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Post n°8296 pubblicato il 20 Maggio 2015 da psicologiaforense
Splendida donna imprigionata nel corpo di un uomo, Stefano scopre la sua diversità durante l' infanzia e l’adolescenza quando preferisce i giochi tipicamente femminili e la compagnia dei maschietti a quella delle ragazzine. Attraverso un percorso arduo e doloroso, dopo i 20 anni, dà spazio alla sua vera identità e, ora è pronta a subire l'intervento per asportare i testicoli e corpi cavernosi del pene al fine di realizzare una vaginoplastica….
PUOI VOLARE FARFALLA
Una lunga lotta per la libertà. Per l'identità. Perché Stefano (nome di fantasia), svizzero, 27enne, in quel corpo si sente chiuso in una gabbia intollerabile. Ora manca l'ultimo passo, il più importante: l'intervento chirurgico. Poi Stefano diventerà Stefania a tutti gli effetti. "Entro la fine del 2015 sarò donna - sussurra un po' imbarazzata - Per me partirà una nuova vita" (…) "L'operazione è costosissima ma sarà coperta dalla cassa malati. Sì, perché chi è nella mia condizione sta male. Ed è una sofferenza forte, radicata nell'intimo. Il cambiamento è l'unica soluzione per avere una vita dignitosa. Altrimenti ti senti come in una prigione da cui non puoi evadere" ( …) " Già da bambino mi sentivo una persona diversa. Crescendo, il disagio è aumentato. Ero attratto dagli uomini, ma mi sentivo comunque molto diverso da loro. Non riuscivo a collocarmi " (...) Attorno ai 20 anni, la prima, grande, svolta. "Pur con molti timori, ho iniziato un cammino psicologico e le terapie mediche. Gli ormoni mi hanno fatto sparire i peli, hanno reso la mia pelle più morbida. Poi ho fatto l'operazione e mi sono fatta crescere il seno. Una tappa fondamentale, che mi ha resa ancora più determinata". Per Stefania oggi è partito il conto alla rovescia verso l'intervento che cambierà la sua esistenza. La 27enne di Chiasso è appoggiata dalla madre. Avversata dal padre. "Lui non capirà mai. Ha le sue idee. Continua a rivolgersi a me usando il maschile. E spesso si finisce per litigare". Sogna, Stefania. Con i suoi occhi dolci e con quello sguardo carico di emozione. "Vorrei avere una vita serena, una storia d'amore vera, un lavoro. Ho tanto da dare. Mi sento penalizzata, come se mi avessero rubato una fetta della mia vita. Ma io di tempo non ne voglio più perdere. Ora voglio semplicemente vivere".
Commenti al Post:
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claude888 il 20/05/15 alle 17:45 via WEB
Lo sapevate che ogni anno circa 100 italiani cambiano sesso? Si tratta scientificamente di persone che appartengono già psichicamente all’altro sesso, e vanno rispettate.
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 18:18 via WEB
Il dato è corretto. Condivido sul rispetto che estenderei a tutti e comunque. Parlo del rispetto alla Persona...
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carlamariadgl20 il 20/05/15 alle 17:50 via WEB
Anche in Italia, come in Svizzera, l'operazione per cambiare sesso e le cure prima dell'intervento e dopo sono pagate dallo stato cioè da noi? Se fosse così sarebbe strano perchè spesso non ti passano neanche farmaci salvavita o farmaci nuovi per curare i tumori o altre malattie gravissime, o anche farmaci di cui non puoi fare a meno però non mutuabili
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 18:22 via WEB
Sì, anche qui si può fare. Bisogna proporre domanda di “rettificazione di attribuzione di sesso” (L.164/1982) al tribunale. Volendo, e seguendo correttamente le procedure, si può farsi operare anche all'estero in quei Paesi dove il transessualismo e il cambio di sesso sono abbastanza frequenti. E chiedere poi il rimborso all’ASL.
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zarina111 il 20/05/15 alle 17:54 via WEB
Non so se paga il servizio sanitario nazionale
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zarina111 il 20/05/15 alle 17:57 via WEB
però non è che uno oggi decide di diventare donna e va a farsi castrare, ecc.. Prima di tutto deve dimostrare di essere "sano di mente" poi trovare psichiatri e psicologi che certifichino il suo stato e la sua identità sessuale, poi si va in tribunale e sarà un giudice che, in un paio di anni, dirà se l'intervento si può fare o meno. Dopo si torna in tribunale per ottenere il cambio dei documenti.
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alzanussi il 20/05/15 alle 18:02 via WEB
Le tasche della collettività sopportano economicamente interventi costosissimi per queste persone, mentre la sanità di “banalissimi” conservatori eterosessuali è totalmente squattrinata a suon di esosi ticket. Sono queste le politiche progressiste per la famiglia del futuro.
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 19:13 via WEB
Ciao Alfonso, ti capisco perfettamente. Il 19 aprile 1982 è stata pubblicata sulla G.U. la legge 14 aprile 1982, n, 164, concernente le " Norme in materia di RETTIFICAZIONE DI ATTRIBUZIONE di sesso". Al 3° comma dell'art. 2 si legge che "quando è necessario, il giudice istruttore dispone con ordinanza l'acquisizione di consulenza intesa ad accertare le condizioni psicosessuali dell'interessato"
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 19:24 via WEB
Da qui la possibilità del tribunale (art. 3) di autorizzare il trattamento medico-chirurgico con sentenza, ovviamente quando risulti necessario un adeguamento dei caratteri sessuali.
