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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Tra sogno e realtà.

Post n°877 pubblicato il 26 Luglio 2014 da lascrivana

Una sognatrice non conosce misura; non ha limiti di spazio e di tempo.

E' difficile che si faccia seghe mentali sul proprio fisico; sull'abbigliamento; persino sulle proprie capacità intellettuali. Si costruisce un mondo tutto suo; dove solo a pochi è concesso il privilegio di entrare.

Si fantastica su personaggi reali, solo quando questi hanno avuto la capacità di sedurla mentalmente. Lo stesso accade con la natura: a volte ci si lascia catturare da un battito d'ali di farfalla; da una luna piena e sorniona; da un onda che s'infrange sulla battigia. Non ho smesso di sognare solo perché non ho più molto tempo per scrivere: sto solo immagazzinando le mie fantasie per un tempo più propizio. Fino ad allora non mi nego il privilegio della mia immaginazione; conservando con cura la materia prima che un :-) giorno darà vita a nuove narrazioni. Pensieri che aspettano con pazienza il loro turno per essere assemblate in un racconto e venire alla luce.   

Il che avverrà presto -è una promessa-.:-) 

 *******

 Quel pomeriggio, il mare aveva assunto un tono minaccioso. L'acqua, improvvisamente diventata scura si sollevava in grosse onde che avevano risucchiato tutto il bagno asciuga -costringendoci a mettere l'ombrellone a debita distanza.Avevo provato a fare il bagno, ma dopo essere stata sbattuta violentemente a riva da un onda gigantesca, e aver bevuto un po'd'acqua salata: rinunciai di malavoglia alla mia solita nuotata -anche perché mamma, da sotto l'ombrellone mi guardava con apprensione,chiedendomi gentilmente, di non farle venire il crepa cuore e di non entrare in acqua quel pomeriggio-. Dopo averla fatta sbracciare per un po' implorandomi di ubbidirle: decisi di accontentarla.

Mi sedetti al margine della battigia e affondai piedi nella sabbia bagnata -ricoprendoli totalmente-. Poi lasciai, che l'acqua che scivolava dolcemente a riva, ritirandosi, me li scoprisse con un sfregolio che mi solleticava tutta la pianta del piede. Mi piaceva quella sensazione di leggerezza cha provavo ogni qualvolta l'onda si portava via il cumulo di sabbia dai miei piedi. Pazientemente. ripetevo quella'operazione fino allo sfinimento. Le note del jeubox di un lido in lontananza mi martellavano in testa, a tal punto da non accorgermi di un ragazzo che si era seduto silenziosamente a pochi passi da me.

- Ciao! Oggi il mare è proprio cattivo vero? Accidenti! Non possiamo fare nemmeno una bella nuotata-

-A me non spaventa affatto! - Ribadii con tono infastidito e assumendo un aria da gran donna. Così dicendo mi alzai incurante di tutta la sabbia che mi si era infilata dentro il bikini. Per chi mi vedeva da dietro, nonostante il mio giovane corpo acerbo e ben fatto, non era di certo un bel vedere! Sembrava mi fossi fatta la popò addosso. Il ragazzo, alla vista di tale spettacolo, scoppio in una sonora risata . Imbarazzata, entrai in acqua nel vano tentativo di ripulirmi della sabbia in eccesso; ma un ondata gigantesca, ebbe la felice idea di sollevarmi anche il costume di sopra -rivelando un seno piccolo e ben fatto. Il ragazzo strabuzzo' gli occhi e si avvicino premuroso per trascinarmi a riva, prendendomi per un braccio. Stizzita, strattonai il braccio dalla sua presa, spingendolo sgarbatamente in acquae scappando velocemente a riva prima che un ondata mi travolgesse nuovamente. Improvvisamente mi sentii la vita vita circondata da un braccio forte e muscoloso; che mi trascinò fin dove l'acqua era un po' più alta infilandomi la testa dentro -non senza prima avermi tappato naso e bocca, per impedirmi di bere. Mi tenne per qualche secondo giù e poi mi tirò su. Iniziammo così la nostra lotta libera sulla spiaggia. Nonostante il brutto tempo, ci divertimmo parecchio quel pomeriggio, iniziando così una nuova amicizia. 

Mia madre ci guardava da lontano con aria compiaciuta; felice che avessi incontrato un nuovo compagno di giochi -almeno per un po' non le avrei rotto le scatole con i miei malumori e le avrei lasciato godere la vacanza. Per me invece era iniziata una nuova stagione -quella degli amori estivi- Ma di questo ne parleremo nei prossimi post.

 

Laura

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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