piazza alimonda

E' mia


E’ mia.Lo ammetto, la casa di Montecarlo è mia.In parte l’ho pagata io (posso produrre la documentazione: l’ho pagata rivendendo i proventi di una pesca di beneficienza della festa di San Rocco di qualche anno fa; gli interessi dei soldini che mi aveva portato i topino quando mi erano caduti i primi dentini e mettendo all’asta i premi vinti alla lotteria missionaria della seconda media), in parte me l’hanno pagata altri (non so chi, quel giorno ero dal dentista).E’ mia. L’ho arredata io. Anche qui posso produrre la documentazione: la camera da letto è una Hemnes, comprata all’Ikea. Nel soggiorno ho un divano Klippan, e il cesso è un Gasgrund, sempre roba dell’Ikea. A riprova di ciò, in dispensa ho tre scatole di filetti di papaline Ansjovisfiller, delle girelle alla cannella Gifflar Kanel e il salmone marinato (di cui non riesco a fare a meno) Gravad Lax. La carta igienica è quella rosa, del Bennet.Insomma, quella casa è mia, l’ho pagata e arredata io.Tutto il casino di Santa Lucia è uno scherzo che fa un mio compagno delle elementari, che è dovuto emigrare laggiù perché qui, dopo che l’avevano pescato ad accoppiarsi con la moglie di Cota, ha dovuto cambiare acque, per cui se ne sta là, vende banane caramellate sulla spiaggia e cerca in tutti i modi di farmi girare le balle per via di una storiaccia di figurine dei calciatori mai risolta tra me e lui sorta attorno al 1973.Quindi, ora, per pietà, smettela di smerigliarmi le balle, tutti i giorni che dio manda su questa terra, con sta storia della casa di Montecarlo. Ormai me le avete affettate, tritate, sminuzzate e messe in carpione. E meno male che ieri sera il Tg1 ha trasmesso un interessante servizio su un cinghiale bianco a pallini che imperversa nelle campagne dell’Abruzzo (giuro che è vero: il capoccia della forestale, intervistato su questo problema di levatura mondiale, ha dovuto sforzarsi per non mettersi a ridere mentre dichiarava all’intervistatrice che devono catturare il quadrupede per capire se è davvero un cinghiale o è un maiale…).Basta, o chiamo il Telefono Rotondo (che è quello che tutela i marroni dell’umanità). Anche se in questo periodo, trovare la linea libera è un miracolo….