psicoALCHIMIE

la parte migliore

la convinzione di conoscere la parte migliore di noi spesso è finta o impropria, per questo ci innamoriamo, perché qualcuno ci riconosce qualcosa che non pensavamo di avere.
la scoperta delle nostre parti migliori nasce dall'incontro con l'altro e spesso l'altro vede in noi quello che non riesce ad attribuire a se stesso

insegnamenti

mi hanno insegnato che se non raggiungo un obiettivo devo tornare indietro guardare tutti i passaggi e scoprire i punti di fragilità, ma mi hanno anche insegnato ad andare oltre a guardare la faccenda come una sfida che richiede la creatività di strade diverse, la fantasia dei modi e la leggerezza del cuore

mi sperimento

sono attratta dal coraggio di sperimentare e sperimentarsi, ogni volta che mi capita di percepirlo nelle persone sento una profonda ammirazione qualunque sia l'ambito in cui si cimentino, perché oltre le conoscenze e gli studi e le indicazioni si misurano con il mistero dell'imprevedibile, mettendo in conto batoste e delusioni

il coraggio di perdere

si tratta dell'essenza del coraggio, in fondo qualunque forma di coraggio implica il rischio della perdita, per cui se proprio volessimo diventare forti e coraggiosi dovremmo allenarci a reggere la perdita, perdita della faccia, della sicurezza, degli equilibri che in fondo non ci piacciono

sembra un paradosso nel tempo in cui si celebrano solo le vittorie eppure dietro la più piccola delle insignificanti vittorie ci sta quella roba lì, il coraggio di perdere 

giornata contro la violenza sulle donne

ho scelto di privilegiare la comprensione al giudizio pertanto quando si parla di violenza sulle donne penso a quattro problemi: la donna che subisce, l'uomo che maltratta, i figli che assistono, gli astanti che non intervengono. Ognuna di queste persone porta drammaticamente dentro delle ferite, mi è capitato di curare ognuna di queste figure e per ognuna il lavoro è stato lungo, faticoso e complesso