Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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TU, DI CHE AMORE SEI? PSICOLOGIA DELLA COPPIA, SCIENZA, ANSIA DI SEPARAZIONE,PAURA DELL'ABBANDONO, DISTACCHI,

Post n°8445 pubblicato il 11 Ottobre 2015 da psicologiaforense

Non sempre ci si rende conto  se si è vittime di un amore distruttivo.  Essere dipendenti affettivi  significa vivere intrappolati in una "bolla"  che non ci permette di vedere la realtà...

DIPENDENZA AMOROSA


Pensiamo che l’amore ci faccia solo soffrire? Sopportiamo tutto credendo che se ci dedichiamo completamente all’altro un giorno lui potrà cambiare? Anche quando ne abbiamo abbastanza, siamo tentati di rinunciare a noi stessi per compiacere il partner? Scopriamolo insieme:

1.       Vivo con grande angoscia e stress un rapporto d’amore che impedisce la mia realizzazione. Vorrei liberarmi da quel mondo “senza vita” in cui sono immerso ma la paura dell’abbandono mi paralizza per cui vivo in una situazione di insicurezza permanente.

2.    La "sindrome dell’amore" cioè la paura inconscia e priva di fondamenti reali di venire presto abbandonato modifica profondamente il mio comportamento e interferisce nelle relazioni con il mio partner. Sarebbe utile che io lavorassi di più sulla mia fiducia e sulla mia autonomia personale.

3.     Soffro di una certa tendenza ad essere condizionato così cambio inconsapevolmente il mio comportamento tanto che a volte manipolo gli altri o al contrario sono manipolato.

4.       Sono consapevole dei meccanismi che portano alla dipendenza amorosa in questo modo sono riuscito a costruire una vita di coppia equilibrata che mi protegge dagli eccessi della sindrome dell’amore. 

 
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Commenti al Post:
camnisi1943
camnisi1943 il 11/10/15 alle 21:31 via WEB
Così che come per tante altre cose anche in amore ci si lega ad una dipendenza, in pratica credo di si, che possa accadere anche tale cosa. Un caro e gentile saluto dolce Giuliana, con tutta la mia stima per te. KLIKKKKA <(a> e lieta serata, Camillo.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 22:00 via WEB
Grazie CAMILLO:-) Ti auguro una settimana radiosa ricca di soddisfazioni!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 22:02 via WEB
C'è da chiedersi: il mio AMORE è maturo o disfunzionale?
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 22:05 via WEB
l'amore è sempre dipendenza..per esempio adesso Argo chiama..e io vado..a tra un pò!..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 08:09 via WEB
NO MARA. Non so come dirtelo ma la dipendenza amorosa è una patologia come la dipendenza dal gioco d'azzardo, da sostanze, da internet, ecc... . P.S. La dipendenza emotiva ha origine nell'infanzia e proviene da una formazione anomala dell'ego e dell'autostima. DOMINA IL VOLERE e soprattutto, IL BISOGNO DI SENTIRSI AMATA
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 22:06 via WEB
La paura dell’ abbandono è uno dei timori che affligge molte persone. Rappresenta una delle paure più grandi e crea diversi disagi nel momento in cui condiziona la vita affettiva e relazionale della persona
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 22:57 via WEB
a questo ci credo..e perdere gli affetti è stato sempre devastante
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 22:08 via WEB
Anche Argo ha paura dell'abbondona significa che non gli hai fornito quella "fiducia di base" che garantisce una vita libera e serena
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 22:58 via WEB
lui è come me..quando partono i ragazzi..lui è afflitto, anche se ormai sa che tornano
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/10/15 alle 22:11 via WEB
Dipendenza e paura dell'abbandono. Si manifestano fondamentalmente con il costante e incessante timore di poter perdere la persona con cui si condivide la quotidianità, la persona amata e di conseguenza di rimanere privi di qualsiasi legame affettivo.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 11/10/15 alle 23:01 via WEB
proprio così
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 11/10/15 alle 22:27 via WEB
Quante di queste tempestose relazioni conosco! Hanno sempre radici troppo profonde perché chi le subisce possa uscirne e di solito quando ne esce immancabilmente trova il modo di individuarne di simili.... Buonanotte
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 08:14 via WEB
In questi casi, carissima ESTER, serve un aiuto professionale. Se ci sentiamo intrappolati in una relazione di dipendenza finiamo col soffrire molto. Si deve tentare di cambiare rotta. Cercare aiuto significa fare qualche cosa di molto utile per noi, un primo passo importante per la nostra vita.
(Rispondi)
 
