta diventare la sua compagna, in un regno fatto di tenebre.  Morthond, dal canto suo, col potere della magia dell’alicorno, avrebbe riaperto le porte dell’inferno, portando con se disperazione e vendetta.  Melantha, però, si sentiva lusingata per quello strano corteggiamento e il potere l’aveva sempre affascinata. Di certo non sapeva cosa l’avrebbe aspettata: vivere eternamente nell’oscurità di quel posto ameno, dannata per sempre, perché per entrare a far parte di quel regno, bisognava rinunciar alla propria anima.  Blodwel, Thalion e Amdir, riuscirono ad entrare nelle prigioni e rimasero agghiacciati.  Aspettarono che Morthond e suo figlio si allontanassero. Nessuno restò di guardia, perché secondo loro, nessuno sarebbe mai riuscito ad arrivare nel loro mondo.  Ma le cose andarono diversamente.  Thalion e Amdir precedettero Blodwel; si avvicinarono cautamente ai due prigionieri e all’unisono toccarono le corde spinose e le catene e grazie alla magia dell’alicorno, che avvolgeva i nostri eroi, riuscirono a liberarli. Blodwel si precipitò a soccorrere la sorella, che in un primo momento la scansò violentemente, dicendo che non sapeva se avrebbe voluto essere veramente salvata.  Ma Blodwel le accarezzò il viso e la strinse forte a se, impedendole di allontanarsi e di staccarsi da lei.  Il potere dell’alicorno si trasforma in puro amore nelle mani giuste e Melantha si sentì avvolgere dal calore dell’infanzia, dai ricordi di un’acerba età e dall’affetto della sorella. Era come se si fosse appena svegliata da un incubo. Melantha si sentì una sciocca nell’aver pensato di abbandonare il suo mondo per le tenebre.  Cercarono di fare in fretta e corsero tutti verso il varco da loro precedentemente creato.  Appena fecero ritorno nel bosco, i due destrieri toccarono con i loro alicorni le porte di Morthond, sigillandole per l’eternità.  Blodwel e Melantha abbracciarono forte i loro cavalieri, donando loro un bacio che sarebbe  stato la promessa per il loro futuro insieme. Alla luce dei fatti, Thalion e Amdir chiesero al re la mano di Blodwel e Melantha.  Il regno di Ennòn era nuovamente al sicuro e la magia degli unicorni avrebbe fatto loro da scudo per eventuali nuovi attacchi.



un abbraccio

Alessandro, Fla, Silvi

 


 
 
 
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durante il suo 10 mesi coraggiosa lotta con due tumori cerebrali

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