Perle ai Porci

Eletto dal popolo, chi? (Bruno Tinti su "Il Fatto" di oggi)


Riporto alcuni passaggi dell'articolo di Bruno Tinti, con preghiera di divulgazione al mio unico lettore, in quanto secondo me questo dell'eletto dal popolo è uno dei punti deboli dell'impalcatura di menzogne berlusconiana...Il Mattino dell’11 ottobre riporta alcune dichiarazioni di Berlusconi, esternate a Benevento nel corso di una delle sue “Feste della libertà”.Qui il presidente del Consiglio ha detto: “Non credo che si possa consentire di rivolgere infamie, improperi, insulti e volgarità ad un premier eletto direttamente dal popolo, bisogna cambiare questa situazione ». Questa storia del premier eletto direttamente dal popolo Berlusconi e i suoi clientes la ripetono ossessivamente ovunque si trovino ad esternare; e dunque in molti luoghi (specie in TV) e molte volte. Così, come oramai avviene in Italia da molto tempo, i cittadini si sono convinti che sia vera, che il “p re m i e r ” è “eletto dal popolo”.Trattasi di una palla.L'attuale legge elettorale prevede infatti l'indicazione sulla scheda, in caso di coalizione di più partiti, del leader della medesima coalizione...Capo della coalizione, dunque, e non “p re m i e r ”. Carica, quest’ultima, che neppure esiste nel nostro ordinamento costituzionale che prevede solo un presidente del Consiglio dei Ministri....Sicché, quando Berlusconi si investe della qualifica di premier, si arroga poteri che la Costituzione non gli riconosce e si inventa una carica istituzionale che non esiste.Ma torniamo all’elezione diretta del popolo. Si è già visto che anche questa è una fantasia. Ma è anche una fantasia incostituzionale.Dice l’art. 92 della Costituzione: “Il governo della Repubblica è composto del presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri. Il presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.”Dunque è il presidente della Repubblica che ha nominato Berlusconi, non il popolo....E quello che alla fine è davvero preoccupante non è che Berlusconi invece ne sia del tutto inconsapevole. E’ che egli sembra davvero credere che l’investitura popolare (se ci fosse) renderebbe lecito che il governo di un grande Paese possa essere legittimamente affidato a persona più volte sottoposta a processo penale per falso in bilancio, frode fiscale, corruzione di giudici e testimoni, ritenuto colpevole ma non condannato per prescrizione (e per via di leggi fatte apposta da lui stesso per raggiungere questo risultato).