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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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« Letizia: una strega birichina.Letizia: qualcosa inizia... »

Letizia: modelli ambigui.

Post n°906 pubblicato il 30 Ottobre 2014 da lascrivana

Una soffice coltre di neve aveva iniziato a ricoprire la montagna; e la luna, che faceva capolino tra le cime degli abeti, ne rischiarava il candore delle piccole chiazze bianche depositate sui rami. Come Renato e Letizia, imboccarono la strada del villaggio, furono accolti da un’enorme zucca luminosa posta su un grosso palo di legno: proprio vicino all’insegna che indicava la via del ristorante. Per l’occasione la gente del villaggio aveva adornato le proprie case con lucine arancioni; e zucche illuminate sparse nei giardini: erano davvero un bel vedere. I ragazzi, mascherati da zombi, streghe, spaventapasseri e scheletri; se ne andavano in giro da porta a porta per il dolcetto scherzetto; non mancava nemmeno la strega pupazzo che bruciava su una pila di rami e di tronchi. Letizia rimase letteralmente affascinata dall’atmosfera fiabesca che regnava in quel luogo; e non poté fare a meno di emettere continui gridolini di meraviglia; specie quando incrociarono un gruppetto di bambini vestiti di zucca: i loro costumi erano realizzati con feltro color arancio; mentre in testa portavano un cappello a tronchetto marrone striato di verde.

-Ma guarda, quanto sono carini quei bimbi Renato!-

-Guarda i loro genitori come li accompagnano orgogliosi e felici … piacerebbe anche a me avere un figlio-

- Non vorrai ricominciare con la storia del matrimonio Renato! Guarda che i bambini sono solo belli da vedere; mica da crescere!-

-Accidenti Letizia! Ma da dove ti viene tutto questo pessimismo?-

-Tu hai frequentato solo donne libertine che te l’hanno data senza problemi. Le mie amiche, tutte felicemente sposate, non fanno altro che lamentarsi dei figli viziati ed egoisti di oggi. Nonostante la presenza costante dei genitori, i ragazzi, non fanno altro che impasticcarsi e fumare canne per motivi futili;durante la notte, bevono oltremodo e s’inebetiscono in locali densi di fumo con la musica ad alto volume; per poi alzarsi tardi la mattina e andarsene in giro come zombi-

- Magari avranno i loro problemi-

-Si, una vita troppo facile e dei genitori che li adorano. Ogni sciocchezza è un buon motivo per urlare contro l’ingiustizia della vita! E’ ingiusta se un genitore li sgrida e cerca di dargli un’educazione; è ingiusta se cerca di portarlo dai nonni e dai parenti; e invade la propria privacy se cerca di dargli una morale. Insomma sono questi i gravi problemi che li portano rifugiarsi in felicità effimere, come la droga e l’alcool-

-E’ meglio cambiare discorso Letizia; non sopporto questa tua acidità stasera. Magari i ragazzi non sono più quelli di una volta ma hanno affrontato una vita difficile! Lo sai bene che l’essere umano è abbastanza complesso; e se non ha la possibilità di misurarsi con un’esperienza più forte che aumenti la sua autostima, finisce con il sentirsi inappagato e inadeguato!-

-Uno dei motivi per cui non ho mai rinunciato a te, nonostante la tua precarietà Renato: è la tua intelligenza e sensibilità… sono certa che saresti un buon padre-

-Allora? Perché non rispondi SI alla mia proposta di matrimonio?-

-Perché tu Renato, mi hai insegnato ad amare una vita diversa; mi hai fatto capire che mangiare la solita minestra, alla lunga disgusta. Che è più bello ritrovarsi di tanto e amarsi ogni volta come se fosse la prima; piuttosto che sguazzare nella monotonia di una vita di coppia … io avrei voluto un matrimonio quando avevo ancora vent’anni; prima ancora che tu mi ferissi con i tuoi continui tradimenti. Prima ancora di farmi provare l’ebbrezza di stare nelle braccia di altri uomini …-

-Mio Dio che ho fatto? Ho creato un mostro!-

Nella voce roca e profonda di Renato, si percepiva una nota di rimpianto e di colpevolezza. 

Letizia, non aveva nessuna voglia di continuare a discutere quella sera; così cercò di deviare la conversazione su altri argomenti; anche perché ormai erano quasi giusti al ristorante.

Laura

 

 

 

 

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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