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 18:27 via WEB
Esattamente. Fai domanda al tribunale dove risiedi e alleghi la documentazione medica necessaria. Se preferisci ti puoi rivolgere anche ad un avvocato, ma non è obbligatorio. Il giudice, nel giro di 12/36 mesi arriva a sentenza dopo l'esito della CTU (consulenza tecnica d'ufficio) che ha assegnato a uno o più specialisti (medico legale, psichiatra, endocrinologo...).
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zarina111 il 20/05/15 alle 17:57 via WEB
per cambiare sesso ci vorranno almeno 4 anni di cure
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monellaccio19 il 20/05/15 alle 18:06 via WEB
Massimo rispetto per costoro come per altri che vivono drammi del genere. Dietro queste storie ci sono patologie che non vanno sottovalutate. Mi auguro che trovino grandi possibilità nella loro vita sociale e personale. L'importante è non diventare ostaggio!!!!
Buona serata Giulia'.
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 19:06 via WEB
Il quesito che il magistrato ci pone, di solito, è così: " Dica il CTU, avvalendosi, se necessario, anche di altri specialisti e raccolti tutti i dati clinici e psicodiagnostici necessari, alla luce della storia del soggetto, quale sia il suo attuale orientamento psicosessuale e se all'eventuale sua istanza di conversione non ostino disturbi patologici psichici che inficino la decisione e la conseguenza richiesta presentata a questo Tribunale"
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alzanussi il 20/05/15 alle 18:07 via WEB
Anche Vladimir Luxuria è andata a Casablanca ad operarsi nella settimana di Pasqua del 2010. Adesso è donna a tutti gli effetti.
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 20:28 via WEB
Ho letto un libro di una transessuale che racconta come chiunque abbia abbastanza denaro può richiedere le sue prestazioni passando attraverso il filtro di un'esclusiva agenzia. Politici, sportivi, imprenditori... non si contano più i personaggi facoltosi che scelgono di passare le proprie serate con Selene. Questo diario racconta le loro storie. Insieme alla vita vera di una transessuale d'alto bordo ancora disposta a mettersi in gioco per scoprire l'enorme differenza che divide il sesso dall'amore.
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maraciccia il 20/05/15 alle 19:52 via WEB
un cambiamento drastico e senza ripensamenti
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 20:29 via WEB
Leggi questo quando hai tempo: "La follia degli stolti. La logica dell'inganno e dell'autoinganno nella vita umana"
di Trivers Robert L. edito da Einaudi, 2013
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maraciccia il 20/05/15 alle 19:54 via WEB
Un percorso lungo, e credo doloroso, un padre credo faccia più difficoltà a capire il rifiuto del suo sesso, credo sia normale
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 20:36 via WEB
Lunghissimo. Prima ti rechi da uno psichiatra che fa una indagine scientifica. Se l'esito è come da te auspicato (cioè certifica che sei una donna in corpo di uomo) inizi le terapie mediche che durano 12/24 mesi. Intanto fai domanda al tribunale. Con i tempi biblici della giustizia, se tutto va bene te la cavi entro 36 mesi. A quel punto scegli dove vuoi operarti. L'intervento richiede un ricovero di almeno un mese e poi una riabilitazione che varia da soggetto a soggetto ma che prevede, di norma, un percorso minimo di tre anni. Fai tu due conti!
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 20:42 via WEB
A noi non capitano spesso casi del genere. Capita invece di dover periziare, come tu ben sai, persone per valutare se al momento del matrimonio fossero affette da una malattia fisica o psichica o una anomalia o deviazione sessuale tale da impedire lo svolgimento della vita coniugale, tenute presenti le condizioni dell'altro coniuge...
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psicologiaforense il 20/05/15 alle 20:47 via WEB
Questo sia per il tribunale civile sia per la Rota Romana (che una volta si chiamava SACRA ROTA). Anzi è più facile essere officiati dal tribunale ecclesiastico nei procedimenti di dichiarazione di nullità del matrimonio religioso in base ai canoni, MARA, 1084 e 1095. E' possibile che non ricordi più nulla?
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maraciccia il 20/05/15 alle 22:42 via WEB
è vero, mi ricordo ben poco, è passata una vita ormai..
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zarina111 il 20/05/15 alle 21:40 via WEB
E' interessante questo. Tu che vuoi liberarti della coniuge dici che al momento del matrimonio non ti sentivi maschio però non hai osato dirlo per vergogna ecc. Poi con questa donna, pur facendoti schifo, hai fatto dei figli. Adesso vuoi vivere liberamente la tua sessualità e invochi la nullità del tuo matrimonio. Con pochissime spese e in un anno hai una sentenza in mano e il tuo matrimonio è come non fosse mai stato celebrato. Non hai nessun obbligo salvo il mantenimento dei bambini. La moglie non è mai stata tua moglie vista la nullità quindi non le devi niente e sei a posto! Dio vede e provvede!
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geishaxcaso il 20/05/15 alle 22:13 via WEB
...non so, non credo sia un percorso facile e sicuramente c'è della sofferenza dietro, non posso fare a meno di chiedermi però quanto ci sia dell'essere nato nel sesso sbagliato e quanto ci sia del non accettare la semplice realtà delle cose.... ma tant'è...
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