La mia dimensione

Sulla riva ...


Penso ai tutti i momenti quando mi sono trovata in difficoltà.Penso ai giorni bui che sono arrivati quando avevo scelto l'amore; avevo scelto l'uomo che amavo disperatamente. Lui era per me come la linfa vitale. E non volevo più vivere senza di lui. E quando glielo detto, mi ha lasciata. E penso a come sono stata dopo ed anche a cosa ero arrivata: ad addormentarmi con il desiderio di non svegliarmi più. Perché mi sentivo come un albero escoriato. Perché scegliendo lui, ho perso tutto. Lui compreso. E penso anche quando stavo cercando lavoro e non trovavo perché sono una quarantenne, straniera e secondo loro dovevo fare o la badante, o la colf o le marchette e non dovevo manco azzardarmi di mandare un C.V. o cercare un altro tipo di lavoro .... Quando i soldi che mi passava il padre di mia figlia o mia madre addirittura, apenna mi bastavano per mangiare non pensavo più a niente del tipo rata del condominio, l'assicurazione della macchina, rata del mutuo, le spese di scuola di mia figlia....Quando bagnavo il cuscino di lacrime ed ero insonne perché le scadenze arrivavano e, oltre a rateizzare tutto, non potevo fare altro. E rateizzavo e rateizzavo e le pratiche saltavano per aria e dovevo farne un'altra ....  Quando ho cambiato le sigarette perché non potevo permettermi più di pagare cinque euro per un pachetto di sigarette quando ne fumavo due pacchetti al giorno. Perché la rabbia e l'infelicità ti portano a fumare di più... Quando le mie care amiche, a eccezione di una sola, si sono fatte da parte come non fossi mai esistita...Quando le persone che conoscevo sono sparite come d'incanto ....Succede sempre così: quando stai male, spariscono quasi tutti. E forse, è meglio così.Perché, in questo modo, la realtà ti si rivella per quella che è; le maschere caddono e i mostri escono fuori e ti sorridono in faccia pure. Ma, accade anche un'altra cosa, perché è matematico e cioè, le stesse persone ritornano da te, guarda caso, proprio quando stai meglio, chiedendoti l'aiuto. Con la stessa faccia di culo con cui ti hanno sorriso lasciandoti cadere senza tenderti almeno un dito.Mi sono tirata fuori vendendo ciò che potevo vendere: gioielli, titoli, ecc. Non ho più niente per un futuro roseo, ma non ho neanche le maschere che mi sorridevano mentre mi pugnalavano. Ora sto bene e sono felice. E sto aspettando.