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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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L'apoteosi di un viaggio: "Diario di bordo".

Post n°830 pubblicato il 02 Aprile 2014 da lascrivana

Si navigava da giorni in quelle acque limpide e cristalline.

Il mare, visto cosi',  non appariva come a un nemico da cui rifuggire;al contrario, ci cullava con la sua calma apparente.

Ognuno di noi era una casa ambulante: tutto quello che ci portavamo dietro, non poteva di certo ridursi a un misero bagaglio. I nostri armadi, erano saturi di cimeli gloriosi che condividevamo con gioiosa armonia. Erano tempi diversi questi -tempi in cui, l'uno apparteneva all'altro: sia nel bene che nel male-.

La vita, vista da questa prospettiva: sembrava offrire più risorse; anche se in realtà anche i dispiaceri erano condivisi: moltiplicando cosi le nostre ansie. I nostri usci erano lambite come spiagge dalle acque limpide: cosi chiare da poter distinguere persino il colore delle pietre sedimentate nel fondale. Non ci angosciava il pensiero che l'alta marea potesse sommergere le nostre case sfondando porte e finestre;si navigava in totale fiducia e trasparenza. Più che una nave sembrava un isola; dalle  viscere di pietra che si diramavano tra le nostre abitazioni.

bahkty
bahkty il 02/04/14 alle 07:58 via WEB
E che ti commento?! Mi pare giocare... Buona giornata.
(Rispondi)
 
lascrivana
lascrivana il 02/04/14 alle 08:12 via WEB
E' un delirio questo mio viaggio. Accade sempre così quando ci si districa faticosamente nei labirinti della memoria. La realtà si confonde con i sogni e i desideri. Ho già espresso la mia parte in questa narrazione "Io sono il diario di bordo". Magari è solo un gioco divertente; come quando da bambini si giocava a nascondino. Ci ritroveremo nei nostri angoli bui; e magari faremmo la gara a chi arriva prima a dire "tana".
(Rispondi)
 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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