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Colpevole o innocente? Parte 2

Le domande che l'avvocato mi rivolse,durarono all'incirca un ora.

Non avevo una storia da raccontare e ne un alibi che potesse testimoniare la mia presenza altrove e non nel luogo dove veniva commesso il crimine:

Quella mattina ero uscita di casa sul tardi,con indosso il mio paletot e il bavero alzato fino al mento.

Non avevo notato nessuno e nessuno aveva notato me.

Sarebbe stato veramente difficile trovare un testimone,sarebbe stata la mia parola contro la loro.

Il secondino mi accompagnò in cortile dove stavano le altre,passando per un altro corridoio,più luminoso di quello precedente:lunghe finestre protette da spesse grate si affacciavano sul cortile adiacente.

"Si può anche fumare una sigaretta ora."

Mi disse la guardia prima d'indirizzarmi con lo sguardo  la via da seguire.

Diedi una rapida occhiata all'interno del cortile

Si era formato qualche gruppetto di detenute,altre invece se ne stavano per fatti loro,qualcuna sembrava persino discutere animatamente.

Al mio ingresso tutte si girarono a guardarmi,qualcuna mi venne incontro:a giudicare da suo portamento doveva essere la bulletta del gruppo.

"Benvenuta nell'hotel a 5 stelle cara! Questa è l'aria di ricreazione,puoi anche socializzare con noi se ti va?"

Mi accolse con una nota di sarcasmo nella voce e un sorrisetto ironico.

La salutai con una frase di circostanza restando sulle mie;l'ultima cosa che mi mancava era intrattenere una logorante conversazione con quella strana tipa dai capelli corti e dal volto mascolino.

"Beh non dai confidenza? Scommetto che ti ritieni innocente e di conseguenza pensi che non hai nulla da condividere con noi."

Non ci provai nemmeno a controbattere,capii che era inutile.

Mi resi conto che se anche avessi provato ad urlare la mia verità;  a quella fregava ben poco.

Mi sembrò una che non si faceva molti scrupoli nella vita e ne si poneva la domanda se quello che stava facendo era giusto o sbagliato.

Come potevo raccontare a una come lei un altro tipo di verità.

A confermare la mia ipotesi,ci penso un'altra compagna detenuta.

Mi sedetti al suo fianco su una panca di cemento dall'intonaco tutto screpolato.

Mi portai la sigaretta alla bocca e lei prontamente me l'accese.

"Grazie"

Risposi dopo aver aspirato un abbondante e gratificante boccata di fumo.

"Fai attenzione a quella tipa che ti ha accolto! Ha commesso un grave omicidio e non sembra per nulla pentita,anzi al contrario ha detto chiaramente che se fosse tornata indietro l'avrebbe rifatto non una volta ma cento volte.

E poi qualche mese fa ad una che le ha tenuto testa ha dato una coltellata a pranzo,infilzandola con la punta di cinque coltelli;fortuna che erano di plastica e si sono spezzati prima che arrivassero a colpirla seriamente.

A lei l'hanno messo in punizione per un mese e all'altra l'hanno trasferita."

L@ur@