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Sono certa che gradirebbero molto di più un pallone per giocare al posto del fucile per ammazzare...ma le regole sono dettate dagli adulti ed anche i gusti...ciao Orettì ,come stai?...bacione...Anna

Ciao Anna:)) Oggi ero al lavoro..Sto bene,qualche pensiero vagante,ma ci sta..Un bacione..Oretts

Anche io ho ripreso il lavoro...con un po' di difficoltà...la pausa estiva ha contribuito negativamente ...*____*ma piano piano risalgo la china*__*

Io non ho mai smesso di lavorare,non posso smettere Anna, Ma ..meglio ,no? Visti i tempi...

Penso a chi scappa da luoghi dove ci sono criminali che usano i bimbi-soldati e dove se non muori per la guerra muori per la fame. In questo senso credo, ma è molto soggettivo, che il commento sonoro più adeguato a questo post sia la ninnananna che trovi qui: http://www.youtube.com/watch?v=bpX2S_uR-gI

Povere stelle....CARA GIULIANA,quante cose brutte che è capace di fare l'uomo..altro che diavolo...

E' una "Ninnananna" cantata da una madre al proprio bambino lungo il viaggio su una carretta del mare diretta verso la terra che rappresenta la sopravvivenza, ninnananna che dovrebbe tenerlo quieto durante la tempesta... però il bimbo è già morto.E' piaciuta anche a Mara e non solo. Bello il video.

Ho i brividi Giuliana..

Triste nascere e vivere nella miseria e violenza..questi ragazzi costretti e indottrinati alla guerra da un mondo adulto irresponsabile..direttamente o indirettamente siamo tutti responsabili... predichiamo sempre bene e razzoliamo male, Ciaoo Oretta lieta serata Renzo

Sì,è vero,siamo tutti colpevoli.. Lieta serata anche a te..Oretta:))

Ciao Giuliana,lo so, hanno poco da scegliere...andrò a sentire:)

IL TSTO DICE COSI': Ninna nanna pe ‘sta criatura/ che va pe ‘mmare dint’a notte scura/ duorme ca si t’adduorme presto/ nun vene la tempesta/ Duorme duorme ca ‘sta carretta/ si duorme po’ naviga’ cchiù in fretta/ naviga naviga tutto o mare/ c’avimmo attraversare/ Naviga naviga e nun se stanca/ si ‘sta criatura vene da Sri Lanka/ naviga naviga e nun se sperde/ si vene ‘a Capoverde/ Duorme e sonna tutte e giardine/ ‘e chesta terra ca s’avvicina/ chesta terra ca t’appartene/ si ce sta chi te vo’ bene/ Ninna nanna pecché stu mundo/ chillu dio che l’ha criato l’ha fatto tundo/ e ce sta posto pe’ tutte quante/ si l’ha fatto accussì grande/

Che bella Giuliana,che belle parole... Poverina...

Non so, forse è perchè sto diventando vecchia (e non alludo al fatto che tra poco più di un mese arrivo ai fatidici 50) ma mi commuovo con molta più facilità. Questa ninnananna per esempio....

Ma sei una bambina,in confronto a me...No,è che il cuore ,se ce l'hai....non puoi comandarlo.. MA SENTI COME è BELLA...QUETS AMUSICA ,E con quello che mi hai detto.....altro che commuoversi...

Tu Amica mia, e questo è un dato oggettivo, hai una resistenza e una forza psico-fisica che molte adolescenti non hanno. E questo è un fatto. Ti immagino come una farfalla nei boschi.

HO PARLATO DI FARFALLA E NON CERTO A CASO.......

LE FARFALLE sono insetti. Quindi dovrebbero essere animali a SANGUE freddo. E invece, meraviglia delle meraviglie, sono calde. Ve n'e' una cinquantina di specie che, in volo, hanno una temperatura corporea che va dai 28 ai 40 gradi, con una media di 35. Ma tutte le specie, indipendentemente dalla grandezza e dai colori, per poter spiccare il volo hanno bisogno che la temperatura superi una determinata soglia, che varia dai 26,5I' C ai 36I' C negli Sfingidi ed e' addirittura superiore ai 30I' in altri lepidotteri. Quando la temperatura dell'ambiente e' troppo bassa, la farfalla aumenta quella dei propri muscoli con numerosi battiti d'ala a terra prima di spiccare il volo. Nella Macroglossa stellatarum il battito delle ali aumenta la temperatura del corpo di due gradi centigradi per minuto. Cosi', nonostante la loro leggerezza, questi colorati bellissimi insetti (che pesano da 5 millesimi di grammo a un grammo) riescono a mantenere nel loro corpo minuscolo temperature simili a quelle degli animali omeotermi, uccelli e mammiferi, la cui temperatura corporea va dai 33I' ai 40I'. Sono le superfici alari i pannelli solari che immagazzinano il calore dei raggi luminosi.

