MARCO PICCOLO

CHE ARIA TIRA


Circola un' aria stanca, sfessata, delusa, svogliata, l' aria di chi desidera soltanto andare lontano, tagliare e non pensare più, l' aria di chi ha poche energie e poche speranze, l' aria passiva di chi si arrende al pensiero che niente vale la pena di niente e bada essenzialmente a cavarsela senza troppi danni. Ma che inverno strano in piena recessione economica. Insieme con la malavoglia, circola una rabbia intossicata, l' ira di chi ha dovuto indebitarsi con le banche o con gli strozzini per arrivare a "sopravvivere", il furore di chi è costretto a fare code e fatiche fiscali sentendosi oggetto d' una prepotenza inaccettabile, la pulsione violenta di chi picchierebbe i giornalisti del Tg per l' impassibilità affettata con cui riferiscono notizie insopportabili dall'Italia e da tutto il mondo, l' indignazione mortificata di chi, dopo una vita di lavoro, deve rinunciare ad una vita dignitosa per mancanza di soldi e legge ogni giorno sui giornali le cifre del saccheggio d' Italia, migliaia di milioni rubati allo Stato e  ormai perduti, irrecuperabili.