Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« RELAZIONE PERSISTENTE TR...LA SINDROME DI LOLITA, B... »

PETTEGOLEZZI, BLOG, DICERIE, COMMUNITY, LEGGENDE METROPOLITANE, BLOGGER,

Post n°8134 pubblicato il 28 Dicembre 2014 da psicologiaforense

LE CHIAMANO IN MOLTI MODI: URBAN LEGEND, PETTEGOLEZZI, RUMOR,  LEGGENDE METROPOLITANE, MITI MODERNI, BUFALE… DICERIE INSOMMA.  LE STUDIANO, DA ANNI, IN TANTI, TRA PSICOLOGI, STORICI, ANTROPOLOGI E SOCIOLOGI. EPPURE RESTANO UN FENOMENO ANCORA PIENO DI FASCINO E  DI  SUGGESTIONI. I SOCIAL NETWORK SI STANNO RIVELANDO UNO DEI TERRENI PIÙ FERTILI PER LA DIFFUSIONE DELLE «BUFALE DA COMMUNITY» . SONO STORIE FALSE, MA NASCONDONO SEMPRE PAURE REALI...




IL BARBECUE DELLA VERITÀ

 

La diceria è un fenomeno sociale tanto pervasivo quanto sfuggente. Infatti, pur basandosi su fatti assoluta­mente non accaduti e spesso neppure verosimili, può in­fluire in modo determinante sulla percezione della realtà e sul giudizio intorno a cosa sia vero o falso. Pur non avendo spesso alcun aggancio con l'oggetto di cui sparla la diceria può trasformare per sempre la percezione dell'oggetto stesso da parte dei blogger. Pur trasmessa indivi­dualmente da blog a blog e pubblicata sui post con il suo corredo di prove tanto ambigue (e false) quanto precise - la diceria è un fenomeno assolutamente collet­tivo. Non nasce da un blogger né da un blogger può essere messa a tacere. Pur vertendo su fatti irreali, la dice­ria è un fatto sociale assolutamente reale: così reale da po­ter affermare a buon titolo che non esiste gruppo sociale, community o cultura che non possegga le proprie dicerie e i propri pettegolezzi. E poiché la community (come la società reale) è comun­que formata da individui, si può anche affermare che la diceria ed il pettegolezzo rappresentano una caratteristica psicologica universale.

 
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Commenti al Post:
zanna1999
zanna1999 il 28/12/14 alle 13:17 via WEB
Cerco sempre di informarmi bene prima di scrivere un post. Certo che di buffale ci sono tante in giro, a volte ci si confonde e si finisce di crederci.. occhi aperti, e buon senso , è quello che ci vuole. Buona giornata ! :-) Qua ha nevicato per ben 15 minuti , tempo di scattare qualche foto…invece da mia mamma , nei dintorni di Fiume ci sono già 40 cm neve per terra….
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 13:47 via WEB
NO Carissima NATASA tu sei sempre molto attenta e valuti le notizie con intelligenze e spirito critico.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 13:47 via WEB
....però le BUBBOLE si trovano anche nei testi scientifici e scolastici. Forse la bubbola con il più antico pedigree è quella secondo cui gli struzzi infilerebbero la testa nella sabbia quando hanno paura: nessuno ha mai visto coi suoi occhi uno struzzo fare una cosa così scema, ma lo scrittore romano Plinio il Vecchio ne ha scritto 2 mila anni fa, e la leggenda sopravvive a 2 mila anni di smentite. Sopravviverà anche a questa.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 13:48 via WEB
...... Una errata informazione, in più occasioni, fece scoppiare una guerra o spinse a giornate grondanti sangue e morte... Recentemente un blogger è stato origine di un avvelenamento di massa della popolazione randagia. Le sue parole hanno fatto breccia nella mente di squilibrati "giustizieri", trasformando le strade in letali trappole per tutti gli animali.....
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 28/12/14 alle 13:56 via WEB
Il rischio di diffamazione non è una prerogativa esclusiva delle celebrità o dei personaggi politici. Dicerie e calunnie possono rendere la vita spiacevole a persone di ogni categoria sociale e i BLOGGER sono particolarmente vulnerabili. Che cosa bisogna fare quando si viene minacciati da questo genere di attacchi alla propria reputazione?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 14:40 via WEB
Non dargli spazio. Ignorarli. Non dare da mangiare ai troll! P.S. Ogni tanto in COMMUNITY circolano degli individui che non capiscono un granché. La loro stupidità si esprime con una specie di "allegria" maliziosa nei confronti delle cose. Questi blogger vivono di maldicenze. Dato che non capiscono quello che leggono, non hanno accesso alla maggior parte della conoscenza e siccome non conoscono molte parole, non capiscono parecchie delle cose che vengono loro dette. Quindi tutto ciò che si fa con loro è tempo veramente sprecato...
(Rispondi)
 
