Creato da anna0772 il 06/01/2008
un`italiana in Polonia- anno quindicesimo
 

 

Si , vale la pena

Post n°529 pubblicato il 30 Agosto 2011 da anna0772
Foto di anna0772

 Di lasciare il cane un po` piu` da solo, vale la pena.

Di scoprire che la solitudine non ci pesa affatto, a me e al cane, vale la pena.

Di uscire una bella sera stellata a vedere un film al cinema cantando e ballando in macchina da sola alle note di Emerald Caro, si vale la pena.

Di vedere questo bellissimo film di Woody Allen... eccome se ne vale la pena!

Lo consiglio vivamente agli annoiati di turno ;-)

 
 
 

Lessie

Post n°528 pubblicato il 23 Agosto 2011 da anna0772

Sistemata la Tailandia nel cassetto dei ricordi, fatto un buon numero di visite dai medici locali, lasciati partire il bimbo e il "Lui", ognuno chiaramente per conto proprio, mi sento finalmente bene.

Complice anche un bel sole che riscalda ed illumina la grigia Polonia di intensi toni di verde. L`aria e` fresca, il cane allegro e le possibilita` sono infinite. Il lavoro ricomincia ma senza rubare tempi e spazi non suoi, con molta calma.E` un buon tempo per fare qualcosa per se`, per ricercare le amiche e gli amici di un tempo, per progettare qualcosa di bello.

A proposito di progetti , ho deciso che tra sette anni torno. Sette anni, perche` Kami ne ha undici e aspettero` che ne abbia 18.

L`ho deciso cosi, su due piedi.  A causa dei batteri che probabilmente mi infestano la pancia.  Perche` ognuno ha i batteri suoi, ed e` giusto che quelli si tenga.

Ho deciso che voglio vivere la terza parte della mia vita li dove ho vissuto la prima, fra volti noti, tra suoni modulari della voce che mi sono familiari, tra coppi rossi e case di pietra.

Voglio tornare a casa.

Ora, presta questa decisione ce n`e` da prendere mille altre. Come vivere i sette anni che rimangono?  Coltivare e continuare la storia con Lui che e` comunque uno di qui? Costruire case o no? Come gestire il lavoro ? Come preparre il "ponte" che mi riportera` di la? e di la` che faro? e Kamil che fara`?

 

 
 
 

Tai

Post n°527 pubblicato il 21 Agosto 2011 da anna0772

Tajlandia 2011 044

 
 
 

...landia

Post n°526 pubblicato il 21 Agosto 2011 da anna0772

Le cinque ore perse all` andata le ho recuperate nel viaggio di ritorno, riprendendomele, una per una, con un cucchiaino di metallo.

Oltre alle ore perse pero` ho ingerito, con questo benedetto cucchiaiono, un` infinita` di medicine che mi permettono oggi quanto meno di scrivere e di stare diciamo cosi, in posizione quasi eretta e di raccontarvi piu` o meno come e` andata.

Perche` l`unico senso possibile di questo viaggio assurdo e` proprio quello di poter raccontare qualcosa a qualcuno. Non ha  il minimo senso infatti spendere dei soldi per andare in posti piu` brutti e sporchi di quelli in cui si vive o in cui si e` nati, posti piu` malsani ed invivibili ... posti peggiori a partire dal clima , passando per il caos urbano e cittadino, per finire alla prostituzione per le strade, alle meduse nei mari e al cibo praticamente immangiabile.

Dalle foto possono sembrare belli, perche` i colori sono molto vividi: ma sono i colori della paccottiglia dei gioielli da quattro soldi. Il palazzo reale, il tempio del budda a Bangkok: tutto e` paccottiglia di oro falso. Che se uno e`, minimo minimo, una volta nella vita entrato nella basilica di San Marco a Venezia, dove i mosaici sono di oro vero, non c`e` santo che tenga, la differenza per forza la vede.

Il viaggio e` pesante, anche fatto con una sosta all` andata nell` emirato arabo del Quatar.  Anche partendo all` alba, si arriva comunque a notte per via delle famose 5 ore perse per starda, mentre quello con volo di ritorno diurno non finisce mai.

