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LA QUARTA PARETE

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Quel sovrappiù di felicità

Post n°432 pubblicato il 14 Luglio 2013 da ziryabb

François: ma femme est une plante vivante et toi Émilie un animal libre et moi j'aime la nature.

Émilie: Quel beau discours!

François: Tu comprends?

Émilie: Oui c'est du François ou du français... Tu m'aimes?

François: Oui, je t'aime et j'aime aussi ma femme c'est le bonheur qui s'additionne.

 

 

François, che lavora presso una piccola falegnameria, sotto la direzione del fratello più anziano, ha una moglie incantevole, Thèrèse, e due figli. La famigliola vive in perfetta letizia, tessuta dalle semplici gioie quotidiane e delle puntuali gite domenicali in campagna. Un giorno François fa la conoscenza di una giovane impiegata, Emilie, che s'innamora di lui. Questa passione, condivisa, nulla sottrae all'amore di François per la moglie. All'uomo sembra, anzi, che quel sovrappiù di felicità possa essere per tutti accettabile. Ingenuamente François crede di convincere Thèrèse ad accettare la singolare situazione; la donna finge di adattarvisi ma, dopo un ultimo slancio sincero verso il marito, ella scompare. François, poco dopo, la troverà morta, nel vicino laghetto. Il dolore di lui è profondo e sincero. Ciò non toglie che, dopo qualche tempo, François sposi Emilie, con la quale riannoda l'interrotto filo della sua felicità. (Il verde prato dell'amore Francia 1965 di Agnès Varda)


 
 
 
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