Ma tu pensa..non lo sapevo..

Una falena...ce ne sono di bellissime lassù..

GRAZIE ORETTA:-))))))

ADESSO TENGO IL TUO BLOG "APERTO" PER TUTTA LA SERATA!

Per sentire la musica??? L'ho fatto io ,ieri sera..per sentire e risentire quella musica..

L'avevo capito.....

Tu ed io per molti aspetti ci assomigliamo. E' per questo che ci capiamo sempre.

:))))

e adesso ,con quello che mi hai detto di quella mamma,mi sento ....una mamma fortunata.....

;-)

Non si dovrebbe aggettivare il vocabolo "MAMMA". Tu per esempio sei MAMMA. PUNTO. E' sbagliato dire "mamma cattiva", "mamma frigorifero", "mamma fil di ferro", "mamma buona", mamma..... Queste NON sono MAMME (caso mai matrigne) . Mi spiego meglio. Una può essere mamma BIOLOGICA di 12 figli ma non essere affatto MAMMA, cioè "GENITORE PSICOLOGICO".....

Hai ragione,è una parola che dice tutto senza bisogno di aggettivi..anche la mia è una mamma..anche le mie ragazze sono...mamme...

Inutile dire che per “genitore psicologico” intendo quello realmente vicino ai figli ed impegnato nella costante erogazione agli stessi di quelle cure, di quell’accudimento e di quell’amore (inseriti in un quotidiano rapporto di solidarietà, di affetto e di esperienze condivise, ecc...ecc...) la cui continuità è indispensabile ai figli. E MI FERMO QUI!

Hai detto tutto..cosa vuoi aggiungere?

Vorrei aggiungere molto!

Vorrei tantissim o che tu scrivessi la tua esperienza di Mamma. Io te las faccio pubblicare. Dal libro non guadagni nulla di nulla. Però da cosa nasce cosa....

.....mi spezzo il cuore.. potrei provare a scrivere..il mio essere mamma..

OOOOPS!!! Vorrei tantissimo che tu scrivessi la tua esperienza di MAMMA. Io te la faccio pubblicare. Dal libro, ovviamente, non guadagni nulla di nulla (gli editori chiedono per pubblicare che l'autore acquisti 500 copie o più, lo fanno con il 95% dei docenti universitari e con tutti gli altri, ma non è il caso tuo). Dopo non so... da cosa nasce cosa....

...sarebbe un romanzo ..senza fine..martedì,la più piccola torna a Pavia...non è più possibile aspettare..sì,sarebbe un romanzo senza fine.. Ho quasi vergogna a dire alcune cose,sembra impossibile,viverle tutte insieme..

Mi scioglie il cuore...trovo la DOLCEZZA DELLE PAROLE e il graffiare della voce tremendamente efficaci..con l'aggiuta di quella che è la lingua più dolce. Mi piace troppo il Napoletano..e anche il Fiorentino...sono i due dialetti italiani che mi piacciono di più. Terzo metterei il romanesco..ma..il primo e scuramente il napoletano. Grande sensibilità di Eugenio Bennato, Napoli è accogliente..e i napoletani sanno più di altri cosa vuol dire migrare. Ma non solo i napoletani..e non dovremo scordarlo. Io amo L'America per questo. Ha dato pane e speranza a tanti italiani...

Sì,quanti italiani si sono dimenticati dei loro nonni che..partirono emigranti..in terza classe...per cercare un futuro..

Ciao Oretta..l'Africa a tutte le piaghe..anche quella dei bambini rapiti per fare la guerra.

In questo momento è il continente più martoriato..guerre ,malattie,abbandono e ..fame..quanta fame,quei bimbi...

si..lo so..e quanta AIDS...

non parliamo delle malattie..che non possono curare..

e poi c'è chi "reclama" il diritto di affondare con un missile le "carrette del mare" dei migranti....... Lì ci sono bimbi e mamme esattamente come nella ninnananna , ma non sempre il bimbo è morto.

ho letto anch'io,alcuni commenti di questo tipo,e fatti da "donne"..per di più..

...... SEGUE... e sommessamente dico: per una MAMMA il figlio neonato non è morto, e, nella sua mente, non morirà mai. Finchè non muore lei stessa. Altrimenti la creazione non conosce fine.

ADESSO CHIUDO ANCHE IL TUO BLOG E MI RITIRO. Sono le 2.02. Ma aspetto che la ninnananna sia finita.....intanto mi guardo il video. ANZI LO RIVEDO.

dolcenotte Oretta...dolcenotte Giuliana...dolce ninna nanna..

Sogni d'oro ragazze..a domani..

che tristezza...

Sì Massimo, MA è LA REALTa'...