ipazia.0
ipazia.0 il 28/12/14 alle 15:15 via WEB
Le bufale nel mondo del web trovano terreno fecondo..... radicano e germogliano. Quello che trovo terribile è la calunnia. Utilizzando le parole di Cesare Sterbini librettista di Rossini: "La calunnia è un venticello&#8232;Un'auretta assai gentile&#8232;Che insensibile sottile&#8232;Leggermente dolcemente&#8232;Incomincia a sussurrar.&#8232;Piano piano terra terra&#8232;Sotto voce sibillando&#8232;Va scorrendo, va ronzando,&#8232;Nelle orecchie della gente&#8232;S'introduce destramente,&#8232;E le teste ed i cervelli&#8232;Fa stordire e fa gonfiar." La calunnia può uccidere una persona utilizzando subdolamente parole velenose. C’è una cantante che ho amato moltissimo che è stata uccisa dalla cocaina ma anche dal veleno della calunnia. :-) Laura
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 19:58 via WEB
Hai ragione. tutto si può manipolare, ogni notizia può divenire un caso che da un BLOG compie il giro del mondo in poche ore. Panico, ribellione o ottimismo si possono determinare spingendo il pedale dell'informazione in web, privilegiando questa o quella notizia. Resta il potere del dubbio a contrapporsi a quello assoluto dell'informare, resta la cultura del pensiero a trattenere le posizioni, a sconvolgere o ritardarne i piani. Da una parte la “cultura della ragione”, dall'altra la cultura della tecnologia che sovrasta e sopraffà il ragionamento, che restringe il pensiero negli spazi ottusi, da dove è impossibile, a volte, districarsi.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 19:58 via WEB
L’ informazione via web esercita il suo potere irrazionale, diviene qualcosa che non ammette il dubbio, non ammette l'uscita dall'implacabile, chiude la discussione impedendo ogni possibile dialettica, e si impone nella sua ineluttabilità. Si entra così nella spirale dell'irrazionale: nascono incredibili leggende metropolitane, bufale colossali, catene di Sant’Antonio, raccolte di fondi, mobilitazioni, appelli disperati, ribellioni, caccia alle streghe…
(Rispondi)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 28/12/14 alle 15:46 via WEB
"Non dargli spazio. Ignorarli. Non dare da mangiare ai troll!
Soluzione condivisa e sistematicamente adottata ...magari con tenui tentativi di emarginazione preventiva; quando possibili. Un saluto, M@.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 19:59 via WEB
Ignoramus et ignorabimus! P.S. Una cattiveria ogni quindici minuti. Di tanto saremmo capaci secondo un recente sondaggio. E non c'è luogo che ci trattenga: dal bar, alla spiaggia, al taxi, le male lingue d'Italia colpiscono tutti, anche gli amici più fidati.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 20:00 via WEB
...... Da qui la necessità di ragionare, di cogliere nelle informazioni la piega dei fatti, le ansie che definiscono meglio i contorni, che dissolvono il potere assoluto, che problematizzano l'informazione.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 28/12/14 alle 18:30 via WEB
AhAhAhAhAhAh!!!! Mai detto e scritto di dicerie, di chiacchiere da "bar dello sport", di falsità ben architettate e di fandonie gratuite!!! Io sono una persona seria: solo cazzate!!!! Chi c'è...c'è!!!! Io sono come la squadra di calcio del Bari: a me, lasciatemi perdere!!!! Sera Giulia'.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 20:08 via WEB
TU Carissimo Carlo sei una persona non comune dotata di grande spirito critico e aliena da pettegolezzi da beghina. Però le male lingue d'Italia sono sempre in movimento, almeno se crediamo ai sondaggi.Non stupisce che la categoria più bersagliata sia quella dei colleghi di lavoro o di studio (in media ne parla male il 63%). E nemmeno, certo, quella di suocere (54%) e partner (49%). Ma un po' di "sorpresa" c'è nell'apprendere che il 47% sparla anche degli amici. Quinto posto, infine, per le immancabili maldicenze sui superiori, capi e professori (39%). Ma chi «spettegola» di più e con più gusto? Strano ma vero, gli uomini (54% lo fa spessissimo contro il 36% delle donne). Finita quindi l'era del monopolio «rosa» del pettegolezzo. Certo, un primato il gentil sesso lo mantiene: quello della crudeltà nelle maldicenze, che si concentrano sull'aspetto fisico (59%), sul modo di vestire (51%) e sulle scelte di amiche e parenti in fatto di partner (45%). Ma dove si può «sparlare» in libertà? Mentre gli uomini non si curano del luogo dove si trovano (45%), le donne cercano situazioni più «intime», dove è possibile vedere senza essere viste, e, soprattutto, sentite (48%).
(Rispondi)
 