Bangkok ha un traffico insopportabile, che la blocca in immensi ingorghi in ogni ore del giorno e della notte. L`aria e` umidissima ed appiccicosa e la pioggia (comune nella stagione dei monsoni) non porta alcun refrigerio . In quel mondo non esistono le quattro stagioni ed e` una perdita incalcolabile. Fortuna che loro che vivono li non lo sanno che altrove il clima puo` essere fresco e mite e dolce e rigido e freddo , con una infinita varieta` di gradazioni e colori.

Pattaya e` la citta` piu` brutta della terra, sporcata oltre che dai motori anche dagli uomini  ( per lo piu` vecchi bavosi europei) che cercano sesso a pagamento con giovani donzelle tailandesi sedute  ad ogni ora del giorno e della notte sulle sedie dei bar come pappagalli in esposizione. In Tailandia la prostituzione e` legale. Non che siano nude: sono vestite normalmente. Tutte hanno quello sguardo che interroga e che prega e osservano stupite un gruppo di 4 famiglie con bambini al carico, capitato li per caso.

Kok samet e` un isola, ma non ce ne sono di bellissime anche da noi? E dire che e` bella solo perche` nella "fetta" in cui si vive ci sono condizioni a quattro stelle, mentre di fuori ci sono  montagne di immondizie, fango , capanne macilente ed estrema poverta` mi sembra sbagliato.

 Insomma, ho in questa vacanza solo  senza sosta benedetto Dio per avermi fatto nascere in Italia e per avermi fatto vivere in Polonia, che posti piu` belli di questi nostri europei non ce ne sono.

E poi ho deciso; mai piu` asia, africa o america del sud. Per me non e` vecanza fare tour de force in posti esotici per poi doversi riposare dalle vacanze e farsi raccogliere con il cucchiaiono.

 
 
 

e sia la mia volonta`...

Post n°525 pubblicato il 31 Luglio 2011 da anna0772

Dopo un mese con il babbo, il bimbo finalmente ritorna.

Che dirlo bimbo pero`  sta diventando inadeguato: e` talmentre grande e pieno di allegria , di equilibrio, di una sua personalita` cosi forte e gia` ben formata che oggi a guardarlo mi sembrava quasi di essere arrivata al capolinea di questo mio ruolo educativo.

Certo che dell` affetto non si smette mail di aver bisogno, ne`dell`accoglienza, ne della sicurezza che puo` dare l`idea di avere un genitore vicino, ma e` anche vero che progressivamente, man mano che  si cresce, si ha sempre meno bisogno della figura genitoriale al fianco.

 La giornata e` nuovolosa e sonnolenta. Il ritorno di Kami a casa e l`imminente partenza rimette "lui "da parte, in un` altra casa, in un altro mondo e cosi, dopo un mese di vita di coppia mi ritrovo nuovamente a fare la ragazza madre.

 Mi sembra che qualcosa suoni storto, innaturale , in questo stato. Non che sia una condizione negativa, perche` io e kami stiamo benissimo da soli, ma mi sembra che se ci fosse anche "lui" sarebbe meglio, anche se per kami la cosa e` cosi difficile da accettare.

 Oggi  Kami parlava via skype con un` amica e le diceva che ricordava un bellissimo capo d`anno... un capo d`anno dove , essendoci anche "lui" ,  all` epoca mi aveva fatto vedere i sorci verdi in quanto assolutamente NON ci voleva venire...

E questo mi da l`idea che in verita` ogni tanto ad insistere , a   fare la propria volonta`, anche se gli altri sembrano non apprezzare di primo acchito, valga la pena :-)

 
 
 

39

Post n°524 pubblicato il 26 Luglio 2011 da anna0772

Altro giro, altro regalo.

Quando si vive all`estero i compleanni, che dovrebbero essere la celebrazione dell`amore familiare, si trasformano in qualcosa di ibrido. Ne` carne, ne` pesce. Gli amici  e i conoscenti occasionali sostituiscono il calore della vicinanza dei parenti, vengono con molta gioia ad un festino organizzato per l`occasione e portano fiori  e regali che altrimenti non ci sarebbero. Baciano e ribaciano, cantano la tradizionale canzoncina in un polacco stentoreo e brindano alla tua salute e ai tuoi prossimi ( si spera) cento anni.

