TorineggiandO

Res Publica


Oggi in stazione a Torino a prendere i miei.Nell'atrio molta polizia, pure troppa, e molta gente in piedi e rivolta verso un gruppo di Penne Nere che spiccano in mezzo alle teste. Partono le prime note e si capisce di non essere allo stadio anche se la canzone è quella lì.Tutti, con pudore e a mezza voce, balbettano quelle parole, alzando la voce sulle finali...desta! testa! chioma! Roma! morte! chiamò!Un applauso prima timido poi più convinto, uno due poi tre quattro minuti e non accenna a spegnersi.Il capobanda pennuto sorride sorpreso e capisce che non è la performance musicale che si sta applaudendo.E' qualcosa che resiste, che non lo ammetteremo mai ma unisce, che ci identifica.La tanto bistrattata Repubblica Italiana.Ed in un luogo di passaggio, di partenze ed arrivi, di emigranti e migranti, di speranze tradite e rinate, Lei c'è ancora, ma zitti, per un altro anno facciamo finta di niente...