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Gianfranco Fini ha sempre curato molto il look; in tempi migliori e più gloriosi la sua eleganza è stata ammirata soprattutto dall'elettorato femminile, in competizione con altri politici bellocci come Rutelli e Casini. Ma se questi ultimi hanno lasciato fare alla natura, abbandonandosi al fascino del brizzolato, per Gianfranco non è andata così.
Saranno i dispiaceri, sarà la giovane seconda moglie (20 anni di differenza) che gli prosciuga risorse, recentemente Fini è apparso invecchiato, ingrigito, ma di un grigio poco glamour.
Ed ecco la clamorosa svolta: si è tinto i capelli di biondo.
Non ha scelto nè il castano, nè le mèches sale e pepe, no: in certi momenti bisogna andare fino in fondo e in fondo c'era la tintura biondo cenere.
Ma il popolo bue, abituato ad osannare i vincitori e a sputacchiare sui vinti, infischiandosene del sicuramente sofferto travaglio interiore riguardo una simile svolta, lo ha così apostrofato, al suo passaggio: “Anvedi, Fini è diventato biondo. Ma mica per i dispiaceri. Ma per le troppe vacanze al mare!”. Questo pare abbiano detto i tassisti di Roma, in servizio in area Montecitorio, che lo hanno visto per primi con il nuovo look.
Sic transit gloria mundi.