 Il "Lui" , che poi vive con te, ti porta via per un romantico we a due alle terme, ed il suo regalo e` la "copertura" di tutti i costi annessi e connessi.

Peccato che piova a dirotto incessantemente da due settimane e che la temperatura non superi i 17 gradi.
Peccato che nessun regalo mi possa rendere felice.
Peccato che nessun amico possa far dimenticare l`assenza di chi non c`e`.
Peccato che nessun viaggio possa portarmi lontano da me stessa e dalla mia continua insoddisfazione.

Per il mio trentanovesimo anno mi auguro di non fare piu` progetti e di non occupare piu` le mie giornate con il pensiero di quello che non c`e`.

39 anni. Mannaggia.

 Altro giro, altro regalo.

 

 
 
 

Al fronte..... EST!

Post n°523 pubblicato il 18 Luglio 2011 da anna0772
Foto di anna0772

La prima riflessione, seduta in terra dietro un mare di gente in piedi  che si sforza di vedere qualcosa di questa finta battaglia, dove polacchi in divisa verde combattono  contro polacchi in divisa nera, tutti rigorosamente intabarrati  nelle loro pesanti uniformi di lana e dotati di  veri mezzi di guerra pesanti, tra nuvole di fumo dal sapore denso e amaro, tra scoppi di cannone a salve e di mitragliette, e` stata che in Polonia, visto che non c`e` niente da vedere, ci si inventa  addirittura di fare una guerra per finta, per riuscire a far passare il tempo.

 Le riflessioni che si fanno tra la polvere e fra i sassi  di una collinetta a trenta gradi e sotto un sole cocente,  tra un mare di gambe e di piedi nervosi che ti passano davanti tentando di vedere qualcosa di quello che succede di sotto, quando nessuno e` seduto tranne me e il cane, sono le piu` interessanti.

 A parte il fatto che si rischia di essere pestati, chiaramente.

 Si puo` innanzitutto osservare piedi per lo piu` sporchi di fango  secco ma diversamente calzati ( da sandalucci a scarponi invernali).... Non avevo mai notato come le calzature tutto dicessero del carattere, della storia, dei gusti e della vita di chi le porta...da questa osservazione sono arrivata a concludere che  l`umanita` polacca sia molto meno curata di quella italiana in generale e che non capisco ancora se  sia una caratteristica di questo popolo o una questione di mezzi economici locali estremamente ridotti.

 Si puo`riflettere sul fatto che non solo la guerra, come si sa , e` una questione di business, ma che anche l`inscenizzazione di una guerra ha esattamente gli stessi motivi ( baracchini per la vendita di vestiti militari, armi vere e finte, marmitte, elmetti, borracce e gingilli vari ounque attorno al campo...) e che i soldati che vanno tutti fieri nelle loro uniformi  ere o false non danno assolutamente l`idea di  averlo capito ( sia quelli veri di allora come quelli di oggi) .

Ci si puo` alla fine legittimamente chiedere che cosa  ci faccia una pacifista convinta in questo puzzolente, lercio e fastidioso  finto capo di battaglia. Ma questo non e` dato spere.

 Soldati... fronte ad est.... EST!!!!

 

 
 
 

"via,via... vieni via con me..."

Post n°522 pubblicato il 15 Luglio 2011 da anna0772
Foto di anna0772

Mancano piu` di due settimane ma girando per negozi lo sguardo gia` si porta su quello che mi servira`.

Ieri al supermercato ho trovato quello che cercavo: un impermeabile di quelli tipo sacco di immondizia, leggerissimi ma che ti coprono dalla testa ai piedi. Uno, anzi due perche` anche il bimbo non deve prendere la pioggia.   Saremo due sacchi di immondizia girovaganti, ma tant` e`.