animasug
animasug il 28/12/14 alle 20:03 via WEB
Mi viene da fare una vera informazione per ricercatori e trafugatori; su IT.wikipedia.org - o scrivendo su Google: Libro di Abramo....
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 20:16 via WEB
Il libro di ABRAMO è, probabilmente, una traduzione di alcuni antichi registri, scritti da Abramo mentre si trovava in Egitto.....
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 28/12/14 alle 20:59 via WEB
Le leggende metropolitane sono ovunque, é vero! Giá le community sono circondate da leggende! Calcolando che la community é un microcosmo. ci sta dunque che anche qui possano esistere! L'importante é non assecondarle o alimentarle! É sempre triste apprendere che ci siano i mistificatori del vero! Buona e lieta serata!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 22:09 via WEB
Come ho scritto altrove: Per il blogger alla fatica di un lungo lavoro, al coraggio, alla temperanza, alla pazienza, è necessario ancora aggiungere un'altra ed ultima forma di dominio di se stesso, che rappresenta, in certo modo, l'unità e la continuità di tutte le altre: essa non costituisce tanto la forza di resistere ad attacchi, molestie, persecuzioni, cyberstalking, assedio continuo dei troll, ecc, quanto la capacità di mantenere inalterato l'equilibrio interiore e con questo il senso della misura, dell'umorismo, dell'ironia e del fair play.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 22:11 via WEB
....... Non occorrono al BLOGGER virtù eroiche, basta lo sforzo sportivo di chi cerca di giocare bene la sua partita. Non si tratta di tendere la volontà nell' atto estremo di chi lancia il cuore oltre l' ostacolo, ma semplicemente di esercitare: PAZIENZA e TOLLERANZA. Non c’è chi non veda che ad alcuni di noi è chiesto il vero e proprio coraggio morale di sopportare una vita, in community, costantemente sotto il rifugio della “moderazione” e di altri “rimedi” che saggiamente LIBERO ha predisposto. A questi BLOGGER va la nostra ammirazione e la nostra gratitudine.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 28/12/14 alle 21:20 via WEB
io i romanzi me li scrivo da sola...non ho bisogno di dicerie..^__*..giusto?
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psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 22:08 via WEB
Purtroppo sì. E pensare che ci sarebbero tantissime persone che avrebbero bisogno del tuo patrocinio....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/12/14 alle 22:14 via WEB
MARA! Venuto, infine, colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglieteli dunque il talento, e datelo a chi ha dieci talenti. Perché a chiunque ha, sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha. E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre: là sarà pianto e stridore di denti" (Mt 25,14-30; cfr. Lc 19,12-27)
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maraciccia
maraciccia il 28/12/14 alle 22:35 via WEB
e si..la conosco bene,...e devo dire, non l'ho mai capita del tutto..il senso è chiarissimo..ma la misericordia per chi ha sbagliato dov'è? So che vuol essere un insegnamento, ma la pena per quel servo mi sembra troppa, in fondo lo aveva conservato e lo ha restituito..la paura lo ha frenato, qualche colpa l'aveva pure il padrone..o no?
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/14 alle 13:21 via WEB
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...
(Rispondi)
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 28/12/14 alle 22:40 via WEB
Sì, a volte non è facile distinguere una notizia vera da una bufala, tanto le fanno bene… ce ne sono di ironiche, fatte da qualche buontempone, quelle che nascono su fraintendimenti…. Del tutto in buona fede quindi… ma ci sono anche quelle che vengono messe in circolazione per creare malcontenti, alimentare odi che vengono poi incanalati per ottenere dei risultati… queste sono le peggiori, secondo me. Buona serata, Laura.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 29/12/14 alle 07:25 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA:))))))
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 29/12/14 alle 07:30 via WEB
Può capitare di "cadere" in una bufala, ma la maldicenza è davvero un peccato grave,specie in una community , perché è difficile spiegare sempre tutto ...ma d'altra parte c'è chi ne ha fatto un'arte .
(Rispondi)
 
