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Nulla accade per caso.

02/07/12

Ho appena finito di leggere il romanzo "Miss Bronte".

Ho deciso di accogliere la gentile richiesta, di pubblicare le mie considerazioni in merito alle mie letture, rivoltami dall'autrice del blog Lady_Juliette  .

Che dire?

Che è un libro che mi ha intrigata e coinvolta come mai avrei potuto immaginare.

Se inizialmente è stata la mia devota ammirazione per la creatrice del mitico personaggio di Jane Eyre,successivamente è stata la sua vita reale a prendermi in una maniera alquanto sorprendente.

Mi sono profondamente  commossa innanzi a tutte le amarezza che hanno travagliato la sua vita.

Non aggiungerò altro in merito al libro; in quanto ritengo che  la mia esaltazione,potrebbe casualmente aver suscitato la curiosità di qualche lettore; e sarebbe davvero imperdonabile da parte mia anticiparne la storia e il finale.

Riconoscendo quanta delusione susciterebbe in me un riassunto più approfondito.

In effetti,quando mia figlia me ne ha suggerito con entusiasmo la lettura,si è guardata bene dal rivelarmi qualcosa in più dell'identità del personaggio che aveva scritto la storia di Jane Eyre.

Ogni giorno,per quasi un anno,si è accertata che io non dimenticassi di leggere il libro,ricordandomene puntualmente la lettura.

Mia figlia si è ritenuta pienamente soddisfatta solo nel momento in cui mi ha visto aprire il libro e divorarne la lettura in pochi  giorni; desiderosa finalmente di condividere con me la commovente storia, che in passato ci ha piacevolmente coinvolte entrambe, con il personaggio di Jane Eyre.

L'unica cosa che mi sento di affermare,in merito alla biografia di Bronte; è che,senza ombra di dubbio, ho riscontrato molte affinità con la celebre scrittrice;forse per questo la lettura della sua vita mi ha notevolmente rapita.

Il paesaggio descritto,il sibilare del vento,a volte forte e a volte lento;mi ha trasportata in quel suo mondo fino a sentirne sia i suoni che gli odori.

Il suo coraggio e la sua determinazione, sennonché la mediocre considerazione per il  suo aspetto fisico;  intensificano in me una nuova  convinzione: che spesso il genio si nasconde in fragili ed insignificanti corpi, proprio per un ordine naturale, quasi a voler sottolineare l'acutezza del mondo interiore.

Come un tesoro nascosto che va ricercato nei posti più impensabili:  disintegrando definitivamente in me l'antica ipotesi, che la mediocrità esteriore sia perno d'incoraggiamento a quella interiore.

La genialità letteraria di Charlotte Bronte, è una conferma che grandi si nasce ... non si diventa.

La lettura di questo libro è arrivata al momento più opportuno:  in un periodo che richiedeva più che mai un incentivazione psicologica di grande effetto per continuare a scrivere  ... e così è stato.

Mi sono ritrovata nei pensieri di Charlotte quando affermava :

- Che se Dio le ha dato il talento della genialità di scrivere,è perché doveva rivelare al mondo la verità ... quella che più le apparteneva!

E che non era capace di scrivere qualcosa di diverso che non corrispondesse al tipo di vita che avesse condotto fino ad allora .-

Incapace di calarsi in un personaggio che non rispecchiava affatto i suoi canoni e i suoi ideali, consapevole che tale surreale immedesimazione non avrebbe suscitato nei lettori gli stessi entusiasmi,che solitamente riscontravano nell'interpretazione dei ruoli a lei più familiari.

Ho sempre ribadito con forza questo concetto, ritrovandomi più volte a dubitare delle mie stesse capacità letterarie.

E come lei sono stata soggetta  a critiche parecchio severe nei miei confronti: proprio per aver messo a nudo la mia reale appartenenza ideologica.

E sempre come lei, sono stata identificata in ruoli di pura immaginazione,solo perché i miei personaggi rispecchiavano il mio "io" interiore.

Mi rende fiera sapere che in passato qualcun altro avesse condiviso le mie idee; e che a farlo fosse una scrittrice di grido.

Vi comunico che ho già iniziato il mio  primo libro, scritto lontana dal web; ma senza tralasciare l'importanza  che tutti voi avete avuto nella mia creatività.

Mentalmente vi ho già creato un ruolo di spicco nella narrazione: racchiude una parte di quello che ho precedentemente postato nei vari blog: in un nuovo contesto fantasioso e intrigante.

Non so se riuscirò mai a farlo leggere a qualcuno:

La cosa più importante è che io lo scriva!

E al più presto direi;  prima che le idee si dissolvano nel vuoto.

Vi abbraccio tutti indistintamente, anche  chi nei miei riguardi ha nutrito poca simpatia e rispetto.

Consapevole che la mia crescita,la devo anche a quello che di poco piacevole si è presentato nella mia vita:

"Nulla accade per caso".

La vostra sempre amica: L@ur@.