IL MIO BLOG
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IL MIO BLOG, non è una scatola vuota, né tantomeno ciò che vedi nella prima pagina, infatti, oggi ci vedrai una ricetta, domani una barzelletta. IL MIO BLOG, è parte della mia vita, c'è Accadde una Mattina (la mia biografia) , Alla Ricerca delle Mie Radici (rivisitazione dialettale della mia biografia), Le Barzellette di Mariarosa e altre ancora, la rubrica Oggi in Cucina e poi Religione e Politica. Non faccio polemiche e tutti sono liberi d'esprimere un parere nel Mio Blog, purché educato e sincero.
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ACCADDE UNA MATTINA...
Post n°968 pubblicato il 25 Dicembre 2015 da catanzarogiusep50_1
IL MIO NATALE E' 8 dicembre, per starda lontano uno strano rumore, a tratti cupi, una voce bianca, quella di un bambino che canta, io non capisco bene cosa sia. Il rumore ora è più chiaro, lo zampognaro è vicino casa mia e io ho già finito di preparare l'albero con la mia mamma. Adesso la musica è nel mio cortile; si io sono nato in un cortile a cinquanta metri dal mare! Apro la persiana e m'affaccio vedo il bambino, piccolo, piccolo e la zampogna mi sembra enorme. Ora è dentro casa mia, suonano e cantano e io sono felice, ma non del tutto: il mio papà è lontano in mezzo al mare. Ora è sera, si va dai nonni materni. Mio nonno è il patriarca della famiglia e pretende che i suoi 13 figli siano in pace fra di loro, per passare insieme tutte le festività fino al Capodanno. La mia mente è affollata di ricordi, ma ricordo ancora i profumi delle pietanze, semplici e abbondanti. La casa dei nonni era abbastanza grande, quando mi sono fidanzato a tavola eravami in 32, ma gli odori che uscivano dalla cucina la riempivano in ogni angolo, anche con le porte chiuse. Il menù che ricordo nitidamente era composto da: pasta al sugo con lacarne e le cotenne (i minnuzzi) di maiale, le fritture miste di cavolfiri, cardi, baccalà einfine come dolce le sfince, frutta secca e mastacciuoli. Il cibo più buono di quelle serate insieme era certamente l'amore che ci trasmettevano i nostri avi. Finita la cena si giocava a tombola, ma noi bambini crollavamo e ci addormentavamo, per svegliarci nel lettone dei nonni, infreddoliti e con le ossa doloranti a causa di una coperta e ancora oggi io chiamo; " 'a cuttunina" . BUON NATALE e spero di non avervi annoiato
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