45audioedintorni

LA BEFANA

L'ultimo giorno di riposo prima di tornare ai soliti ritmi, una festa che mi riporta alla mia fanciullezza e mi fa ripercorrere i vari percorsi che hanno contribuito a rendermi quella che sono senza mai farmi scordare la bambina che sono stata.
La Befana, insieme a S.Lucia, due eventi che erano sempre motivo di grandi attese, di emozioni e di gioia.
Quest'anno i dolci che abbiamo trovato hanno un retrogusto amaro.
Spero che il prossimo anno, per me e per tutti voi i sapori siano davvero dolci.

Vi dedico questa poesia di Pascoli che io amo sin da quando ero ragazza e che a me, fa ripercorrere le tappe del mio vissuto.

Buona Befana a tutti.

La Befana 
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! la circonda
neve, gelo e tramontana.

Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s'accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c'è dentro questa villa?
uno stropiccio leggiero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c'è dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
Guarda e guarda...ai capitoni
c'è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? chi mai scende?
Co' suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co' suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s'allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c'è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c'è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c'è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch'è l'aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c'è chi piange e c'è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.

(G.Pascoli)

 Iboralli