Creato da Zero.elevato.a.Zero il 21/07/2008

Da zer0 a me

Pensieri calcoli poesia e musica

 

 

« Vecchi e nuovi profetiIl Frantoio silenzioso »

Potenza 力

Post n°582 pubblicato il 03 Aprile 2020 da Zero.elevato.a.Zero
 

La tecnologia si dimostra preziosa in questi giorni dove siamo privati della libertà; sulla fibra ottica che da casa mi collega al mondo incontro vecchi amici ed ancora i fratelli di spada, di quella recente di scuola italiana come anche di quella giapponese.
L'altra sera si parlava così di vecchie leggende e del senso della potenza che uno spadaccino deve sapere esprimere, non allo scopo di sopraffare l'avversario, ma, come insegnano i Kata, con il proposito di dissuaderlo da un'azione che si rivelerà infruttuosa.
Nello stesso tempo la Quaresima racconta delle tentazioni nel deserto: tra queste il potere dimostrazione di potenza.
Mi è tornata così alla memoria una vecchia leggenda resa celebre dal capolavoro dipinto su tre tavole di legno da Yoshitoshi Tsukioka nel 1883.
Nella storia un valente samurai si dimostra tanto abile nell'uso del flauto da non aver bisogno della spada.
Prima di riproporre i pochi passi della poesia tradotta, la parola flauto evoca in me i primi passi nel mondo della musica ed un brano che appartiene all'altra parte del mondo, ma che per la sua presenza altrettanto radicata nella mia memoria, ho voluto accompagnasse il racconto che segue: 

Yasumasa

Nella notte di luna piena
Fujiwara Yasumasa
suona il flauto con maestria.

Nell'ombra,
una figura minacciosa
lo attende per togliergli la vita.

Ma è così dolce la musica,
e perfetta,
che al momento dell'agguato
l'assassino confuso si ritira.

Nell'armonia è la potenza

Inti Illimani - Chiloe

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/0elevato0/trackback.php?msg=14850602

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 03/04/20 alle 18:22 via WEB
Grazie per questo bellissimo post! che considero come un insegnamento.., ho amato da piccola gli intillimani. Avevo una cassetta, di un'amica, e li suonavo anche con il flauto (facevo le medie) :-) ora rileggo il tuo bel post, e ti mando un video.
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 03/04/20 alle 18:24 via WEB
Bellissima la tavola.. suggestiva, e bellissimo ancor di più il racconto. E fa anche riflettere sull'uso del flauto. A noi, la scelta. Grazie!
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 03/04/20 alle 18:29 via WEB
https://www.youtube.com/watch?v=7FFSzCbu73w
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 03/04/20 alle 18:34 via WEB
magari il video che ti ho mandato c'entra poco, ma me lo ha evocato il tuo post.. è come se l'oriente e l'occidente si dessero la mano,anche :) è un film minore e poco conosciuto, forse stereotipato, ma che ho amato molto. Un sorriso :)
 
     
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 04/04/20 alle 09:32 via WEB
La mia scoperta personale del mondo della musica, come ho già raccontato, è passata attraverso un pezzo di ciliegio bucato con il quale ho scoperto di saper replicare prima e produrre poi i suoni desiderati. Nella prima fase del mio apprendimento ho aggiunto ai classicismi della mia insegnante, i suoni che più trovavo affascinanti. Nel frattempo, ero alle medie anche io, ho conosciuto gli Inti Illimani sentendoli suonare dal vivo in una festa di paese dove la mia palestra di Karate aveva in programma una esibizione. Mi sono incantato alla melodia dei flauti in particolare della Quena en Sol suonato da José Miguel Camus ed ho comprato a prezzo di realizzo un pacco dei loro LP.
Inevitabile provare a replicare questo brano con il mio flauto dolce in Do, enorme la soddisfazione di riuscire a trovare il fiato per la produzione delle note più lunghe, tutto questo con un piccolo pezzo di ciliegio che può evocare i suoni ed i colori del vento.
Ecco perché oggi ho desiderato lasciare un pezzo di memoria dentro il mio blog, come un fiore che torna ad aprirsi e che tu hai colto.
:)
 
