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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Ero.Uno strano personaggio. »

L'importanza della lettura.

Post n°912 pubblicato il 21 Novembre 2014 da lascrivana

E da un bel po’ che non scrivo; ogni tanto la mia fantasia la impiego per gli usi quotidiani; sicuramente non mi aiuta nelle pulizie domestiche, ma mi da modo di neutralizzare le incombenze che angustiano il mio spirito. Un altro grande aiuto mi è fornito dalla lettura; e in questo periodo il buon vecchio “Scrooge” ha fatto la sua parte. Dell’opera, ne ho sempre visto la proiezione cinematografica, ma non avevo mai letto “Il cantico di Natale” di Dickens. Nel racconto la cosa che mi ha maggiormente colpito, è la descrizione dei dettagli –in particolar modo l’ora buia che avanza nella cittadina-. Nonostante il primo pomeriggio iniziasse a inghiottire nell’oscurità le case circostanti, mi sembrava di veder calare nelle famiglie la luce e il calore dell’affetto. Per un attimo ho abbandonato il racconto e mi sono calata in un antico personaggio che rientrava a casa, dopo una lunga giornata di lavoro, e trovava la moglie nella minuscola e grigia cucina accanto al fuoco. Con lui, ho percorso i viali della città al buio, rischiarati solo dalla tenue luce delle fiammelle che facevano capolino dalle finestre socchiuse; non lampioni a illuminare i sobborghi, ne luci a neon e ne televisioni o computer e quant’altro. Eppure, quella fiammella che ardeva nelle case, insieme al vivido colore della brace ardente nei focolari –mi riscaldava il cuore- . 

Le immagini che la mia fantasia scaturiva da quel racconto, accarezzavano dolcemente le mie memorie; quasi come a voler risvegliare i vecchi spiriti del passato … quelli buoni; quelli che avevano a cuore solo il benessere e la felicità della propria famiglia.

Il nuovo spirito del Natale ci fornisce comodità e agi –almeno per la maggior parte delle famiglie- ; certo quando parlo di comodità, non mi riferisco al lusso, ma a qualcosa in più rispetto a quello che si possedeva nel passato.

Ancor’oggi qualcuno è rimasto per raccontarci qualche vecchia storia del dopo guerra; e le loro testimonianze mi sono tanto care. Le amarezze della vita quotidiana, le frustrazioni sul lavoro, lo stress e compagnia bella, per me rappresenta quello “spirito del Natale futuro di Dickens” la fine del vecchio Scrooge è toccata a noi… ma, siamo ancora in tempo per dimenticare gli affanni e dedicare il nostro tempo agli affetti più cari. 

Riflettiamo, miei cari, riflettiamo. 

 

Laura.

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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