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Decreto Sicurezza

Post n°2263 pubblicato il 03 Dicembre 2018 da vi_di

DECRETO SICUREZZA, cosa accadrà adesso?

(Tempo di lettura 5 minuti)

Fra i Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo), in Italia ci sono 180 mila migranti.

Gli stranieri senza permesso di soggiorno (cosiddetti irregolari) sono circa 530mila.

Da qualche giorno, per effetto del Decreto sicurezza Salvini, sono iniziate le prime “espulsioni” di migranti con permesso di soggiorno temporaneo.

Ovvero persone che hanno un titolo per restare in Italia, almeno fino a quando una commissione non deciderà se confermare o meno quel permesso.

Allora perché si parla di espulsioni?

Vengono espulsi, nel senso di “rimandati a casa loro”?

Assolutamente NO.

Vengono espulsi, SOLO (eufemismo) dal sistema di accoglienza, ovvero da una casa dove stare, in attesa del colloquio presso la competente commissione territoriale.

Di quante persone parliamo?

Circa 40.000.

Se vengono espulse da questi centri di accoglienza dove finiranno queste persone?

Per strada.

Ma quanto dura il percorso, in media, prima che vengano ascoltate da una commissione territoriale che deciderà se dargli o meno lo status di rifugiati?

Circa un anno.

E chi non otterrà lo stato di rifugiato dove finirà immediatamente?

Per strada.

Facciamo l’esempio di Milano dove, prima ancora del Decreto Sicurezza, c’erano 3.000 migranti per strada.

Come mai?

Per due ragioni: perché la loro richiesta è stata accolta (chi ottiene lo status di rifugiato esce dai Cas, ma talvolta non trova spazio negli Sprar), oppure perché è stata rifiutata e quindi devono lasciare i centri e, in teoria, essere rimpatriati.

Ma non ci sono i soldi per rimpatriarli!

Perché lo sapete che ogni rimpatrio costa un sacco di soldi?

E lo sapete che se le persone in questione non hanno documenti e i loro stati d’origine ne rifiutano il rimpatrio, non si può neppure eseguire il rimpatrio?

Secondo le proiezioni di Caritas, Croce Rossa, Emergency (3 realtà che ci lavorano sul serio a contatto con il fenomeno) saranno 150mila i migranti a finire per strada.

E come pensa di risolverlo Salvini, questo visibile e mastodontico problema?

Costruendo nuovi centri di espulsioni.
I vecchi CIE. 
Praticamente prigioni in attesa di essere espulsi.

Bene, direte voi, è così che andrà, Salvini costruirà tante scatole dove mettere dentro migliaia di persone in attesa di espulsione.

Certo, io ho 38 anni, e da quando ho memoria sento parlare del fenomeno del sovrappopolamento delle carceri.

Sapete quanto è il totale dei carcerati in italia al 31 ottobre?

59.803mila detenuti.

In 30 anni non hanno risolto il problema del sovraffollamento delle carceri, che riguarda, fra le 10 e le 20mila persone, a seconda dei periodi.

Per esempio, lo sapete che esistono 38 carceri costruite e mai aperte o utilizzate?

Perché vi chiederete?

Per mancanza di personale per tenerli aperti!

E per centinaia di centri di espulsione, quanto costerebbe la loro sola gestione?

E poi, pensate che spuntino in pochi mesi centinaia di centri per contenere decine di migliaia di persone in attesa di espulsione?

Ne consegue che la maggior parte dei 160 mila migranti accolti nei Cas finiranno per strada.

E cosa produce migliaia di persone per strada, senza un tetto sulla testa, senza cibo garantito, senza lavoro e senza possibilità di trovare queste cose lecitamente?

Un mare di potenziali disperati costretti a delinquere.

O detta alla Salvini, un mare di fottuta INSICUREZZA.

Praticamente una polveriera pronta a esplodere.

E siccome se avessi parlato della gravità sociale di buttare per strada migliaia di vite umane, mi avreste accusato di “buonismo”.

Allora ve la pongo sul piano della sicurezza.

Me lo dite come si fa a chiamare SICUREZZA una roba che produrrà migliaia di persone per strada, le stazioni delle piene di gente che dorme nelle sale d’aspetto, i portici delle nostre città piene di poveri cristi che dormono sui cartoni e chissà cosa gli toccherà fare per sfamarsi??

Questa non si chiama sicurezza, questa si chiama schizofrenia politica, in attesa che scoppi una guerra civile fra poveri! 😠

#decretosalvini #decretosicurezza #MatteoSalvini 

#Salvini #Lega #M5S#Movimento5Stelle #vergogna

 
 
 
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