     
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 09/04/20 alle 10:50 via WEB
https://www.youtube.com/watch?v=N2RNe2jwHE0 :-)
 
     
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 09/04/20 alle 20:57 via WEB
Hai proprio ragione, ecco un altro flauto che appartiene ai capolavori della storia della musica; grazie a Ian Anderson e soprattutto grazie a te. :)
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 04/04/20 alle 09:31 via WEB
Cara Amica, in quel mondo policromo delle arti marziali che accomuna tradizioni di tutto il mondo, esiste una buona parte di persone che utilizzano strumenti di morte per migliorarsi e non per infliggere dolore. Il guerriero della tradizione possedeva la facoltà di terminare anzi tempo vite umane e questo conferisce un grande potere, con il rischio di percepire un senso di divinità, ma non di divino. Il video che proponi con le tentazioni nel deserto è quindi perfettamente a tema e di questa visione ti ringrazio molto.
Forse per tale motivo ai giovani educati all'arte della guerra veniva insegnato il senso opposto alla morte: la poesia, la musica, i canoni estetici della bellezza, perché potessero bilanciare nel cuore il senso della devastazione con quello dell'armonia.
Oggi ho voluto riflettere a voce alta, non è una lezione che impartisco, semmai che apprendo personalmente, che la potenza, il potere, l'energia, passano attraverso l'equilibrio dei gesti come anche dei suoni o della rappresentazione artistica. Che il guerriero deve essere armato di luce, solo in questo caso il mondo può avere bisogno di lui.
Buona Pasqua :)
 
   
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 09/04/20 alle 10:51 via WEB
grazie! Buona Pasqua a Te.
 
     
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 09/04/20 alle 20:58 via WEB
Buona Pasqua a te e a tutti quelli che ti sono cari :)
 
ditantestelle
ditantestelle il 03/04/20 alle 21:24 via WEB
Resto sempre affascinata da queste note, da questi semplici suoni seppur così carichi di passione per la vita. Questi giorni, da parecchio direi, sono appesa un po' come tutti, non mi va di parlare, non mi va di scrivere, non mi va di aprirmi. E' come se questa forzata chiusura al mondo, questo fermarsi mi conduca ad uno stato 'sostanziale'. Perciò 'esisto' per pochi, stancamente e per poco tempo, come ora che ti racconto di quel che mi accade. Forse prende tutti, a me ammutolisce ogni sentimento, ogni pensiero, parole e quella potenza, a cui tu fai riferimento, sento che è lì.. ma che per il momento non mi appartiene. Leggo e ascolto. Leggo e ti ringrazio nell'avere scelto parole e musica così legate tra loro
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 04/04/20 alle 09:33 via WEB
Suscitano in me una forte emozione le tue parole. Il tuo racconto intimo e la forza delicata ma efficacissima di uscire da una chiusura interiore così facile da comprendere. È un regalo che raccolgo prezioso del quale ti sono oltremodo grato.
La cosa fondamentale è che tu possa continuare ad esistere in primo luogo per te stessa, che tu riesca a cogliere il senso di questi giorni che d'improvviso hanno sconvolto le nostre abitudini e qualche orgogliosa certezza, richiamandoci alla fragilità, ma anche all'attenzione sulle cose fondamentali.
Da questa introspezione però è possibile trovare il potere di reagire, realizzando piccole cose, piccoli gesti, che sommati avranno un effetto poderoso, consapevoli dopo anni di egoismo che siamo chiamati ad essere più socievoli e altruisti. Sarà che vivo in un grande condominio, dove la distanza rappresentata da mura sottili non impedisce di rafforzare legami prima labili, con quel senso imparato sul mare di "essere tutti sulla stessa barca". Si trasforma in questo modo la diffidenza verso il vicino nella complicità umana di un gesto di aiuto o anche solo di una condivisione che dà forza e speranza, fosse soltanto un vaso di fiori regalato perché il balcone vicino possa essere fiorito come il tuo.
Vorrei, davvero lo vorrei, che questa esperienza ci cambiasse in meglio, mi cambiasse in meglio, con quel senso di fratellanza che per mestiere ho visto tra le popolazioni colpite da disastri naturali, guardato con rispetto e mai interiorizzato.
Sì io credo che sia possibile trovare un senso molto positivo anche ai giorni luttuosi che stiamo vivendo, anche nei silenzi della strada e in quelli delle anime che come te sono sensibili e soffrono.
Grazie ancora per il tuo passaggio: è come il vento lieve che oggi accarezza le gemme e risveglia il canto dei pennuti più mattinieri; perché il silenzio totale esiste solo in chi non sa ascoltare.
Ti saluto con un sorriso di Primavera :)
 