Questo e` un must perche` si sa , la pioggia monsonica  calda e pestifera e si infila ovunque.   Devo trovare anche  un potente antizanzare, che  la pioggia  d`estate attira le zanzare.

Costo 3 zł. Poco meno di un euro.

Cerco sistematicamente le cose piu` leggere prevedendo delle lunghe giornate con zainetto in spalla a gironzolare di qua e di la per citta` e musei. La leggerezza, dal punto di vista di chi viaggia e` una qualita` fondamentale delle cose, soprattutto quando per arrivare alla meta bisogna attraversare il chek -in di un areoporto internazionale. Oh ecco, questo scialle di seta fa al caso mio. Pensando ai templi di una religione diversa e al calore estivo che si traduce in canottierine succinte, lo scialle e` ideale per coprirsi ,  almeno  per un po`.

Costo 5 zł. Poco piu` di un euro.

Ha un blu intenso e una bella fattura, ma possibile che costi cosi poco? per questo mi piace la Polonia: andando in giro per negozi non si deve fare attenzone al portafogli.

Guardo l`etichetta e sorrido. Sapete dove l`hanno prodotto? Esattamente dove andro` in vacanza io quest` anno. Un po` lontano da qui.

 Via, scialle ,si va. Vieni via con me.

Si torna a casa :-)

 
 
 

wedding

Post n°521 pubblicato il 13 Luglio 2011 da anna0772
Foto di anna0772

 Facebook. Un bel vestito. Una corona di visi sorridenti, una giornata un po` nuvolosa a mille miglia da qui, ed anche di piu`.

I tratti del tuo viso che ricordo diversi, tra le mura del liceo.  A vederti oggi, non piu` Sveva ma sposa, quasi mi commuovo.

Le foto non parlano. Non ci sono suoni e  neppure movimenti ma non so perche` mi sento molto li, tra di voi, guardandoti.

 Wedding. Il tuo matrimonio. Il tuo primo matrimonio a 39 anni... Spero sia anche il tuo ultimo, cara Sveva.

 Poi penso a me, a quello che e` successo il giorno dopo e il giorno dopo ancora. A come l`amore e` finito , a come i sorrisi si sono sostituiti ai grigni. E poi la fine.  E alle mie belle foto, sorridenti, rinchiuse in una bella valigia, che sono diventate solo ricordi.

A pensare di rifarlo di nuovo mi viene un brivido e mi prende un leggero disgusto. Di nuovo il vestito, di nuovo la torta, i visi sorridenti e quel si che non riesce a rimanere si, un giorno dopo l`altro.

Hanno un sapore di fondo amaro, le foto dei matrimoni altrui. Sara mica gelosia?

 

 

 
 
 

dei libri

Post n°520 pubblicato il 07 Luglio 2011 da anna0772

Passivi.

Si, questa e` la parola migliore per definire i libri. Tutti o quasi. I libri  non sono fatti per essere soggetti attivi ma sono, per natura, soggetti passivi.

Sono scritti.

Sono letti.

Sono a volte trasformati in sceneggiatura.

Sono oggetto di immedesimazione.

Sono portati, un po` ovunque.

Sono sfogliati.

Sono scartati.

Sono buttati in un cantuccio e soprattutto, molto spesso, dimenticati.

Eppure c`e` un libro che non sottende a questa natura passiva, che condividono i libri.

E' : "Il poema dell uomo Dio" di Maria Valtorta.  Che poi la storia e` nota e risaputa e il commento naturale ad aprire la prima pagina dei 10 tomi di cui si compone e` "sara` una palla!".

E invece no.

Questo libro ti attende.
Questo libro ti legge, ti apre, ti scruta. 
Questo libro ti respira,  ti accoglie e ti abbraccia.  
Questo libro ti solleva e ti porta via con se.`

Questo libro ha il potere unico di  cambiare chi lo legge, per sempre.

 

 
 
 

sospensioni

Post n°519 pubblicato il 03 Luglio 2011 da anna0772

Piu` il ritmo e` frenetico piu` e` difficile fermarsi. Soprattutto se la sospensione delle attivita` e` repentina ed assoluta: piu` nulla da fare, piu` nessun telefono che suona..... tutto diverso intorno.... e` facile sentirsi dispersi. All` inizio lo spaesamento e` tale da sembrare quasi dolore fisico.

