PREPARIAMOCI

Anch'io sono fermamente convinta che la vita sia un lunghissimo viaggio (l'esistenza) che, di tanto in tanto, ci fa cambiare mezzo di trasporto (rinascita o reincarnazione) in una continua ricerca della perfezione. Sarà una banalità, ma non si dovrebbe avere paura di morire, bensì di 'come' si 'vive'. ^_^

Esattamente, amistad.siempre, diventa insensato aver paura della morte se si crede che noi non siamo il corpo, ma utilizziamo esso per fare esperienze nella materia. Ecco che non ha senso incarnarsi una sola volta….sarebbe nulla in confronto all’eternità….Ha invece un senso fare esperienze continue per comprendere cosa significhi essere uomo o donna, ricco, povero, atletico, malato, bello o brutto….ecc….Oltretutto in tempi diversi cambiano anche le situazioni e quindi è un arricchimento esperenziale. Quello che invece sta avvenendo oggi è un ritorno di massa alla materialità, visto il terrore diffuso nella morte….si preferisce vivere una vita che non è vita a scapito dell’ interazione e socializzazione tra persone….in pratica chiunque diventa un potenziale nemico e questo crea sempre più un’abitudine pericolosissima a distanziarsi da chiunque…ma l’evoluzione passa attraverso la cooperazione e relazione in tutti gli aspetti possibili con gli altri. Un abbraccio cosmico :-) Alf

ma per arrivare a questo bisogna anche trovare il coraggio di vivere qui, e adesso. Un sorriso

Si ormalibera, vivere il qui e ora è molto importante, anche se oggi è più complicato di prima. In ogni caso è fondamentale cercare di non farsi condizionare e non avere paura della morte se si crede che l’Anima continua a vivere. Soprattutto per chi appunto pensa che noi non siamo il corpo, ma siamo esseri spirituali incarnati nella materia…questa paura non dovrebbe esistere :-) Se invece c'è...è un attaccamento alla materia che è solo un'illusione di breve durata. Un abbraccio cosmico :-) Alf

Come vorrei trasferire questa consapevolezza alle persone che amo e che in un futuro prossimo dovranno affrontare questo passaggio.. Ecco,proprio questo vorrei..

Ciao Giovilia, la consapevolezza non è trasferibile...ognuno deve raggiungerla da solo. Si può però parlare, discutere, argomentare certi temi, cercare di sensibilizzare...ma il lavoro su di sé è comunque individuale. Un abbraccio cosmico :-) Alf