Satine Rouge

L'inferno delle (ultra)trentenni


Nonostante il passare degli anni e l'inevitabile declino, ogni gennaio, imperterrita, mi dedico allo shopping dei saldi, più o meno fruttifero a seconda dei casi.Tralascio il fatto che, anche quest'anno, le borse con gli acquisti sono rimaste accatastate per giorni prima che avessi voglia di riporre il tutto, e vengo al punto che vorrei trattare oggi.I saldi non sono soltanto un utile passatempo atto a rimpolpare il guardaroba, ma anche una buona occasione per dedicarsi alla riflessione su concetti di alto livello intellettuale.In questo caso, osservando ciò che ho acquistato e ciò che ha attirato la mia attenzione nei negozi, nonché ciò che già si trovava in precedenza nei miei armadi, il mio pensiero si è concentrato sulla mia parte più profonda e spirituale.Poiché è già assodato che trascorrerò la mia eternità in un girone infernale, mi viene talvolta da chiedermi quale mi sarà assegnato. Certo non è facile, visto che i miei peccati sono innumerevoli, capire dove finirò, nè posso chiedere aiuto a Dante, che della materia se ne intendeva.Così ho pensato che trascorrerò in ciascun girone che mi merito parte della mia condanna infernale: un po' nel vento, un po' nel fuoco, un po' nel ghiaccio e così via.Di certo, ho riflettuto durante lo shopping saldifero invernale, passerò molto tempo in un girone che Dante non conosceva, ma che io sono certa che esista, o almeno esisterà appena arriverò di fronte a Lucifero.Il girone delle (ultra)trentenni non rassegnate.E' un luogo terribile, nel quale finiscono le donzelle che, passata la fatidica soglia dei trenta, ancora si ostinano a comprare vestitini sportivi color Big Babol e mutandine a righe con stampati animaletti di ogni genere.In questo girone infernale, le dannate sono costrette a portare sempre tailleurs, scarpe decolleté con tacco di quattro centimetri e borsetta a bauletto pitonata. Al collo un filo di perle e di perla sono anche i minuscoli orecchini.I capelli sono tagliati piuttosto corti e ipercotonati, ovviamente con méches bionde, il trucco è curato e privo di colori quali l'azzurro e il rosa.Non esistono pantaloni sbragati con tasche laterali, borsette fucsia con stampata Minnie, cappellini con visiera, scarpe da ginnastica, orecchini a forma di teschio dei pirati, capelli lunghi e liberi di svolazzare, magliette aderenti giallo fosforescente, lucidalabbra rosa alla fragola.Ecco, è in questo posto che finirò, ne sono sicura.E temo che ormai sia troppo tardi per redimermi e salvarmi.Quindi è meglio che domani vada a comprare un paio di pantofole a forma di coniglio o qualcosa di simile.Tanto vale approfittarne finché posso, almeno.