Poi questo "intorno" richiama alla mente, un po` per volta, ricordi familiari e non. Alcuni nomi, tipo "cecina" ,scritti al bordo di una strada, rievocano  simpatici giorni vicini. Alcuni profumi, tipo quello caldo e aromatico di una pineta in riva al mare, ricordano estati lontane di colonie e un corpo da bambina che non ho piu`. Tutti questi ricordi, sommandosi gli uni agli altri, ricostruiscono, un po` per volta, uno sfondo di identita` nazionale che allontana  da me lo spaesamento iniziale.

Allora si, mi posso finalmente rilassare.

Per poi inevitabilmente ritornare, tra le nuvole, ad un oggi diverso. Fatto di 10 gradi e di sere repentine.

 Guardando il mare  come per assorbirlo mi dicevo qualche giorno fa per consolarmi che una volta tornata qui, se  solo l`avessi  voluto,  l`avrei potuto rivedere solo chiudendo gli occhi. Avrei risentito la voce dell` uomo del cocco che parla la mia stessa lingua e sorride del mio stesso sorriso bruno e che qundi non l`avrei persa mai, la mia italia tanto odiata e tanto amata.

Oggi non funziona. Se chiudo gli occhi, si, vedo tutto di nuovo, ma questo non cambia il fatto che non ci sono , in verita`.

 No, li non ci sono piu`. Sono di nuovo in sospensione, in attesa di una nuova partenza e di un nuovo ritorno.

 Italiana all` estero.

 
 
 

Millenarismi

Post n°518 pubblicato il 10 Giugno 2011 da anna0772

La trisnonna Augusta si aggirava in tardissima eta`, magra come uno stecco, tra valli e campielli veneziani cercando carta. La raccoglieva e ne faceva delle palle per usarle come combustibile, perche` il mondo stava andando a rotoli e presto sarebbe venuta la fine di noi tutti miseri , sicuramente attraverso una imminentissima terza guerra mondiale. Saranno stati gli anni 50.

Il nonno Luigi passava le sue ultime lunghe giornate davanti al televisore allarmato per la mafia e la camorra, che diceva , si infiltravano ovunque. Era seriamente preoccupato di essere spiato, calpestato nella sua dignita`, truffato dal marciume dilagante e dalla fine  del mondo che sentiva imminente. Erano gli anni 90.

Quando vedo i tuoi film  denuncia,  dove c`e` un generale allarme per l`inquinamento dilagante, le acque rubate, i diserbanti, i veleni  non posso fare a meno di ricordarmi anche di loro. Della tua nonna Augusta e del tuo papa` Luigi.  Sono passati altri vent`anni.

Non voglio dire  papa` che questi problemi obiettivamente non ci siano.

 Voglio dire che mi sembra  di capire che quando l`eta` avanza il mondo sembra essere piu` aggressivo, piu` pieno di pericoli, di trappole , di inganni.  Con l`eta`  senile arriva forse  anche una certa fragilita` che si tramuta in paure millenarie.

Il mondo non e` un paradiso ma non lo e` mai stato.

 Il mondo non e` un paradiso ma puo` diventarlo.

E quando sara`, la fine di questo mondo, nessuno lo sa`. Anche Gesu` lo diceva, che nessuno conosce il giorno e l`ora. E per fortuna.

Quindi: CORAGGIO. 

Basta parlare del brutto e cattivo. Che quello ha gia` abbastanza pubblicita` di per se`. Concentriamoci invece sul buono e sul bello che c`e`. Su quello che va bene, che ci piace, che funziona. Sul fatto che la possibilita` di cambiare c`e`,  e sempre.

Intanto il mio piccolo contributo sociale l`ho gia` dato,papa`. Sono andata a votare.. anzi, ho spedito il mio voto, come sempre con molto anticipo con 4 bei SI inviati per posta all` Ambasciata di Varsavia. E speriamo che mi contino.