ester.mi00
ester.mi00 il 11/10/15 alle 22:30 via WEB
Le persone più facili da ingannare siamo noi stessi
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 08:19 via WEB
Esattamente. Nello specifico la persona "dipendente affettiva" è quella che, anche se "bloccata" a causa di una relazione "morbosa" od "ossessiva" vive l'esperienza come assolutamente necessaria . Per questo utilizzerà tutte le risorse a sua disposizione per mantenere vivo il rapporto disfunzionale.
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 11/10/15 alle 22:57 via WEB
Credo di avere un amore equilibrato basato sull'amore, sincerità, passione e fiducia in cui ognuno dei due ha i propri spazi. Viviamo serenamente, con gioia e senza ansia il nostro rapporto. Speriamo continui sempre così! Buona e dolce notte Giuliana!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 08:22 via WEB
Sì, un amore maturo (lo amo. sono fiduciosa e serena anche quando non sono accanto a lui. Lo penso con affetto, ma senza essere sua prigioniera).
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 11/10/15 alle 22:58 via WEB
La paura dell'abbandono è connessa alla paura di rimanere solo, che diventa sempre più forte via via che si invecchia, sapendo che non è detto sia facile trovare alternative. C'è certamente anche una specie di timore di non riuscire a superare ciò che è connesso al proprio legame. Quando si vive a lungo con una persona si possiede una presenza quasi fisica (la traccia che la sua vita ha lasciato nel nostro corpo e nella nostra mente)che rimane tale anche se l'altro non c'è. La paura può essere anche quella di non saper rinunciare a questa presenza e ai propri ricordi e di scoprire che eravamo più legati di quanto ci immaginassimo. Io ho già vissuto una separazione da un coniuge e so bene quali sono i problemi che si incontrano... Non dirò a quale atteggiamento tra i 4 mi avvicino di più, ma tu lo capirai facilmente. Buona settimana!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 08:24 via WEB
Capita spesso di finire in un "BLOCCO INSANO" di autodipendenza, di dipendenza emotiva e/o di codipendenza
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 08:33 via WEB
Ci sono 8 passi per "disintossicarsi" (qui mi limito ad elencarli): divento sempre più consapevole; punto alto e ho delle ambizioni verso una sana ed equilibrata relazione affettiva; mi rispetto e valorizzo il mio modo di essere; creo il mio mondo; mi circondo di persone che amo; non fuggo da me stesso; non lascio che il partner mi ferisca; cerco il mio equilibrio;
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 12/10/15 alle 08:58 via WEB
Se entri nelle sabbie mobili della dipendenza poi non c'è più nulla da fare, sprofondi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 09:01 via WEB
MA NO! La dipendenza affettiva è un processo reversibile, non è MAI troppo tardi per imparare ad amare se stessi e poi gli altri
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Umberto il 12/10/15 alle 09:03 via WEB
Sono stato da uno psicologo della coppia e mi ha parlato di codipendenza.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 09:12 via WEB
La CODIPENDENZA è la dipendenza reciproca all'interno di una coppia (di solito: uno sottomesso, l'altro dominante), che tende a isolarsi dall'esterno
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/10/15 alle 10:54 via WEB
Non posso continuare a subire il fascino discreto di queste tue perpetue disquisizioni e puntualmente non ravvisarmi, non avvertire il minimo coinvolgimento: perché non posso rientrare, vivere e condividere queste esperienze? Che vita piatta, che vita grama, che sodalizio incapace di provocare emozioni sensazionali, scoppi di crisi, allontanamenti coatti, interrogativi esistenziali!!!! Come sono anonimo, relegato e incapace di essere protagonista in un bel rapporto di coppia!!! Costretto a comparsa in un insignificante...ditta!!!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 11:05 via WEB
RIDO
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 11:09 via WEB
La tua "DITTA", Carissimo Carlo,si chiama: amore, responsabilità, affetto, maturità, consapevolezza, libertà, rispetto, tenerezza, reciprocità, equilibrio, intesa....
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mariateresa.savino
mariateresa.savino il 12/10/15 alle 11:16 via WEB
Rispondo con le sue stesse parole: al passato,perchè sono vedova. "Consapevole dei meccanismi che portano alla dipendenza amorosa, sono riuscita a costruire una vita di coppia equilibrata che mi ha protetto dagli eccessi della sindrome dell’amore". Nota: Gentile Psicologa (?) trovo il suo nick su tutti i miei blog da anni, ma non ho letto mai un suo commento ai miei post.Possono non aver mai destato il suo interesse, ma almeno un saluto sarebbe stato gradito. Per contro,aa qualche tempo ,leggo, i suoi puntuali commenti sui blog di alcuni miei amici e li apprezzo.Tanto per comunicare... Buona giornata di sole. MT.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 11:25 via WEB
Capisco perfettamente.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 11:38 via WEB
Mi incuriosiscono i suoi libri e le sue poesie
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/10/15 alle 11:41 via WEB
Le scriverò in privato.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 12/10/15 alle 19:35 via WEB
un rapporto d'amore è una cosa che si verifica e costruisce giorno per giorno. Quando poi ci si incontra da "grandi" è difficile calibrare i caratteri. Per quanto mi riguarda sono comunque sufficientemente autonoma e lupo solitario q.b. da poter tornare a stare sola, almeno credo. Che tristezza però non avere nessuno con cui litigare e poi fare pace, il collante di una coppia credo sia questo :) buona serata ;)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
cristiano felisio il 09/11/15 alle 11:24 via WEB
Rinunciare a sè stessi per compiacere il partner non è solo dannoso ma anche inutile. La conseguenza? Essere lasciati per un'altro/a che, invece, dimostra di avere una personalità.... http://www.studiolegalefelisio.it/
(Rispondi)
 
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