il bosco incantato
segui il sentiero delle fate, a passi leggeri attraversa il varco che fa da confine tra sogno e realtà
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Terra di Fate
Benvenuti nel bosco incantato,
un luogo fatato nel quale prendono forma i sogni.
Esso risiede nella fantasia di ogni essere umano,
provate a chiudere gli occhi e a farvi trasportare
dalle note di questa dolce melodia!
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Terra di fate, luogo misterioso intriso d’incanto e meraviglia,
avvolto da un’aurea magica! Spazio senza tempo celato allo sguardo umano,
ove regna la fantasia e ogni cosa diviene possibile. Nel silenzio di un bosco,
tra le fronde degli alberi, in un campo fiorito che profuma di vita,
tra lo scrosciare delle acque di un ruscello abitano creature fatate,
in una dimensione che lascia posto all’immaginazione umana.
Seguite il sentiero che conduce ai sogni!
***
Dai luoghi selvaggi venite, o fate, e per qualche istante a questa terra badate;
venite danzando dall’irreale collina per risvegliare il potere e compiere la volontà divina :
nel mio giardino gioite e danzate,possa la sua terra pullulare di fate !
Erbe, fiori, piante del giardino, liberate ogni spirito divino!
Brillino ovunque sfere di luce fluttuanti, dalla Terra degli Elfi belle e lucenti.
***
Nelle notti d’estate
quando il silenzio
avvolge ogni cosa
si ode il canto
delle soavi creature
Occhi di ambra,
pelle di luna,
ali di cristallo,
nella brezza di inizio primavera
le fate danzano
nel cerchio di fuoco
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Il mondo delle fate,
luogo senza tempo
dove i sogni brillano
come stelle dorate,
universo di mille colori,
luminoso arcobaleno
Non appena arrivata alle pendici del monte, Fata Dispettosa osservò la salita, era ardua da scalare, ma non si fece prendere dallo sconforto, lei ora era lì ed era l’unica che poteva salvare il Bosco Incantato. Così, armatasi di coraggio e di buona volontà, intraprese il cammino. Il sentiero diventava sempre più ripido e il respiro cominciava a mancare, erano ormai ore che la nostra coraggiosa creatura stava arrampicandosi e facendosi strada tra rocce biancastre e una fitta vegetazione di sterpaglie che le rendevano il tragitto sempre più arduo. Guardando quelle piante inaridite si chiedeva com’era possibile che lassù potesse nascere un fiore dalle proprietà magiche. Madre Natura le aveva spiegato che proprio perché quel luogo era stato dimenticato da tutti ed era brullo e infecondo, in una piccola zolla di terra aveva dato alla luce il Fiore della Vita, una pianta capace di resistere ad ogni intemperie e ad ogni difficoltà. Esso simboleggiava il cuore di ogni creatura, difatti, anche quella apparentemente più fredda e insensibile, nasconde in sé una parte sacra capace di provare sentimenti ed emozioni. . …CONTINUA… .
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Fata Dispettosa ascoltò il racconto di Madre Natura e si dichiarò disposta a fare tutto il possibile per spezzare l’incantesimo. Lo Spirito le spiegò che per poterlo fare c’era bisogno di compiere un viaggiò sulla Montagna di Sale, vicina al Bosco Incantato, un’altura arida e priva di vegetazione, piena di sterpaglie e rocce roventi. Lì, sulla cima di quel monte, cresceva un fiore di rara bellezza, il Fiore della Luce, l’unico in grado di annullare il sortilegio ma per giungere alla meta la Fata avrebbe dovuto affrontare mille ostacoli e un cammino impervio. La Fatina, oramai era decisa a partire e ad andare incontro al suo destino, sapeva di non poter vivere senza i suoi amici ed era l’unica in grado di salvarli. Così, si armò di grande coraggio, salutò Madre Natura e si mise in cammino verso la Montagna del Sale. . …CONTINUA… .