E` una vera fortuna che io abbia potuto votare per posta. Sprovveduta come sono leggendo il testo dei test referendari senza aver mai visto e sentito propaganda di alcuno non avrei saputo cosa era il caso di rispondere.. sono assolutamente  , millenariamente, incomprensibili.

 

 
 
 

Sapori

Post n°517 pubblicato il 28 Maggio 2011 da anna0772

Niente da fare.

Il sapore del latte dipende dalla qualita` della vita delle mucche.

 
 
 

autocompiacimento

Post n°516 pubblicato il 20 Maggio 2011 da anna0772

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Aprendo la porta di casa

Post n°515 pubblicato il 16 Maggio 2011 da anna0772

Aprendo la porta di casa si sente il rumore dei pensieri di ieri ad accogliermi. Fanno baccano questi pensieri, bisticciano in continuazione tra loro.

Mi chiedo se cambiando casa potrei riuscire a lasciarli imprigionati qui per sempre, andandomene.

Aprendo la porta di casa si sente il calore del nostro corpo che ne e` uscito la mattina abbandonando tracce di esistenza un po` ovunque. Tracce diverse che ogni giorno ci aspettano in un angolo diverso.

Mi chiedo se rimanendo per sempre chiusa qui potrei non perderlo per strada questo calore, in continuazione.

 
 
 

smettila

Post n°514 pubblicato il 12 Maggio 2011 da anna0772

Di parlare smettila.

Che non c`e` piu` niente da dire. Tutto quello che e` stato, e` stato. Tutto quello che sara` non lo sai e quello che c`e`,  tienilo per te. Perche` il tuo presente  e` solo tuo e a raccontarlo cosi si avvizzisce e si sporca dello sguardo altrui.

Di pensare smettila.

Che i pensieri creano la realta`. Lasciala essere, la realta`, quella che e` senza influenzarla, senza volerla cambiare per forza. Lasciala passare, come l`acqua cristallina sotto ad un ponte. Guardala senza il fermento del tuo pensiero a creare emozioni inutili che tanto velocemente vanno quanto velocemente vengono.

Di desiderare smettila.

Che alcuni desideri sono come spine. Oltre a farti sentire viva fanno anche male, a volte. Il desiderio, lo sai, porta al pensiero, il pensiero alla parola e la parola cambia la realta` e non sempre in meglio.

Non parlare, non pensare, non desiderare.

Ma non e` una strada nota questa che vorresti? Ma non ti basta di averla gia` percorsa? Ma non ricordi piu` tutto quello che e` successo "dopo"?

 Dopo il desiderio, dopo il pensiero , dopo la parola.

Si. Il "dopo". La coscienza del "dopo" ha in se` la forza di  frenarmi.

Freno. Bam.

 
 
 

bene bene

Post n°513 pubblicato il 04 Maggio 2011 da anna0772

Non sempre si colgono le possibilita` che si hanno perche` a volte alcune possibilita` hanno un costo che non si vuole pagare. Un costo non economico ma altro e diverso.

Ed e` cosi che per poter scegliere di andare a Roma avrei dovuto lasciare il mio bimbo da mia mamma praticamente senza passare nemmeno un giorno a casa con loro, con i miei parenti che non vedo praticamente mai. E cosi tra due desideri diversi, quello di partecipare ai festeggiamenti per Karol e quello di festeggiare la vicinanza dei miei ho scelto questo secondo.

Anche se a volte certe vicinanze sono piu` fredde delle giornate piu` gelate passate nella solitudne di un esilio volontario.

Che alla fine sono sempre e comunque dell` idea che i vivi si debbano occupare dei vivi, prima di ogni altra cosa, e che per occuparsi dei morti ci sia sempre tempo. Che poi l`occuparsi di chi e` spirito puo` anche essere fatto spiritualmente, da qualsiasi luogo della terra ed in qualsiasi momento.

