romolo ricapito

Posta del cuore


La posta del cuore, la classica rubrica delle lettere dei settimanali "rosa" non è più di moda.Soppiantata dall'uso di internet e dei social, dove i consigli vengono al massimo chiesti a truppe di sconosciuti.Ma cambia il contesto.Negli anni 50, o 60, le domande erano più o meno queste. "Cara...etc, devo concedermi al mio fidanzato prima del matrimonio?" Oppure: "i miei genitori non approvano le mie scelte sentimentali, che devo fare?" O ancora:"se metto il rossetto i miei compaesani pensano che io sia poco seria".Cartoline sbiadite di un'Italia che non esiste più.Poi è arrivato il '68, con la rivoluzione sessuale e la posta del cuore, dagli anni Settanta ad oggi, è sopravvissuta, ma si sono modificati i suoi contenuti.Adesso le coppie si conoscono spesso su internet.La prima volta non è più un tabù.Le persone divorziate che si riaccoppiano sono tante, così come i single, che un tempo venivano bollati come scapoloni renitenti o zitellone.Meglio adesso o prima?Credo che la voglia del romanticismo tout court sussista, ma mentre prima esistevano più inibizioni, ora sussistono più riserve, esigenze maggiori di partner affidabili, più freddezza, presunzione e calcolo nella stagione del cuore che con l'avanzare dell'età non si spegne, però a volte soccombe, subendo troppi stimoli che la tramutano in diffidenza e a volte ricerca smodata di un partner per non restare da soli.ROMOLO RICAPITO