several1
several1 il 04/04/20 alle 06:36 via WEB
Il flauto è magico
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 04/04/20 alle 09:33 via WEB
Allora come le fate tu credi alla magia; sì lo faccio anche io, dimenticando per quel tempo prezioso, formule equazioni e altre diavolerie. La musica poi, anche quella semplice che passa dentro una canna bucata possiede questo potere formidabile di donare incanto al cuore e il flauto dolce è uno degli strumenti più facili da imparare e da portare con sé.
Nella sintesi come sempre perfetta delle tue parole io vedo a ritroso tutta la favola musicata da Mozart (forse la sua ultima gioia) e scritta da Emanuel Schikaneder; le prove, l'aspirazione alla purezza, il senso dell'amore faticosamente cercato e per questo remunerato dalla moneta più bella. Sono tantissimi concetti sui quali poter meditare, lo farò riascoltando la terribile regina Astrifiammante chiedere alla figlia Pamina di farsi strumento di vendetta, ma il cuore puro della fanciulla è destinato alla gioia e non al dolore.
Che sia solo una favola?
:)
 
   
several1
several1 il 05/04/20 alle 16:41 via WEB
Mi fanno venire i brividi questi gorgheggi: che sia grave?
 
     
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 05/04/20 alle 18:46 via WEB
Purtroppo è grave! Il morbo di Mozart, che percorre il globo in tutti i continenti da circa 250 anni, al momento non ha trovato ancora un antidoto, per conto mio spero non lo si trovi mai. Per la tua tranquillità posso dirti che i brividi che scatena sono benigni e non causano altre complicazioni, anzi nel complesso fanno bene; perfino le mucche fanno più latte.
La parte di Astrifiammante richiede un soprano di coloratura (capace di prendere il Fa sopracuto), Mozart l'aveva scritto considerando le doti della cognata Josepha Hofer; i trilli sono un capolavoro nel capolavoro.
Grazie di averli apprezzati con me
:)
 
Nous_Spirito
Nous_Spirito il 08/04/20 alle 11:47 via WEB
Armonia, questa parola dal suono cos¨¬ dolce, ma di una potenza immensa quando entra dentro, scatenando quella sensazione che qualcosa cambi in noi, in termini di equilibrio e respiro , e tutto questo attraverso l¡¯attenzione di un particolare, un rumore, un profumo, un gesto.. L¡¯armonia dovrebbe essere un rito di vita¡­.Il vecchio stagno/una rana si tuffa/ Plop! Bash¨­
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 08/04/20 alle 15:17 via WEB
Immobile,
la rana contempla
il vagar delle nuvole

(Yosa Buson)

Grazie :)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

SEI NEL BLOG DI

Zero elevato a Zero

Min: :Sec
 

IL DONO DEL TENGU

 

Tengu
Un regalo imperdibile

 

DARUMA

Bambola Daruma regalo di Aikoyuki

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lightdewsurfinia60bisou_fatalcassetta2Zero.elevato.a.Zerobubriskapresidelibriboezio62ditantestellekaren_71virgola_dfm12ps12NoRiKo564vi_di
 

ULTIMI COMMENTI

Citazioni nei Blog Amici: 41
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963