Cosi sono di nuovo venuta e  sono di nuovo tornata.  E anche questa volta il rivedere il verde denso delle foreste  polacche dall` altro e il risertire il pizzicore dei 5 gradi alle guance, una volta lasciata la carlinga dell` aereo, mi ha fatto tirare un nuovo sospiro di sollievo. Una sensazione di benessere, di calma , di pace. E poi la gioia di essere di nuovo tra le mura di casa, con il mio bimbo e il mio cane, ripreso dall`hotel: una gioia senza prezzo.

Qui, ora, e` casa.

E mi sembra che non ci sia null`altro da aggiungere.

Ascolto attentamente quello che mi dico nel silenzio de cuore. Quello che mi dice il sangue che circola, quello che mi dice lo stomaco che brontola e  quello che mi dicono le dita intirizzite. Ogni parte di me` mi da un messaggio prezioso su come sto.

E tutto oggi mi dice: bene.

 

 

 

 
 
 

poveri uomini

Post n°512 pubblicato il 11 Aprile 2011 da anna0772

 Alcuni uomini pensano che le donne guardino tutte alla macchina, alla casa, al lavoro, alla carriera e al conto in banca di chi sta loro vicino.

E` chiaro che quando questi uomini perdono lavoro, macchina, possibilita` di carriera e quando il conto in banca si assottiglia decisamente  automaticamente pensano che la donna di cui in breve li lasciera`.

 Non hanno, gli sventurati calcolato che al mondo esistono anche le donne - crocerossine: quelle che nella vita si danno come scopo quello di salvare l`infelice di passaggio.

E piu` questo e` povero ed infelice e piu` loro si attaccano come dei polipi per salvare il loro pupillo dall` inferno che avanza.

 Quindi coraggio, non tutto e` perduto, poveri uomini.....

 
 
 

gelosie fuori posto

Post n°511 pubblicato il 06 Aprile 2011 da anna0772
Foto di anna0772

Un classico stagionale locale e` il cambio ruote da neve- ruote estive.

Quando le condizioni climatiche cambiano, anche le macchine tolgono gli orpelli invernali per vestirsi a nuovo, sottoponendosi ad estenuanti  e interminabili file fuori dai gommisti seguite da veloci interventi degni dei miglior pit-stop  ( si scrive cosi?)della ferrari.

Ora : non so se essere soddisfatta o gelosa del fatto che al mio cambio gomme annuale quest` anno i meccanici non riuscissero a staccare gli occhi dalla mia macchina invece che da me.... ;-)))

 

 
 
 

maturazioni progressive

Post n°510 pubblicato il 03 Aprile 2011 da anna0772

E` passeggiata dopo passeggiata che si possono notare i cambiamenti.

Lievi , impercettibili per chi va molto di fretta o semplicemente non ripassa di qui, tre volte al giorno come faccio io a causa del cane.

La primavera arriva molto prima dello "sbocciare ufficiale".  Prima l`erba si fa piu` verde, poi le prime foglioline si spingono con forza fuori dalla corteccia, poi i primi bocci, ancora pieni di peluria bianca, che ripara dal freddo... quando tutto e` pronto, si sboccia. Ma lo sbocciare e` solo l`ultima fase, il risultato di un lungo lavorio interiore di mesi e mesi precedenti. Di un lavorio che per lo piu` non si vede.

Lo so, e` una banalita` eppure questa osservazione della natura mi fa pensare per analogia che anche per le cose spirituali sia cosi: che ci sia prima tutto un lavorio interno, una "maturazione" che non si vede affatto, soprattutto alle prime battute.

Prima c`e` un pensiero sfuggevole che poi si forma in idea, che poi matura in convinzione, che a sua volta cambia il modo di vedere. E cambiare opinione porta a fare poi cose diverse e quindi a cambiare vita. Ma non si cambia dall` oggi al domani. Tutto nasce da molto molto lontano e il "lavorio" e` continuo ed inesorabile. 

Cosi come la morte e` stata preceduta da un anno di malattia, che ha consumato lentamente senza farsi vedere , che ha dimagrito, allargato, mangiato dall` interno e che e` arrivata al momento "culminante" del processo , cosi tutto in natura oggi mi sembra una "maturazione" in progress, lenta come la cottura di queste meringhe.

 
 
 
 

A new soul

 

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