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 29/12/14 alle 07:31 via WEB
Ti riferisci a qualcosa di particolare o a qualcuno? ^________^
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/14 alle 13:06 via WEB
Come ho scritto altrove: Per il blogger alla fatica di un lungo lavoro, al coraggio, alla temperanza, alla pazienza, è necessario ancora aggiungere un'altra ed ultima forma di dominio di se stesso, che rappresenta, in certo modo, l'unità e la continuità di tutte le altre: essa non costituisce tanto la forza di resistere ad attacchi, molestie, persecuzioni, cyberstalking, assedio continuo dei troll, ecc, quanto la capacità di mantenere inalterato l'equilibrio interiore e con questo il senso della misura, dell'umorismo, dell'ironia e del fair play.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/14 alle 13:07 via WEB
CIAO ORETTA:-)))) Un caro saluto a P. e a M.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/14 alle 13:34 via WEB
Buon pomeriggio LAURA:-) Le "mezze verità"..... Il prof Jean Kapferer spiega che si crede a chi racconta una leggenda perché tutta la vita si basa su un meccanismo di fiducia nei confronti degli altri. Il bambino crede alla madre che gli dice cosa mangiare e cosa no, lo spettatore al telecronista che commenta la partita e il ragazzo al cugino che racconta le sue avventure. Un meccanismo semplice e indispensabile al funzionamento di ogni società... fino alla prossima leggenda urbana.
(Rispondi)
 
diogene51
diogene51 il 29/12/14 alle 13:02 via WEB
Come sul web si trova tutto e il contrario di tutto, così è sui blog, che ne sono parte. Questo perché si usa il web prevalentemente non per informarsi ma per trovare sostegno alle proprie idee già preconcepite e, naturalmente, si condividono queste "scoperte"... devo dire che anche io, talvolta, sono stato vittima di qualche sciocchezza, ma non tanto sul blog, perché prima di scrivere mi documento su più fonti, quanto su facebook dove uno spesso condivide senza fare tante ricerche e talvolta si trova a propalare idee e fatti assurdi... Condivido però che la cosa peggiore sono gli attacchi alle persone, bisogna sempre stare molto attenti anche quando si tratta di persone, per esempio di politici, di cui non condividiamo le idee o l'ideologia. Così, modificando il detto "debetur omnibus reverentia". Buone feste!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/12/14 alle 13:12 via WEB
CIAO RENATO:-)) Buon pomeriggio . Ricordi una delle più classiche leggende metropolitane? L'UNTRICE DI AIDS? Un uomo trascorre tutta una notte di sesso sfrenato e di erotismo estremo con una fantastica donna sconosciuta. Al mattino lei è scomparsa e sullo specchio di casa trova la scritta col rossetto: «Benvenuto nel mondo dell'Aids».
(Rispondi)
 
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