vivi e lascia vivere

Livore cieco!


    "Siete emersi dalle viscere dell’Inferno, voi, maledetti esseri immondi…voi che non avete diritto di vivere, cosa fate in questa dimensione? Non fate più parte di questo mondo, siete stati esiliati, dannati per l’eternità per i vostri abominevoli reati! Chi vi ha dato il diritto di succhiare la linfa vitale, di violare quella carne? Lei era il mio mondo, era tutto ciò che di bello avevo… A causa dei delitti che ho commesso, ora sono diventato come voi, sono un figlio degli inferi… 
 Ho dato la caccia a tutti i bastardi del vostro rango, coloro che abusavano di anime innocenti, finché non mi sono trovato a tu per tu con la morte. Ricordo bene quel giorno, mi fissava dritto negli occhi, sentivo la sua sete, bramava intensamente la mia anima…Ero stato accoltellato durante una rissa, mentre cercavo di proteggere una donna…si, perché in ogni donna violata rivedevo la mia amata, rivivevo il momento della sua dipartita, mentre tra grida e sangue dimenava il suo corpo, cercando di liberarsi da voi, dai vostri artigli, dai vostri denti famelici…di lei rimase solo una pozza di sangue… Ho aspettato 600 anni, vi ho dato la caccia in ogni angolo di quell’abisso nero e putrescente, finché un giorno siete stati nuovamente liberati, per portare altra agonia nel mondo; 
 ma non vi siete accorti che io ero dietro di voi, sono scappato dall’inferno, sono un’ombra di odio, di rancore…vivo solo per la mia vendetta. Ora siete allo scoperto, ho venduto la mia anima al maligno, in cambio di altri soffi di vita, si, la vita di altri bastardi come voi! Sono diventato un mostro, un demone temuto e rispettato, quindi ora sarete miei e il dolore che vi farò provare, darà soddisfazione a tutte le vostre vittime, vi sentiranno urlare fino alla fine del mondo, la terra si aprirà, inondandovi di tutta l’angoscia possibile. Voi siete demoni di livello inferiore, abomini da quattro soldi, succubi di sangue e carne fresca, ma ora vi farò assaggiare il sapore della vendetta! Sono odio allo stato puro, sono colui che vi farà tremare! Tu, bastardo Loyd, non hai più poteri su di me, ricordo la violenza che hai scaraventato sulla mia amata, ricordo ogni singolo attimo…è inutile fuggire, non avrai scampo!" Loyd cercò di trasformarsi in nebbia, ma lo bloccai, lanciandogli contro le catene degli inferi, e godevo nel vedere il metallo mentre gli entrava nella carne, più si dibatteva e più il sangue sgorgava a fiotti; strinsi le catene con tutta la disperazione che avevo dentro di me, sentire le sue ossa spezzarsi, era per me la più dolce delle melodie…lo fissai negli occhi, gli attorcigliai la catena intorno al collo, tirai forte, finché la testa ruzzolò ai miei piedi, il corpo si dibatteva ancora, lasciai la presa e quella scena fu per me un vero spettacolo! Gridai a squarciagola tutta la mia gioia! 
Ora devo scovare Breic, un ammasso di carne putrescente, vomitato direttamente dagli inferi. Tra le mani,  il sangue di Loyd mi stuzzica, sono pazzo, sono puro livore! "Breic, sei proprio un vero idiota, sei troppo prevedibile; mi è bastato fare pochi km, e come sospettavo non hai resistito: ecco la tua vittima, sola, indifesa, si, perché ti piacciono così, sono le tue prede preferite, le vuoi cogliere di sorpresa, per vedere il terrore nei loro occhi, vuoi sentirle gridare, vuoi sentire l’odore della loro paura, perché tutto questo ti eccita da morire, sei un demone bastardo e senza pietà. Breic? Sono qui, maledetto!" Gli balzai addosso, mentre stava già sopra alla ragazza; vedere gli occhi di lei, così pieni di paura, fu come una pugnalata al cuore, perché quegli attimi mi fecero fare un balzo nel passato, mi sembrava di rivedere Laily, il mio amore perduto. Breic mi scaraventò a terra, ma mi ero allenato per troppi secoli e ora ero più forte di lui. Gli saltai sulla schiena, mentre il fetore della sua carne gangrenosa mi fece quasi vomitare; lo bloccai a terra, tirai fuori le mie armi preferite: ferri lunghi 40 cm, incandescenti! Glieli conficcai nelle gengive e negli occhi, sentirlo urlare fu godimento allo stato puro, mentre nella bocca gli instillai un regalino, un veleno che avevo preparato personalmente grazie anche ai consigli di un amico che avevo incontrato nel primo girone del settimo cerchio dell’inferno; avevo conservato un po’ di sangue di Laily, quel veleno era fatto anche con gocce di innocenza, di amore, di felicità…Il corpo di Breic non avrebbe sopportato tutta quella purezza e quell’energia positiva, infatti, appena quell’essenza tocco la sua lingua, prese fuoco come se fosse fatto di carta… 
 tra le mie mani rimase solo un pugno di cenere e con soddisfazione lo soffiai via, liberandomi di un altro bastardo. Pensavo di sentirmi meglio…ma nessuno riporterà indietro la mia amata Laily… Ho avuto la mia vendetta e ora ritornerò nell’inferno della mia esistenza, sperando di avere nuove occasioni per distruggere altre immonde creature, si, perché vorrei averli tutti tra le mie mani, almeno per dieci minuti, per restituire loro, le stesse attenzioni che questi bastardi hanno avuto verso le loro vittime... 
 Tanto non ho niente da perdere, sono già morto e dannato!  fla