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L'ONG Oné Respe che lavora nelle baraccopoli di Santiago e di Haina in Repubblica Dominicana ci ha scritto per chiedere un grande aiuto. Oné Respe gestisce due centri di salute e quattro scuole comunitarie nelle zone più povere del paese garantendo salute e istruzione a dominicani ed haitiani che altrimenti sarebbero privati di questi diritti fondamentali.

Per comprendere il lavoro di Oné Respe bisogna ricordare che in Repubblica Dominicana risiedono circa un milione di haitiani, circa il 10% della popolazione totale dominicana. Haiti è tra i paesi più poveri del mondo la cui economia si basa principalmente sugli aiuti umanitari, da diversi decenni famiglie intere di haitiani si trasferiscono in Repubblica Dominicana per lavorare e vivere. Nonostante queste persone rappresentino la grande maggioranza della forza lavoro edile e agricola e siano indispensabili per l'economia dominicana il Governo non riconosce loro il diritto di risiedere legalmente e quindi li esclude dall'accesso ai diritti primari. I dominicani hanno un'opinione negativa degli haitiani, di sottovalutazione e, in alcuni casi, di opposizione. Non considerano l'haitiano come un uguale.

Oné Respe ha scelto di lavorare in baraccopoli dove abitino sia haitiani che dominicani e di incentrare il proprio lavoro sulla lotta al pregiudizio e alla discriminazione.

I figli degli haitiani non hanno diritto all'accesso al sistema scolastico nazionale. Da questo sistema sono generalmente esclusi anche i figli di dominicani poveri poiché molti di loro non vengono dichiarati alla nascita. I bambini che presentano difficoltà psichiche come epilessia, ritardo mentale o iperattività vengono a volte allontanati dalla scuola pubblica perchè non esistono risorse per l'accompagnamento individuale. Infine non esistono strutture pubbliche per i bambini da 0 a 5 anni.

In questa realtà si inserisce il lavoro educativo di Oné Respe che dal 1990 porta avanti la convinzione che tutti i bambini hanno diritto ad accedere all'istruzione, e che questa sia la strada per uscire dal disagio socio-economico. Nelle scuole di Oné Respe lavorano ragazze cresciute nelle stesse comunità che hanno avuto la possibilità di studiare e ora mettono il loro lavoro a disposizione delle famiglie delle baraccopoli accettando anche uno stipendio inferiore rispetto a quello di altri istituti. Le scuole di Oné Respe accolgono in questo momento otre 400 bambini e garantiscono dall'asilo nido (fondamentale per permettere alle madri di lavorare) fino alla seconda elementare. Terminato il percorso interno Oné Respe ha un'equipe incaricata di mediare con le scuole pubbliche perchè accettino l'iscrizione dei propri alunni, cosa che spesso avviene. Nelle scuole lavorano anche quattro psicologhe che hanno il compito di valutare le situazioni più difficili e lavorare con la famiglia come supporto.

Tutto questo ha un costo. In passato un grosso progetto finanziato dall'Unione Europea copriva le spese principali e alcuni piccoli progetti di due ONLUS italiane aiutavano a sostenere il pranzo che ogni giorno Oné Respe offre agli studenti. Terminato quel progetto il Ministero dell'Educazione Dominicano si è assunto l'onere di coprire parte dei costi. Il finanziamento del Ministero terminava il 31 gennaio scorso con una promessa di rifinanziare almeno fino alla fine dell'anno scolastico, ma a febbraio è arrivata una semplice comunicazione che annunciava la fine dei finanziamenti a partire dal 28 del mese corrente. In questo momento Oné Respe non può contare su nessun finanziatore istituzionale. Da settembre, si Diòs quiere, potrebbe partire un nuovo progetto con l'Unione Europa, ma nel frattempo rimangono dei mesi di buco durante i quali non vi sono fondi per pagare lo stipendio alle maestre e il pranzo ai bambini.

La quantità di soldi necessaria a coprire il buco non è bassa, servono infatti quasi 40.000 euro, per sostenere il lavoro di 33 persone. Il nostro è un appello sentito, chiunque voglia, e possa, contribuire a sostenere questo progetto può farlo attraverso una donazione sul conto dell'associazione ColorEsperanza. I fondi verranno trasferiti integralmente ad Onè Respe ed utilizzati per pagare il lavoro nelle scuole comunitarie.

BCC Cernusco sul Naviglio, filiale piazza Ghezzi
intestato a Associazione ColorEsperanza
IT 72 I 08214 32881 000000045411
causale: scuole comunitarie

Potete anche mandarci una mail a info@coloresperanza.org per ricevere ulteriori informazioni e rimanere aggiornati rispetto all'evoluzione della situazione.

Per chi volesse c'è la possibilità di aderire al Progetto di Accompagnamento Scolastico della ONLUS Dona un Sorriso che permette di sostenere con 290€ tutte le spese che la scuola deve sostenere per un bambino. Per informazioni: www.donaunsorriso.org, nello spazio dedicato alla Repubblica Dominicana. (Offerte detraibili)

Il ringraziamento più grande verrà dai bambini e dalle maestre di queste scuole che oltre che contro il pregiudizio e la discriminazione devono lottare oggi anche contro il disinteresse del loro stato.

Roberto Codazzi
presidente
Associazione ColorEsperanza
www.coloresperanza.org