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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Ghiande come perle.

Post n°1383 pubblicato il 20 Aprile 2017 da lascrivana

Il video musicale che ho scelto, è una stupenda raccolta di luoghi fiabeschi; dalle casette di pietra con il tetto spiovente e a forma di guglia, alle strade acciottolate; dai ponti dalle colonne semi sgretolate -comunque solidi come una roccia- al verde degli alberi e delle colline circostanti.  E poi che meraviglia quei colorati fiori delle aiuole che recintano le case; per non parlare dell'azzurro del fiume che rispecchia la natura che lo incastona, rendendola infinita. Due passi ancora e ci si ritrova immersi in una radura selvaggia, dal terreno dissestato e dai secchi arbusti ravvivati da nuvole di delicati fiori selvatici.  Un sentiero alberato ci porta su una roccia a picco sul mare, dove le spumose onde che s’infrangono sulla battigia, scoprono percorsi di ghiaia che s’inoltrano nuovamente nel verde della natura confinante. Risaliamo sulle colline e c’inoltriamo in un paesaggio dorato, dove la terra ha vestito il colore del sole al tramonto.

E ancora cespugli di erbetta incastrate nel terreno roccioso, e nuvole che possiamo toccare con un dito se solo raggiungiamo la cima.

La natura è musica, poesia; è ricchezza che appartiene allo sguardo che sa coglierne la sua bellezza.

Non conosco il nome di questi posti, ma so che hanno lo stesso colore dell’erba delle colline che circondano la mia casa; il mare ha lo stesso odore di salsedine, e le pecore sono uguali a quelle che brulicano nelle nostre campagne.  Anche i ruderi delle nostre vecchie case, hanno lo stesso fascino di quelle delle immagini proiettate … lo so perché mi è capitato di vederlo sotto lo stesso fascio di luce che rendono il loro aspetto fiabesco. Immagini suggestive di luoghi d’infanzia che la memoria conserva,  e che colora i ricordi.  Con il tempo, l’edilizia ha sostituito i vecchi ruderi e ha innalzato case inghiottendo il verde delle colline, ma non ha di certo infangato le mie memorie … se chiudo gli occhi, mi rivedo bambina a raccogliere ghiande sotto la grande quercia, e a farne collane da indossare nei giochi.

C’è un proverbio che dice di non dare le perle ai porci, poiché non sarebbero capaci di distinguerle tra le ghiande; io invece le ho usato come perle nei miei giochi … erano anch’essi preziosi per me. Ecco perché ho sempre sentito falso e inopportuno questo detto.

 

 

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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