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La piccola Fatina, giunta nel Bosco ormai buio, si spaventò non trovando più le sue compagne. Cominciò a chiamare tutte a gran voce ma nessuna rispondeva. Ormai era sola e disperata in quella oscurità. Corse a più non posso e giunta nel centro del Bosco, ebbe l’amara sorpresa di vedere tutte le creature trasformate in statue inanimate. Fata Dispettosa cominciò a piangere e a sentire un profondo senso di colpa, pensava che se fosse stata lì di sicuro avrebbe potuta salvare la sua casa e i suoi amici. Il suo grido straziante arrivò al cuore dello spirito della natura che corse in aiuto della fanciulla. Madre Natura spiegò l’accaduto alla Fata, le disse che il Bosco Incantato e i suoi abitanti erano ormai vittime di un sortilegio da parte della Strega Nera e bisognava subito trovare un rimedio. . …CONTINUA… .
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Un giorno, mentre Fata Dispettosa era fuggita via per andare a giocare su di un prato nei pressi del Bosco, mentre tutte le altre fate si dedicavano al loro lavoro, giunse nel luogo incantato una strega cattiva ed invidiosa che aveva saputo della bellezza di quel posto magico e volle impadronirsene. Così, agitando vorticosamente le sue braccia, fece un incantesimo, spazzo via tutti i fiori e trasformò tutti gli abitanti del Bosco in statue di marmo. Poi, per rendere il luogo più cupo, fece scendere la notte e così il buio prese il sopravvento e il Bosco Incantato divenne più nero della notte. Fata Dispettosa, ignara di tutto, continuo a giocare sul prato e poi, all’ora di pranzo fece ritorno a casa ma ad attenderla c’era quella brutta sorpresa: tutto era buio e privo di vita. . …CONTINUA… .
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La Fata Dispettosa però non era molto ubbidiente e trovava sempre il modo di sfuggire ai controlli delle sue amiche. Non appena esse riprendevano a lavorare alacremente, lei sgattaiolava via attraverso degli spiragli di qualche cespuglio, et voilà, eccola rincorrere le farfalle su di un prato o a sbirciare nei nidi di qualche uccellino. Era davvero incontenibile, un vero ciclone, eppure, tutti gli animaletti del Bosco la adoravano e spesso la accompagnavano nelle sue allegre passeggiate. La fanciulla bizzarra era una Fata di rara bellezza, la sua pelle di luna così candida e i suoi occhi color degli smeraldi mentre i suoi lunghi capelli luccicanti come l’oro e poi…la sua voce, una dolce melodia che attirava, come il canto di una sirena, tutti coloro che la udivano cantare. . …CONTINUA… .
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In un luogo nascosto, dentro un bosco lontano, v’era un regno magico nel quale vivevano tante creature fatate: Fate, Elfi, Gnomi e Folletti. A rendere più bello questo luogo incantato era una vegetazione rigogliosa e profumata. Tutti gli abitanti del Bosco Incantato erano soliti prodigarsi affinchè il loro habitat fosse sempre meraviglioso. Ogni giorno le dolci Fatine, tutte assieme, accudivano piante e animali. Tra loro però c’era una fanciulla piuttosto capricciosa, la Fata Dispettosa, che si divertiva a fare mille scherzetti alle sue compagne, ma esse però laboriose come sempre, cercavano di tenere impegnata l’esuberante ragazza! . …CONTINUA… .
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“Morir non puole alcuna Fata mai finché il sol gira, o il cielo non muta stile” . ~• “L’Orlando Furioso”, Ariosto •~
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La Regina dell'Inverno!
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La Fata delle nevi!!!
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Post n°539 pubblicato il 15 Febbraio 2014 da regnodellefate
Fate Moderne!!
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C’è un luogo magico
che ogni uomo conserva
dentro di sè,
un posto speciale
dove alberga la fantasia,
dove ogni cosa è possibile,
basta solo attraversare quel varco
col cuore puro di un bambino